Il Moige contro Romanzo Criminale
L’ultima uscita del Moige, il “Movimento Italiano Genitori“, è preventiva. L’associazione, già nota in passato per prese di posizione di questo genere, ha rilasciato un comunicato diffidando Canale 5 dal mandare in onda, come previsto, il film Romanzo Criminale in prima serata. Tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Catalado il film diretto da Michele Placido
L’ultima uscita del Moige, il “Movimento Italiano Genitori“, è preventiva. L’associazione, già nota in passato per prese di posizione di questo genere, ha rilasciato un comunicato diffidando Canale 5 dal mandare in onda, come previsto, il film Romanzo Criminale in prima serata. Tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Catalado il film diretto da Michele Placido è stato uno dei più riusciti ed originali sforzi produttivi del cinema nostrano negli ultimi anni, ha ottenuto un ottimo successo al Box Office nel 2005 seguito dai ben 8 premi ai David di Donatello.
La trama narra la vicenda della Banda della Magliana, l’intraprendente organizzazione criminale che a cavallo fra gli anni ’70 e ’80 terrorizzava la Capitale, si andava a saldare con le Mafie operanti nel meridione ed entrava in modi, spesso ancora da chiarire storicamente, nei fatti di sangue che hanno sconvolto l’Italia in quegli anni: dalla Strage della Stazione di Bologna all’Omicidio di Aldo Moro. Il film ha l’indubbio merito di appassionare raccontando con efficacia le storie personali dei malavitosi, straordinaria e sorprendente l’interpredazione de Il Libano di Pierfrancesco Favino, che costituirono il “nucleo” centrale della Banda che prese il nome dal periferico quartiere di Roma.
Secondo Elisabetta Scala, Responsabile Osservatorio Media del Moige, questo film non è in ogni caso adatto alla collocazione oraria del Prime Time:
Scelte come quella di Canale 5 di mandare in onda in prima serata film come Romanzo Criminale non trovano una giustificazione plausibile nella volontà di trasmettere un’opera dall’indubbio valore artistico. Infatti il film non è assolutamente adatto per drammaticità e crudeltà dei contenuti e delle immagini ad un pubblico di minori, a quell’ora spettatori della tv.
Se si vuole spiegare ai bambini un fatto importante della cronaca del nostro paese, esistono tempi, modi e contenitori differenti, che la tv deve sforzarsi di trovare, mentre film di questo genere vanno destinati sicuramente alla seconda serata. Il film di Michele Placido per contenuti e immagini non è adatto assolutamente ad un pubblico di minori. Il racconto, seppur ben fatto e avvincente, di un fatto di cronaca non giustifica l’orario: non si inducono i bambini alla conoscenza spaventandoli, ma trovando le parole e la forma giusta per comunicare loro dei fatti storici di un certo rilievo.
Aldilà della bontà di questo genere di argomentazioni, del tutto soggettive, quello che suona effettivamente come un’autentica beffa per i telespettatori che saranno certamente interessati a vedere o a rivedere Romanzo Criminale è la scelta, dettata “dall’esigenza” di rispettare l’ormai canonico orario delle 21.10 per la partenza del Prime Time, che costringe Canale 5 a “spezzare” il film e a mandarlo in onda in due giorni consecutivi.
Pensare che sia possibile, almeno in un’occasione “particolare”, tornare ad una Televisione che ha la possibilità di ospitare un film con una durata superiore alle 2 ore in un’unica serata è evidentemente un’illusione.