Il Processo ai ragazzi di Amici (che mettono in dubbio la veridicità del programma): Luca Zanforlin nero

Amici quest’oggi si è trasformato in un processo, con tanto di clamorose rivelazioni annunciate da un crawl al termine di Uomini e Donne (che ora gli dà prima la linea, facendolo partire subito senza pubblicità con un riassestamento dei blocchi). E’ accaduto che tre ragazzi della scuola, le già riottose cantanti Gabriella Culletta e Giorgia Urrico e l’altrettanto polemico ballerino Paolo Cervellera, abbiano messo in dubbio la vericidità del programma (non che sia la prima volta, Alessandra Amoroso ‘non ci voleva stare in questa merda di programma’ e poi l’ha vinto).

Luca Zanforlin però, è diventato nero sul serio (e questa volta non c’entrano le lampade), denunciando l’ ingratitudine nei confronti di Amici che fa conoscere i ragazzi al pubblico e insieme studiare gratuitamente (e messa così non ha tutti i torti). Eppure sono volate parole molto pesanti, al termine della registrazione delle due sfide di ieri. In particolare, Giorgia ha accusato il critico musicale Marco Mangiarotti non solo di essere incompetente (dopo 40 anni di carriera alle spalle), ma anche di essere stato ‘imbeccato’ nel suo verdetto finale:

“Hanno pensato, non ci serve più un personaggio del genere ‘perché non è uscito fuori’. Perciò l’hanno mandato via con una sfida, perché non gli andava giù il suo comportamento”.

Mangiarotti, dalla sua, ha dovuto giustamente difendere la sua credibilità, che qualcuno potrebbe azzardarsi a mettere in discussione per il solo fatto di vederlo ormai troppo vicino al programma da tanti anni:

Amici 10 – Giorgia, Gabriella e Paolo sotto processo

“Credo di essere una persona onesta, mi piace il branco e che difendete i vostri compagni. Ma non avete avuto nessun rispetto per me, come se fossi uno capitato per caso. Non credo di aver detto cose a vanvera. Se uno vi dice ‘non mi piaci’ vi seccate. Ricorda che questo programma vi risparmia dieci anni di gavetta, ma quando siete qui la strada è ancora lunga”.

Ora, quanti telespettatori di Amici – sintonizzatisi ieri – l’avranno pensata come Giorgia? Non che Amici sia un programma sfacciatamente tarocco, ma alcune scelte messe a confronto paiono decisamente insensate. Stiamo parlando di un’edizione che manda avanti, dopo mille sfide e intemperanze, cantanti scarse come Francesca Niccolì e le stesse Gabriella e Giorgia Urrico, per poi disfarsi di un potenziale talento come Stefan Di Maria, mettendogli contro uno sfidante bravo.

E’ per questo che, a loro volta, Gabriella e Paolo hanno fatto notare che Giulia è stata sfidata da una ballerina decisamente meno temibile (Paolo è stato impietoso nel darle della ‘cessa’). Insomma, Zanforlin non può accettare che dei ragazzi, dall’interno, esprimano le stesse riserve che spesso si leggono in rete. Con la differenza che ad Amici queste riserve non vengono occultate, ma mostrate in onda, con tanto di ‘lavaggio del cervello’ successivo.

Era inevitabile, infatti, pensare a una sospensione per i tre, o quantomeno per Giorgia che ci è andata veramente giù pesante sputando sul piatto da cui mangia. Invece l’autore ha prima elencato i meriti della trasmissione nella sua storia, per poi infierire contro i colpevoli:

“Se avete tanto da ridire, andate a farvi una scuola di giornalismo o di autori”.

Peccato che questo stato di emergenza sia servito solo a portare a casa la puntata, perché dopo i 20 minuti di riunione straordinaria la commissione ha avuto un ripensamento sull’espulsione. I tre, infatti, sono stati obbligati a chiedere venia, con Gabriella che ammette di non avere niente fuori da Amici e Paolo che lo ha definito un trampolino di lancio per il presente e per il futuro. La risibile punizione finale: i tre domani si esibiranno, ma Giorgia perderà due punti, rispetto alla valutazione che le verrà data, e quindi potrà più facilmente tornare insufficiente, mentre Gabriella e Paolo ne perderanno uno.

La soddisfatta chiosa di Zanforlin è stata:

“Per la prima volta state dicendo cose vere, prima parlavate a vanvera e per questo vi abbiamo zittiti”.

Ad Amici, ormai, è vero regime del terrore. O si crede ciecamente nella scuola, oppure – se non si è disposti a cambiare idea – si va fuori. Magari con una sfida invincibile?