Il regista è mio e lo gestisco io
Oggi Michele Serra regala ai suoi affezionati lettori un’Amaca degna di nota. Si parla, tanto per cambiare, delle presenze televisive di Silvio Berlusconi. Non dell’ultima – quella di ieri sera a Porta a Porta, con un’impressionante titolo impact che suonava più o meno L’Italia di Berlusconi – ma della penultima, quella a casa di Claudio
Oggi Michele Serra regala ai suoi affezionati lettori un’Amaca degna di nota. Si parla, tanto per cambiare, delle presenze televisive di Silvio Berlusconi. Non dell’ultima – quella di ieri sera a Porta a Porta, con un’impressionante titolo impact che suonava più o meno L’Italia di Berlusconi – ma della penultima, quella a casa di Claudio Martelli. Quindi, a casa di Silvio.
Tant’è che – ci racconta Serra – il premier si è portato appresso il suo personale regista e quello tradizionale dell’Incudine – Sergio Colabona – è stato invitato a starsene a casa.
Viene dunque spontaneo chiedersi, da addetto ai lavori, per quale motivo oltre metà della puntata sia andata in onda con un’imbarazzante inquadratura in primo piano del premier, alle spalle del quale spuntava bellamente un cavo CE con prolunga.
Che facesse parte del piano per un nuovo presidente operaio e macchinista?