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Il Moige boccia “Tutti Pazzi per Amore”

L’Osservatorio Tv del Moige, il Movimento Italiano Genitori, lancia i suoi strali mensili. Obiettivo, per una volta inedito, risulta essere RaiUno, solitamente rete gradita, e la sua fiction di successo Tutti pazzi per amore. Stranamente è Italia 1, rete giovane e “trasgressiva” per eccellenza a raccogliere il plauso dell’associazione. Quello che, stando alle segnalazioni raccolte

10 Febbraio 2009 10:30

TvBlog Awards 2009

L’Osservatorio Tv del Moige, il Movimento Italiano Genitori, lancia i suoi strali mensili. Obiettivo, per una volta inedito, risulta essere RaiUno, solitamente rete gradita, e la sua fiction di successo Tutti pazzi per amore. Stranamente è Italia 1, rete giovane e “trasgressiva” per eccellenza a raccogliere il plauso dell’associazione. Quello che, stando alle segnalazioni raccolte dal Moige, disturba di più i genitori italiani è rintracciabile nella trama della fiction Rai meno convenzionale degli ultimi anni.

Tutti pazzi per amore
ha il merito, la colpa in questo caso, di sdoganare il tema dell’omosessualità in una fiction per la famiglia in prima serata, ma il Moige nell’esprimere la sua condanna evita scientificamente di toccare direttamente questo aspetto, concentrandosi su altri elementi della trama che sarebbero deteriori per i ragazzi non ancora sufficientemente maturi.

Oltre al sesso che diventa tema dominante della serie, anche alcuni dei personaggi hanno suscitato perplessità, come le figure femminili che variano dall’amica che finge un rapporto sereno con un uomo che l’ha lasciata da tempo per non perdere l’immagine di donna che sa come “gestire un rapporto” amoroso, alla sorella di lei, viziata e capricciosa, che tratta il suo compagno come un burattino e che quando è da lui lasciata si dispera come una bimba che ha perso il giocattolo preferito. Chiudono il cerchio le colleghe di lavoro che solidarizzano nel dare consigli di seduzione e che vantano comportamenti emancipati senza che nessuna di loro possa essere modello di stabilità affettiva.

Male anche le figure degli uomini che o sono degli stupidi, utili solo a soddisfare i desideri sessuali femminili, o sono degli ingenui, insicuri e incapaci di conquistare una donna, oppure sono dei maschi tutta fisicità e vanità che vedono la donna solo come una preda. Anche questa volta, i figli appaiono come le vittime dei fallimenti, delle insicurezze, della noia e dell’insoddisfazione dei genitori e come succede sempre più spesso nelle fiction e nei telefilm, sono gli adolescenti a risultare ben presto più maturi dei genitori. Tutto il contesto, insomma, falsa la realtà, così come è già successo con ‘I Cesaroni’, creando non poca confusione tra i giovani, ancora non sono dotati di un maturo criterio di valutazione.

Insomma, tirando le somme poco o nulla viene salvato dal Moige nella fiction sceneggiata da Ivan Cotroneo, questo nonostante i risultati dell’auditel raccontino di un’Italia letteralmente innamorata di Tutti pazzi per Amore. Nella classifica delle reti più contestate del mese RaiUno fa qualche ulteriore passo avanti grazie a Il Bene e il Male che risulta sgradita proprio per il tratto fondamentale della sua costruzione, vale a dire la voluta ambiguità dei personaggi e delle vicende narrate.

Rai 1