Home Il Processo del lunedì chiude. Romagnoli (RaiSport): “Un conduttore e gente che discute non è quello che abbiamo in mente”

Il Processo del lunedì chiude. Romagnoli (RaiSport): “Un conduttore e gente che discute non è quello che abbiamo in mente”

Il direttore di RaiSport: “È una trasmissione storica, che quest’anno ha fatto buoni risultati, ma riproporla non sarebbe un segno di originalità”

pubblicato 22 Maggio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 00:36

È ufficiale. Il Processo del lunedì chiude. Ad annunciarlo è il direttore di RaiSport Gabriele Romagnoli all’agenzia Ansa:

È una trasmissione storica, che quest’anno è stata riproposta anche con buoni risultati. Quel tipo di format, con un conduttore e gente che discute, non è però quello che abbiamo in mente in questa fase. Riproporlo non sarebbe un segno di originalità. Sulle reti generaliste ci sono già due corazzate come Novantesimo e la Domenica Sportiva. Poi c’è Sabato Sprint, che vogliamo modificare.

Al posto della trasmissione condotta nell’ultima stagione da Enrico Varriale andrà in onda un nuovo programma in onda da gennaio su Rai3. Romagnoli ha ribadito la volontà di migliorare la narrazione dello sport sulla tv pubblica, a prescindere dai diritti televisivi:

Può essere una limitazione, ma dobbiamo saper trasformare questa debolezza in forza. Non è semplicissimo, ma pur non avendo le immagini della Premier League, siamo riusciti a fare un racconto di 50 minuti sul Leicester di Ranieri (…) Penso che qualunque avvenimento possa avere una valenza che supera l’aspetto agonistico, ma io comunque vorrei partire sempre dalle immagini. Penso al Giro d’Italia, al telecronista che intuisce che Nibali è pronto all’attacco. Il cronista deve saper cogliere gli attimi che cambiano la storia. Schwazer che torna a correre esprime la valenza stessa dello stato di diritto. Higuain che fa quella rovesciata, fa qualcosa di incredibile. Non è solo un record, esprime il suo essere un campione. Vogliamo raccontare qualcosa in più e lo faremo nelle trasmissioni classiche, ma proporremo anche format innovativi.

A proposito del vaffa che gli è sfuggito durante la presentazione del piano editoriale davanti ai giornalisti (alla fine ha ricevuto 57 voti favorevoli, 50 contrari), Romagnoli ha ridimensionato il caso:

(La parolaccia) non era riferita a nessuno, era un’espressione di stizza per aver dovuto dire cose che non volevo rivelare. Non è stato il massimo, ma ieri ho avuto un incontro con la redazione di Milano: credo che ci siamo chiariti e non ci sia necessità di rivolgere scuse a nessuno. Si sono lamentati perché non hanno un vicedirettore? Ho risposto che hanno un direttore. La redazione per me è unica.

Infine, in merito alla chiusura del secondo canale tematico di RaiSport:

È una decisione presa da tempo. È bizzarro parlare di ridimensionamento. Il secondo canale trasmette di fatto solo per poche ore, meglio farne uno e farlo bene.

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