Il Falco e la colomba – Prima puntata e prime impressioni
Si consuma così, leggermente, la prima puntata de Il falco e la colomba, mentre scrivo queste poche righe e mentre il tema fiction in costume si dibatte anche sulla nostra community.Una storia d’amore impossibile, come da tradizione, per un target decisamente femminile, con un po’ di cappa e spada ma senza la grandiosità e la
Si consuma così, leggermente, la prima puntata de Il falco e la colomba, mentre scrivo queste poche righe e mentre il tema fiction in costume si dibatte anche sulla nostra community.
Una storia d’amore impossibile, come da tradizione, per un target decisamente femminile, con un po’ di cappa e spada ma senza la grandiosità e la spettacolarità di un prodotto ad alto budget, di un kolossal come dovrebbe (o potrebbe) essere un prodotto del genere.
Come spesso accade nella fiction italiana, a tratti c’è il pericolo del vorrei ma non posso, i ruoli minori sono spesso interpretati in maniera poco convincente (Pappalardo, be’, Pappalardo mi aspetto che da un momento all’altro lanci un acuto facendosi ingrossare il venone del collo); in parecchi interni c’è una buona ricerca fotografica ma globalmente (per numero di comparse, ambienti, esterni, totali) si avverte pesante l’assenza di grandi mezzi. La narrazione, pacata, senza grandi guizzi, non aggiunge originalità allo stato dell’arte della fiction. Perlomeno si apprezza un tentativo di verosimiglianza che non si può negare. Come non si può negare che il sottoscritto decisamente non faccia parte del target di questo prodotto. Eppure, non posso negare – sarebbe poco oggettivo – l’avvenenza del protagonista maschile Giulio Berruti. Anna Safroncik, l’antagonista, sarà gradita al pubblico maschile anche – e soprattutto – per i suoi scatti nuda su Max. Cosima Coppola, invece, be’, è semplicemente deliziosa.