Il Più Grande Pasticcere 2 | Puntata 3 novembre 2015 | Eliminati..

Con un collegamento registratissimo, il Tg2 lancia la seconda puntata de IPGP…

Mario, Sebastiano, Giusy, Lorenzo, Corrado, Kanako, Giovanni, Federico, Debora, Athina sono i 10 concorrenti di questa seconda edizione del cooking di Rai 2.

Prima prova ‘creativa’ per i concorrenti che fanno il loro ingresso ufficiale ai forni dell’Accademia.

Prima prova: dovranno reinventare ‘un gigante’ della pasticceria i profitteroles.

Tre ore per realizzare i loro profiteroles, capaci di stupire i giudici. Loro hanno preparato una torta che fa tanto croquenbouche con tre gusti: lampone, acido come Rinaldini, vaniglia, dolce come Di Carlo, cioccolato, persistente come Biasetto.

Intanto arrivano anche le clip di presentazione dei concorrenti: si parte con Athina. E lo stile è molto vicino a quello di Bake Off et similia…

A occhio direi che la scenografia quest’anno è decisamente migliore di quella dell’anno scorso.

Ok Mario, non sei madrelingua italiano, ma ‘il’ choux non si può sentire. E anche Biasetto di consiglia di dire ‘bignè’: Italia batte Francia …

I tre giudici si fanno il giro dei 10 concorrenti, presentati anche con le clip… Risultato? Tante chiacchiere. Ma non di Carnevale…

Bignè attaccati, teglie asciutte, ma i giudici sembrano ben disposti verso i concorrenti.

Terminato il tempo: si presentano i risultati di questa prima prova.

Si parte da Athina che presenta una monoporzione, molto mono… solo 3 bignè. Pochi, ma buoni.

Tocca a Federico, che presenta degli éclairs. Lucidi, ma troppo grandi.

Lorenzo: imbarazzante la sua preparazione per Rinaldini con i bignè troppo grandi e la glassa opaca.

Stasera c’è già un po’ di pubblicità dopo mezz’ora di programma.

Si va avanti con Debora: anche lei non brilla per presentazione e qualità. Ci vuole di più. Ma Biasetto la loda per aver passato alcuni dei suoi bignè a Federico. la generosità è una dote importante per un pasticcere.

I profiteroles di Sebastiano piacciono esteticamente: peccato che ci abbia messo sotto una torta non richiesta, che fa arrabbiare Rinaldini.

Kanako presenta la sua ‘montagna’ di profiteroles.

Rinaldini fa piangere il Giappone, ma Di Carlo la consola.

Nella ‘Tre Gusti’ di Mario il profiterole si perde. E si va fuori tema.

Corrado presenta Uno in Due: profilterole quadrato con un fondo di croccante che però è forse un po’ troppo spesso per i gusti dei giudici. Sono però colpiti dal suo dolce.

Giovanni cerca di conquistare i giudici con la sua Dolce Sorpresa. Amara per i tre maestri, però… Ha voluto strafare e i profiteroles sono scomparsi.

Giusy presenta la sua Rabbia: questo il nome del dolce che ha preparato, non senza problemi, per la prima sfida.

Ed è forse la rabbia a far piangere Giusy, non certo incline alle lacrime. Ancora una volta è Di Carlo a incoraggiare le donne piangenti…

Pistolotto dei giudici prima di indicare i nomi dei peggiori della prova, che vanno direttamente alla prova finale.

A rischio eliminazione Athina e Lorenzo, che restano in Accademia. Salvi per un pelo Giovanni e .Giusy

E senza break si va a Napoli per la prova in Esterna.

Babà, pastiera e coda di aragosta per la sfida napoletana. Tutti a Piazza del Gesù per conquistare i napoletani con la loro versione della tradizione partenopea.

E tra gli assaggiatori c’è Caterina Balivo, che confessa di amare le code di aragosta.

Debora e Kanako, Federico e Corrado, Giusy e Giovanni, Mario e Sebastiano sono le quattro coppie che si batteranno a suon di dolci e di Apecar allestiti a pasticceria…

Massari deciderà la coppia peggiore, mentre vincerà quella che avrà più voti. Quello della Balivo vale 10.

