Il Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale dell’APA incorona l’intrattenimento (con la fiction) quale genere più rilevante del mercato tv
Giancarlo Leone Presidente APA: ” Il ruolo della produzione indipendente è indispensabile per i contenuti premium in tutte le fasce orarie”
Davvero pieno di spunti molto interessanti e di grande qualità il nuovo Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale da poco pubblicato sul sito dell’APA, ovvero l’associazione produttori audiovisivi presieduta da Giancarlo Leone. Si tratta di un rapporto dedicato al settore dell’intrattenimento nella stagione 2018-2019 e che potete consultare nella sua interezza collegandovi al sito www.apaonline.it.
Cosa si legge su questo rapporto? Prima di tutto che il genere intrattenimento fa la parte del Leone con un totale nel periodo preso in considerazione di 15.929 ore con ben 526 contenuti, di cui 422 sono programmi, 79 gli extra e 25 gli spin off. Si evidenzia poi di come questo tipo di contenuti vengano sempre di più sfruttati oltre il semplice consumo televisivo e il riferimento è ovviamente sugli strumenti tecnologici che ti permettono di vedere contenuti anche su device portatili.
Il valore di questo giro, fra prodotto unscripted e di intrattenimento ha raggiunto un valore compreso fra i 310 e i 340 milioni di euro, secondo le stime elaborate da eMedia per conto di APA. Per entrare maggiormente nei dettagli, si vede come il genere intrattenimento risulta essere assolutamente preponderante nella fascia del prime time, permettendo alle reti di raggiungere gli obbiettivi di audience prefissati e comunque di tenerli in una forbice positiva.
Abbiamo poi un dato che va sottolineato e riguarda il tentativo del broadcaster di sperimentare. Da questo rapporto emerge infatti che un terzo della produzione di programmi di intrattenimento è fatta di programmi tratti da nuovi format. Dall’analisi dei generi per reti emerge che per esempio Rai1 dedica all’intrattenimento oltre la metà della propria offerta giornaliera e più in genere le emittenti generaliste tradizionali privilegiano l’auto produzione, mentre i multi-channell telefonano ai produttori esterni.
In tutto questo il Presidente dell’APA Giancarlo Leone commenta questo rapporto :
«L’intrattenimento, insieme alla fiction, si conferma il genere premium più rilevante per la produzione ed il consumo televisivo su emittenti lineari (free e pay) ed anche un genere di sempre maggior rilievo per le piattaforme on demand. Il ruolo della produzione indipendente è indispensabile per i contenuti premium in tutte le fasce orarie, con una visibilità maggiore in quelle di maggiore ascolto tra cui il prime time. È giunto il momento che le produzioni indipendenti di contenuti di intrattenimento, per il valore di quanto prodotto e per il ruolo industriale ed occupazionale che svolgono, rientrino in un progetto istituzionale che consenta l’utilizzo di strumenti e risorse anche pubbliche per favorire la ripresa di investimenti in un settore determinante per il settore audiovisivo e per tutti i suoi utenti».