Il Lotto alle Otto – Commenti a caldo
Il Lotto alle otto “Signora, dovrebbe abbassare l’audio della sua televisione, c’è un ritorno incredibile”Da qualche minuto la televisione italiana è tornata indietro di vent’anni. E’ ripreso Il Lotto alle Otto, con la consueta regia di Michele Guardì, che per l’occasione rispolvera i giochini telefonici come neanche a Domenica In e Non è la Rai
“Signora, dovrebbe abbassare l’audio della sua televisione, c’è un ritorno incredibile”
Da qualche minuto la televisione italiana è tornata indietro di vent’anni. E’ ripreso Il Lotto alle Otto, con la consueta regia di Michele Guardì, che per l’occasione rispolvera i giochini telefonici come neanche a Domenica In e Non è la Rai messi insieme. C’è la ruota per il gioco del pari e dispari, la macchina della fortuna, la pesca e la domandina in stile quiz. Insomma, una ventata retrò che non si fa mancare nulla, purtroppo persino preferibile alla media di “novità” di nuova generazione.
E’ un Tiberio Timperi insolitamente entusiasta – nel weekend è di una rara insofferenza – a riportare in auge un marchio che lui stesso ha condotto, dopo Massimo Giletti. E, vivaddio, ha ancora una presenza oltre che un’esperienza invidiabile, rispetto a certi pacchi viventi in onda sulla prima rete, quasi nella stessa ora. Stefania Orlando è protagonista di un breve cameo con tanto di bentornato sulla seconda rete: a grande richiesta tornerà ai Monopoli di Stato da domani, della serie “è l’ultima cosa che ho fatto in tv e la prima che mi riporta in onda dopo tanti anni”.
Visto che stasera, appunto, non è serata di estrazioni, uno studio popolato di figuranti rimbecilliti e di “numeri ritardatari” (quelli che non escono da tante settimane nelle singole ruote) è alla mercé dei jingle riciclati dei Fatti vostri e delle voci fuori campo di Michele Guardì. Nella RaiDue che torna al passato la longa manus dell’autore colpisce ancora: è tornato ad avere più programmi di Simona Ventura.