Il Gene Gnocchi pensiero sulla tv italiana
Gene Gnocchi non è uno che le manda a dire e lo sappiamo. Questa volta dalle pagine di Vivo ci fa sapere cosa ne pensa della televisione italiana dopo aver chiuso la sua stagione televisiva con Artù.Di seguito il Gene Gnocchi pensiero sulla nostra tv e i suoi personaggi: Elisabetta CanalisE’ molto umile e disponibile.
Gene Gnocchi non è uno che le manda a dire e lo sappiamo. Questa volta dalle pagine di Vivo ci fa sapere cosa ne pensa della televisione italiana dopo aver chiuso la sua stagione televisiva con Artù.
Di seguito il Gene Gnocchi pensiero sulla nostra tv e i suoi personaggi:
Elisabetta Canalis
E’ molto umile e disponibile. Ha il difetto di far rendere poco in campo i giocatori con cui si fidanza.
Comici
Mi fanno ridere: Teo Teocoli, Corrado Guzzanti, Ale e Franz, Aldo Giovanno e Giacomo, Antonio Albanese. Mi piacciono Zelig, Vanessa Incontrada, Claudio Bisio, Ilaria D’Amico e Marco Travaglio.
Tv Spazzatura
E’ un circolo vizioso: è il pubblico che la richiede agli autori che a loro volta la richiedono al pubblico.
Politici televisivi.
Il politico più comunicativo è l’attuale segretario del Pd Dario Franceschini, il meno comunicativo è Willer Bordon.
Non lavorerò mai più con
Luisa Corna
I reality
Non c’è nulla di male a raggiungere la popolarità in fretta, il problema subentra quando si deve gestire e si devono fare i conti con ciò che si è capaci di fare.
Tv generalista
La tv generalista è migliore per gli aspetti più produttivi dal punto di vista del rapporto con il telespettatore preferisco quella satellitare.
Fiorello a Sky
E’ un fenomeno importante sopratutto in un momento in cui c’è poca concorrenza tra le emittenti generaliste.
Se tu fossi direttore in Rai o Mediaset
Darei subito le dimissioni.
Infine, Gene ama: Giovanni Floris, Enrico Mentana, Eleonora Daniele (che preferisce a Veronica Maya), Simona Ventura (preferita a Paola Perego), il Tg3, Giancarlo Magalli (preferito a Carlo Conti) Fabio Fazio (preferito a Piero Chiambretti) e Elisa Isoardi preferita a Antonella Clerici.
[Via | Vivo nr. 3- 19 giugno 2009]