Home Rai 1 Il Ministero annuncia il crollo del Canone, la Rai smentisce: “Dati errati”

Il Ministero annuncia il crollo del Canone, la Rai smentisce: “Dati errati”

Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia sostiene che i proventi dal Canone Rai abbiano registrato un calo del 37.5% rispetto allo scorso anno. Un incasso di 938 milioni di euro, 562 milioni meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una cifra spaventosa ed immediatamente smentita dalla Rai che sostiene, al contrario, di aver

pubblicato 15 Aprile 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:14


Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia sostiene che i proventi dal Canone Rai abbiano registrato un calo del 37.5% rispetto allo scorso anno. Un incasso di 938 milioni di euro, 562 milioni meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una cifra spaventosa ed immediatamente smentita dalla Rai che sostiene, al contrario, di aver registrato un aumento pari a 15 milioni di euro.

I dati riportati dal Bollettino del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia sono errati. La raccolta del canone nei due mesi gennaio-febbraio 2011 ha avuto un incremento di oltre 15 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello stesso anno

Possibile che il Ministero dell’Economia sbagli a fare i conti? In Italia, come tristemente noto a chiunque abbia a che a fare con la burocrazia, tutto è possibile anche se non è per nulla consolatorio pensarlo. L’allarme sull’evasione del Canone Rai rimane comunque altissimo, come ribadito dalla Corte dei Conti proprio ieri alla tv pubblica mancano ogni anno proprio 500 milioni di euro evasi dai contribuenti/telespettatori:

Le entrate del canone sono notevolmente compromesse dalle crescenti dimensioni dell’evasione che si attesta, per il canone ordinario, intorno al 26,5% (stima a fine 2009), con un mancato introito per l’azienda di oltre 500 milioni di euro.

Se alla naturale tendenza ad evadere degli italiani si sommano i molteplici appelli alla boicottaggio della tassa sul possesso di apparecchi radiotelevisivi che provengono sia da quelli che non sopportano Santoro che da quelli che non reggono Minzolini l’idea gli effetti potrebbero essere disastrosi per le casse della Rai.

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