Home Rai 2 “Il Giornale” stronca X Factor: “Una paccottiglia”. Ma a Venditti piace: “Aiuta la musica” e il pubblico lo ha votato come rivelazione dell’anno. Dov’è la verità?

“Il Giornale” stronca X Factor: “Una paccottiglia”. Ma a Venditti piace: “Aiuta la musica” e il pubblico lo ha votato come rivelazione dell’anno. Dov’è la verità?

X Factor massacrato dalla stampa. Sebbene il talent show di Rai Due sia probabilmente la cosa migliore da vedere in tal senso sulla televisione italiana – e nonostante il meritato riconoscimento di “Programma rivelazione” agli ultimi Tvblog Awards – una recensione stroncante ha fatto discutere gli addetti ai lavori e il pubblico, anche perché il

14 Febbraio 2009 13:31

Morgan, Simona Ventura e Mara Maionchi, i giudici di X Factor

X Factor massacrato dalla stampa. Sebbene il talent show di Rai Due sia probabilmente la cosa migliore da vedere in tal senso sulla televisione italiana – e nonostante il meritato riconoscimento di “Programma rivelazione” agli ultimi Tvblog Awardsuna recensione stroncante ha fatto discutere gli addetti ai lavori e il pubblico, anche perché il giornalista in questione – Massimo Colombo de Il Giornale – ha redatto la sua opinione ultra negativa in seguito ad un invito in studio ad assistere alla quinta puntata, esteso proprio dalla redazione che sperava di ottenere ben altri esiti critici.

“La trasmissione X Factor è arrivata (crediamo stancamente) alla quinta puntata. Lo studio televisivo (tecnologie avanzatissime, 2400 metri quadrati, 800 posti), gioiello del polo Rai milanese, l’altra sera, come tutti i lunedì, si è trasformato in una specie di arena gladiatoria, imbottita di pubblico urlante che, pestando i piedi senza sosta come a una manifestazione sindacale, ha accompagnato (si fa per dire) i concorrenti nelle loro performance”.

L’unico a salvarsi, secondo Colombo, è il conduttore Facchinetti, definito “giovane e bravo”. Quanto al resto…

Ecco il giudizio sui “tre dell’ave maria”:

“Il trio degli svogliatissimi giudici (l’impomatata Simona Ventura, la matronesca Mara Maionchi, lo svanito Marco «Morgan» Castoldi), tristemente antipatici per motivi diversi e peculiari. I quali, ad ogni passaggio d’artista, ripetevano le stesse, ovvie, stucchevoli banalità, a corredo di uno stanco tormentone che può dire grazie soltanto al backstage. Vale a dire alla capacità della macchina produttiva, fatta di evidenti professionalità, nonché risorse tecniche e tecnologiche, che si trasfondono anzitutto in un impianto scenografico oggettivamente coinvolgente”.

L’opinionista, si può dire a sorpresa, salva i concorrenti:

“Gli unici a impegnarsi in qualcosa che abbia senso compiuto. E a crederci”.

Poi gli strali continuano:

“Dimenticavamo: gli «special guest» Irene Grandi e Alessandro Gassman, pesci fuor d’acqua teneri e persi in quella bolgia infernale. Per il resto, solo noia”.

Fino all’infernale chiosa:

“Un sommesso consiglio al direttore di Rai 2, Antonio Marano: egregio Dottore, si porti pure a Roma questa paccottiglia, e ci lasci «Palcoscenico». Magari in uno studio piccolo piccolo…”.

Curioso che, sempre su Il Giornale, un’intervista al noto cantautore Antonello Venditti proponga una visione diametralmente opposta della cosa. L’artista romano confessa, infatti, di nutrire un debole per la trasmissione di Rai Due:

X Factor mi piace molto, è fatto proprio bene perché parte da una base di verità. Credo che aiuti la musica: i ragazzi si abituano al sì e al no, come succede nella realtà di noi cantanti. Ma le bocciature dei giudici non sono mai definitive: il no è sempre di incoraggiamento perché l’xfactor ha bisogno delle condizioni giuste, anche emotive e caratteriali, per esprimersi. In più c’è la prospettiva del contratto con una multinazionale come la Sony. La caratteristica che preferisco è data dal fatto che i ragazzi cantino in inglese, non solo in italiano come a Sanremo. Insomma, la scelta delle canzoni è molto varia e i giudici sono bravi”.

Ad ogni modo il baraccone procede tra la soddisfazione generale, almeno dal punto di vista commerciale (imminente Sanremo permettendo). Lunedì 16 febbraio, in occasione della sesta puntata del programma, ospiti saranno e la top model Chiara Baschetti, inizialmente chiamata ad affiancare Paolo Bonolis nella conduzione del 59esimo Festival. Sul palco di X Factor anche Miguel Bosè che farà anche da giurato d’eccezione durante due delle manches della puntata. Nek canterà il suo nuovo brano “La voglia che non vorrei”, tratto dall’ultimo album “Un’altra direzione”. Tra stroncature magistrali e concorrenza pazzesca, la settimana più dura per X Factor sta per cominciare.

Rai 2