Il giovane Montalbano, la seconda stagione (più matura) su Raiuno
Su Raiuno la seconda stagione de Il giovane Montalbano. Il Commissario è più sicuro di sè sul lavoro, ma deve anche affrontare qualche problema nella vita privata
Torna su Raiuno, dopo il successo della prima stagione, Il giovane Montalbano, prequel della fiction con protagonista il celebre commissario interpretato da Luca Zingaretti, con la seconda stagione, in onda da questa sera alle 21:20. Sei episodi, tratti da “Morte in mare aperto ed altre indagini del giovane Montalbano”, “Capodanno in giallo” (entrambi editi da Sellerio Editore) ed “Un mese con Montalbano”, edito da Mondadori.
Ritroviamo Montalbano (Michele Riondino) più sicuro di sè, dopo aver conosciuto meglio Vigata ed i colleghi con cui si ritrova a dover gestire il Commissariato. Fazio (Beniamino Marcone) è riuscito a prendere del tutto il posto di braccio destro del protagonista che era stato di suo padre Carmine (Andrea Tidona), sebbene quest’ultimo sarà ancora presente nelle indagini e per dare qualche consiglio a Montalbano.
Con Mimì (Alessio Vassallo), invece, non mancheranno i momenti più comici: il Vicecommissario, infatti, stuzzica il protagonista, ma i due riescono a dimenticarsi delle divergenze quando si tratta di dover indagare su un caso e trovare il colpevole. Anche Catarella (Fabrizio Pizzuto) è sempre disposto ad aiutare il Commissario, sebbene la sua goffaggine sia già quella del personaggio più maturo. Alle indagini, come sempre, partecipano anche Paternò (Alessio Piazza), Gallo (Maurilio Leto) ed il Dr. Pasquano (Giuseppe Santostefano).
Ma la seconda stagione non si limiterà a raccontare i casi che permetteranno a Montalbano di affinare le proprie capacità e di farlo diventare l’esperto Commissario che il pubblico apprezza da anni, ma seguirà anche le vicissitudini legate alla storia tra il protagonista e Livia (Sarah Felberbaum). La ragazza, andando a trovare Montalbano, spesso si dedica ad alcune misteriose telefonate, facendo nascere nel protagonista, complice la malizia di Mimì, i sospetti che abbia un’altra relazione.
Anche questo dubbio spinge Montalbano a vivere un flirt con la direttrice di una filiale di una banca di Vigata, Stella Parenti (Serena Iansiti), con cui scatta un’attrazione che insinuerà dei dubbi nel giovane Commissario. Il tutto, sullo sfondo di Vigata e della Sicilia, ma anche degli eventi che hanno segnato l’Italia nel 1992 e nel 1993, come la strage di Capaci.
L’autore dei romanzi da cui è tratta la fiction, Andrea Camilleri, non è solo autore del soggetto di serie con Francesco Bruni, ma è anche sceneggiatore, con lo stesso Bruni, Salvatore De Mola e Leonardo Marini, per la regia di Gianluca Maria Tavarelli.
La produzione de Il Giovane Montalbano, dopo aver vinto la sfida della prima stagione, torna con una maggiore consapevolezza di avere a che fare con un prodotto che piace al pubblico. Carlo Degli Esposti della Palomar, che produce la serie con Rai Fiction, durante la conferenza stampa si è detto contento del prodotto:
“Questo esperimento ci ha dato molta soddisfazione. Questa serie premia il lavoro e la sinergia tra la nostra società e la Rai. E’ un lavoro di costruzione e reciproco dialogo. Io vado molto orgoglioso del fatto che si sia costruita una squadra di attori giovani, i migliori attori e attrici italiani. Non cerchiamo le star ma gli attori giusti. Il prodotto è finito, fino agli ascolti, statemi vicino!”
Il successo de Il giovane Montalbano è anche all’estero, dove la fiction è stata venduta in 52 Paesi. Grazie anche alla popolarità della versione “adulta” della serie tv, il prequel promette ai fan di Montalbano di capire meglio come fosse il protagonista alle prime armi del mestiere, senza rinunciare allo stile ormai classico di Camilleri, che al poliziesco aggiunge un tocco di commedia che rende i suoi personaggi più realistici.