Home Fiction Il Re, Luca Zingaretti su Sky: sarà protagonista del primo prison drama italiano

Il Re, Luca Zingaretti su Sky: sarà protagonista del primo prison drama italiano

Sky annuncia Il Re, nuova produzione originale con protagonista Luca Zingaretti, al suo debutto da protagonista sulla pay tv nei panni di un oscuro direttore di un carcere di frontiera

pubblicato 18 Settembre 2020 aggiornato 20 Settembre 2020 14:04

E’ già il Re della fiction generalista, ed a breve lo diventerà anche della pay tv. Con un colpaccio davvero notevole, Sky Italia annuncia l’ingresso nei propri progetti seriali di Luca Zingaretti, uno degli attori più apprezzati dagli amanti delle fiction italiane, per Il Re, una serie Sky Original prodotta da Lorenzo Mieli e The Apartment con Wildside (entrambe del gruppo Fremantle).

Dimenticatevi l’aspetto bonario ed intransigente de Il Commissario Montalbano: Zingaretti, in quello che è stato presentato come il primo “prison drama” italiano, interpreterà un ruolo ben lontano da quello con cui è diventato famoso.

Stando alla sinossi fornita da Sky, Il Re sarà ambientato al San Michele, carcere di frontiera diretto da Bruno Testori (Zingaretti), personaggio che esercita la sua personale idea di giustizia, come fosse un quarto grado di giustizia. E se la sua vita fuori dal carcere è andata allo sbando, dentro il San Michele Bruno è il Re, colui a cui tutti devono sottostare.

Numerose le storie che si celano dietro i detenuti, con cui Bruno ha atteggiamenti contrastanti: spietato con chi se lo merita, incredibilmente misericordioso con altri, ma sempre seguendo i principi della propria distorta ed oscura morale. I guai arrivano quando il suo regno rischia di crollare a causa di un pericolo imminente.

A scrivere gli otto episodi della serie, diretta da Giuseppe Gagliardi, ci sono Stefano Bises, Peppe Fiore, Bernardo Pellegrini e Davide Serino. Le riprese inizieranno tra fine anno ed inizio 2021, tra Roma, Torino e Trieste. Il distributore internazionale è Fremantle.

Nuova sfida, quindi, per Zingaretti, che su Sky era già comparso in un episodio di 1994, nei panni del direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli. “Bruno Testori è un personaggio cupo, maestoso, contorto, controverso, un Re per l’appunto”: così lo presenta l’attore. “Interpretarlo è una sfida che ho accettato subito e che mi affascina, seguendone lo sviluppo, di pagina in pagina sempre più”.

Il suo arrivo a Sky è una notizia: “questo è probabilmente quanto di più esplicativo possibile della direzione che abbiamo intrapreso col nostro lavoro sulla serialità”, ha detto Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, “di come vogliamo estendere il perimetro dei nostri Originals e, più in generale, di qual è l’identità, la forza narrativa che cerchiamo per le nostre storie. Siamo quindi felici di avere con noi -specie in un ruolo tanto inedito- Luca, che ha abbracciato con entusiasmo una sfida enorme che ci appassiona”.

“Per arrivare fin qui ci sono voluti anni di lavoro insieme con Luca e gli scrittori”, ha aggiunto Mieli. “Ed ora siamo davvero felicissimi di dare vita con Sky al primo prison drama italiano e al suo protagonista. Il Re è una sfida e, come dovrebbero sempre fare le buone serie e i personaggi originali, l’obiettivo è stupire e spiazzare gli spettatori”.

Con l’annuncio di questo progetto, non si può non pensare a quale potrebbe essere il futuro del Montalbano televisivo: un film-tv, “Il metodo Catalanotti”, è già stato girato e pronto ad andare in onda l’anno prossimo su Raiuno. Con la fine della saga letteraria, sancita con “Riccardino”, ultimo romanzo pubblicato postumo di Andrea Camilleri, Zingaretti sembra pronto a salutare Montalbano ed a dare il benvenuto a nuovi ruoli.

[Foto di Gianmarco Chieregato]