Il Flop del Lippi-Day
Nonostante si condividessero certe premesse, nonostante si sia ospitato molto volentieri su queste pagine Claudio Lippi, bisogna rilevare che il Lippi-Day, la sua proposta di spegnere la televisione per un minuto, è stata un flop. I dati pubblicati da Share in calce al suo post sui risultati degli ascolti di domenica, con il confronto fra
Nonostante si condividessero certe premesse, nonostante si sia ospitato molto volentieri su queste pagine Claudio Lippi, bisogna rilevare che il Lippi-Day, la sua proposta di spegnere la televisione per un minuto, è stata un flop. I dati pubblicati da Share in calce al suo post sui risultati degli ascolti di domenica, con il confronto fra i 5 minuti (dalle 17:30 alle 17:35) di domenica 12 novembre e quelli di domenica 5 sono impietosi. La somma dei valori assoluti del pubblico delle varie reti è
12.391.000 per domenica 5 novembre
11.778.000 per domenica 12 novembre.
Uno scarto di circa 613.000 spettatori. Troppo pochi, statisticamente parlando, perché si possano attribuire all’iniziativa di Lippi gli spettatori in meno.
Era l’ovvio problema della proposta: per quel che ne sappiamo, potrebbe anche essere riuscita, in linea del tutto teorica. Ma la sua rilevanza era e resta strettamente legata alla necessaria adesione di un congruo gruppo di famiglie-campione Auditel, unico metro universalmente accettato per la misurazione dei dati d’ascolto (che poi i concetti di metro e di universalità in questo caso siano da ridefinire, è cosa nota e meriterebbe una trattazione a parte).
Ora, evidentemente le famiglie-Auditel, non sono particolarmente ricettive alla lotta contro la tv volgare.
Del resto, lo si poteva ipotizzare, considerati gli ascolti di certi programmi. Il Lippi Day è servito solo, ahimé, a scoprire l’acqua calda.
Va data una precisazione aggiuntiva, inoltre: un lettore scrive in un commento
Purtroppo non si può fare una comparazione tra l’ascolto di Domenica 5 e quello di Domenica 12 nella sola fascia 17.30 -17.35 per il semplice fatto che questa domenica sia Canale 5 che Raiuno sono andate in pubblicità in quella fascia, mentre la domenica precedente i blocchi pubblicitari erano andati circa dieci minuti prima su entrambe le reti. Il raffronto così fatto è pertanto fuorviante e non dà alcun dato sulla riuscita dell’iniziativa di Lippi.
A maggior ragione, questo potrebbe spiegare il calo di spettatori in valore assoluto: pubblicità, per domenica dodici. Qualcuno – è realistico – spegne il televisore. E il Lippi-Day ha ancor meno rilevanza.