Il Festival di Sanremo sbanca anche sul Web. RaiTv va alla grande, ma su YouTube arriva la censura…
Il miglior Festival di Sanremo degli ultimi anni – canzoni a parte – spadroneggia anche sul Web. La commistione televisione-Internet è ormai ai massimi livelli e l’osmosi, cominciata con l’avvento e la diffusione di YouTube (e dello “Youtubismo”), appare perfetta. Raramente due mezzi di comunicazione di massa si erano “parlati” tanto bene e con profitto.
Il miglior Festival di Sanremo degli ultimi anni – canzoni a parte – spadroneggia anche sul Web. La commistione televisione-Internet è ormai ai massimi livelli e l’osmosi, cominciata con l’avvento e la diffusione di YouTube (e dello “Youtubismo”), appare perfetta.
Raramente due mezzi di comunicazione di massa si erano “parlati” tanto bene e con profitto. In occasione della 59esima edizione della kermesse condotta da Paolo Bonolis, il successo è scoppiato, non a caso, anche sulla Rete: nella sola giornata di ieri i portali Rai (Rai.it e Rai.tv) hanno raggiunto 5 milioni di pagine viste e 600mila utenti unici. Sul nuovo portale Rai.tv, oltre alla possibilita’ di guardare la diretta dal Teatro Ariston, e’ gia’ online il nuovo canale di web tv Sanremo che ritrasmettera’ le esibizioni dei cantanti e degli ospiti e i momenti migliori del Festival. Fantastico: anche perché grande spazio sarà dato anche alla trasmissione di approfondimenti sulle canzoni, interviste ai protagonisti, backstage e al Question Time.
Buona la qualità dello streaming, anche se non eccelsa. Veramente ottima, invece, la velocità di esecuzione: personamente ho provato a visualizzare la prima puntata integrale e, dopo un brevissimo spot pubblicitario, senza ulteriori indugi, tutto è partito istantaneamente senza MAI interrompersi. Stesso effetto per i singoli clip: ho visualizzato l’esibizione della PFM, sia quella con Accorsi e Santamaria, sia quella, entusiasmante, relativa a “Il Pescatore” che ha coinvolto tutto il pubblico dell’Ariston. Bello.
Ovviamente, trattandosi di Sanremo, non poteva mancare l’accesa polemica, visto che qualcuno, anzi in molti, per la verità, ha accusato la Rai di censurare i contenuti degli utenti caricati sul Web.
Riassumeremo la questione con una riga di testo che molti dei frequentatori di YouTube riconosceranno: “Questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di Rai”. E’ quello che vi comparirà davanti alle pupille qualora vogliate visualizzare qualcosa di inerente al Festival senza passare per RaiTv. In breve: agli utenti non è consentito caricare video di Sanremo. La ragione di tale censura è ovviamente legata proprio al portale Web di cui abbiamo parlato finora; in più l’emittente pubblica ha varato essa stessa un canale su YouTube dove poter ammirare le meraviglie del carrozzone sanremese. Al di fuori di queste due possibilità non è possibile fare. Provate voi stessi a cercare, per esempio, l’esibizione di Benigni. Impossibile trovarla. L’unica è questa, ed è disponibile solo in versione audio.
Sconfitti anche i furbastri, quelli che avevano registrato spezzoni di Sanremo puntando una telecamera sulla Tv e caricando poi il video sul Tubo. Dichiarati “illegali” anche quelli. Il giro è compiuto: servizio ottimo, quello di RaiTv, ma a discapito della libertà altrui e della pluralità dell’offerta. Legittimo o censura?