Ciascuna coppia a bordo dei propri Apecar vanno in giro per la città a carpire i segreti della pasticceria napoletana. Vabbè, la parte proprio più ‘finta’ e inutile, giusto per fare un po’ di folklore.

Vabbè ragazzi, andate dritti a voi e tra una 30 mt beccate Scaturchio a Piazza San Domenico Maggiore… se proprio volete un consiglio, diciamo che è a portata di mano…

Ogni coppia sceglie ricette e preparazioni. Per la veneta Debora e la giapponese Kanako Napoli è un po’ ‘indigesta’.

Massari gira in cucina come un falco: il terrore si taglia col coltello.

“Qual è il segreto ‘r’o babbà? ‘A rumma, ‘a rumma, ‘a rumma” dice un napoletano. Massari è d’accordo: il babà va inzuppato, non bagnato.

La pastiera coperta di Sebastiano e Mario cioccolato piace a Massari, ma come la prenderanno i napoletani?

Ma quanto è lento ‘sto programma, eh… abituata ai tempi degli altri cooking show questo è davvero troooooppo lento….

Giovanni e Giusy proprio non si trovano: Giovanni vuole comandare, Giusy si sente maltrattata. Tra i due non c’è comunicazione.

“L’unica cosa che mi piace di questa ragazza è che ha le palle, LE HA USCITE e ha capito che comando io”,… Giovanni, guarda, non entro nel merito del contenuto, anche perché per coglierlo basta la forma…

Allestite le pasticcerie ambulanti si cerca di conquistare il pubblico napoletano…

E scatta l’assalto all’Apecar. Anche la Balivo assaggia la pastiera rivista dai concorrenti…

Tra il babà al bicchiere e il tramezzino di pastiera, va detto che le squadre si sono applicate.

La Balivo dà il suo gettone da Dieci Punti alla squadra Rossa di Mario e Sebastiano per aver saputo unire gusto e innovazione.

Mario e Sebastiano sono stati i migliori anche per il pubblico di Napoli.

I peggiori? Si scopriranno solo in Accademia. E solo dopo la pubblicità.

… e dopo il Tg2… Per vedere tutta la puntata de Il Più Grande Pasticcere ci vuole molta, moltissima motivazione…

I peggiori sono Federico e Corrado: la loro mancanza di personalità si è riflessa nei loro dolci. E Massari non li ha perdonati per tutti i loro assurdi errori, dalla crema sbagliata alla pastiera a mo’ di crostata. Incredibile! Avrei detto Giusy e Giovanni!

Alla prova eliminatoria Corrado, Federico, Athina e Lorenzo: due di loro lasceranno l’Accademia.

Tre tipi di dolci da realizzare, tutti su stecco: un choco pops, un cake pops e un dolce a scelta da fare in un’ora e mezza. E i giudici vogliono creazioni di alta pasticceria.

Dopo la pausa della seconda prova, tornano le clip di presentazione dei concorrenti. Alle 23.10?!

Rinaldini guarda in camera: non è usuale per un cooking show. Mica vuol fare l’Underwood della pasticceria italiana?

Athina è lì lì per uscire… i suoi dolci non si sono ‘abbattuti’ e son tutti molli perché ha lasciato i dolci nelle forme di silicone. E il freddo non è passato.

Ultimi quattro verdetti per i 4 concorrenti a rischio eliminazione.

Si parte da Corrado. Poteva fare di più. Rinaldini lo rimprovera seccamente e non assaggia neanche i suoi dolci: “Non è questo il momento storico per buttare la roba!”. Vabbè…

Tocca a Federico: il suo plumcake agli agrumi è condito con ‘niente’… e il leccalecca smile non convince Biasetto. Un voto come 5 e mezzo è anche troppo per Di Carlo.

Tocca a Lorenzo che pensa di aver già vinto… In ogni caso convince i giudici.

Athina chiude le valutazioni: è arrabbiata per la sua prova, fallita. Ha mollato e Biasetto si pente di averle dato credito.

Beh, sto con Di Carlo: Athina deve andare a casa, e anche velocemente.

Eliminati Athina, che ha dimostrato di non saper gestire le situazioni, e Federico.

Sono rimasti in otto: la prossima settimana nuova eliminazione… in fondo sono solo 6 puntate e la prossima settimana saremo al giro di boa.