Il Protagonista: boom per le repliche su Italia 1. Liorni commenta i dati su TvBlog
Italia 1, con certe repliche “tattiche”, ci vede sempre giusto. Dopo aver ritrasmesso in periodo natalizio Matricole e Meteore, con risultati tali da giustificare una nuova edizione nella prossima stagione, da un paio di domeniche a questa parte è la volta de Il Protagonista, un reality show davvero singolare e con una storia interessantissima alle
Italia 1, con certe repliche “tattiche”, ci vede sempre giusto. Dopo aver ritrasmesso in periodo natalizio Matricole e Meteore, con risultati tali da giustificare una nuova edizione nella prossima stagione, da un paio di domeniche a questa parte è la volta de Il Protagonista, un reality show davvero singolare e con una storia interessantissima alle spalle.
Nel 2001, infatti, è stato “preceduto” da un numero zero condotto da Pino Insegno, nel 2002 è stata la volta di un altro pilot con Teo Mammucari mentre nel 2003 è andata in onda una miniserie a tutti gli effetti, composta di due puntate più un meglio di, condotta da Marco Liorni. E’ questa che stiamo rivedendo, in versione “il Ritorno”, ogni domenica sera intorno a mezzanotte su Italia 1.
La prima puntata andata in onda domenica scorsa ha registrato un ottimo ascolto di 779.000 spettatori, 17.80% e quella di ieri sera non è stata da meno: 742.000 spettatori, con il 18.96%. Ricordiamo che anche la messa in onda in prima tv fece registrare un grande interesse, con uno share che per le prime due puntate si aggirava su una media del 12-14% (in prime time alla domenica sera).
Il lato interessante del format era l’idea di concepire un reality ad insaputa, appunto, del suo protagonista, sulla scia delle suggestioni cinematografiche di The Truman Show. In una sorta di Scherzi a Parte “dilatato” la vita reale della “vittima” si mescola alla finzione da grande schermo, in vicende frutto del copione scritto dagli autori.
Alla fine accade che il conduttore traghetta il protagonista dalla finzione alla realtà, in una sala cinematografica, dove viene proiettata la sua “vita in diretta” per sei giorni sotto l’occhio delle telecamere. Parte della critica ha definito ai tempi poco credibili le storie proposte, in un mix di ingredienti spy e comparse da filodrammatica che ha rischiato di rendere il tutto troppo “iperbolico” e fittizio.
L’aspetto originale, però, sta nel fatto che, tra tante situazioni costruite a regola d’arte come quelle che vediamo in tutti i reality show, il protagonista resta effettivamente autentico e ignaro di tutto. Ce lo ha garantito Marco Liorni, che commenta su TvBlog il largo seguito delle repliche notturne:
“Ero sicuro che sarebbero andate bene perché, quando ho rivisto quelle puntate con gli amici, abbiamo riso molto. Non ti scolli, anche se non si tratta di un film. E’ geniale ed è una specie di The Game, il film con Douglas. Secondo me si può rifare, sì! Non è ancora invecchiato come format anche se sono passati diversi anni. Io lo condurrei di nuovo, innanzitutto perché sono ancora un ragazzino anch’io e poi perché ho sempre avuto la certezza matematica che fosse tutto vero”.
Staremo a vedere se ci sono le basi di un effettivo “ritorno”, che farebbe bene a una tv in cui tutti sanno di essere ripresi e perdono per questo spontaneità.