Home Milena Gabanelli Il Ddl Sallusti diventa la legge anti-Gabanelli, incorreggibile PDL

Il Ddl Sallusti diventa la legge anti-Gabanelli, incorreggibile PDL

Dovrebbe essere un provvedimento d’urgenza con l’obiettivo, dichiarato, di salvare Alessandro Sallusti, ex direttore di Libero, dal carcere. Invece il provvedimento, licenziato con la consueta lentezza e ancora fermo in commissione, potrebbe diventare l’occasione ghiottissima per modificare le norme sulla diffamazione a mezzo stampa, mettendo i giornalisti nel mirino. L’emendamento proposto dal senatore Caliendo, PDL

pubblicato 19 Ottobre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:55

Dovrebbe essere un provvedimento d’urgenza con l’obiettivo, dichiarato, di salvare Alessandro Sallusti, ex direttore di Libero, dal carcere. Invece il provvedimento, licenziato con la consueta lentezza e ancora fermo in commissione, potrebbe diventare l’occasione ghiottissima per modificare le norme sulla diffamazione a mezzo stampa, mettendo i giornalisti nel mirino. L’emendamento proposto dal senatore Caliendo, PDL (ancora loro), vorrebbe rendere nulle tutte quelle tutele, anche contrattualmente previste, in favore dei giornalisti.

L’obiettivo è quello di evitare che gli editori possano farsi carico economicamente di eventuali risarcimenti da condotte diffamatorie: a pagare deve essere il giornalista. Si tratta, a grandi linee, proprio di quel tipo di tutela che Milena Gabanelli chiese alla Rai in un durissimo scontro con l’azienda teso ad evitare che i suoi freelance rimanessero da soli a fronteggiare le richieste di risarcimento danni (molto spesso pretestuose e inquadrabili nella semplice intimidazione) di quanti si ritengono diffamati da un qualsiasi servizio giornalistico.

L’ideatrice e conduttrice di Report aveva vinto la sua battaglia sulla tutela legale, ma se l’emendamento al Ddl Sallusti venisse approvato potrebbe divenire completamente inutile visto che l’ineffabile senatore Caliendo punta a far inserire nella legge sull’editoria un paio di commi “strategici”. Nonostante il clima da fine impero e la feroce disaffezione nei confronti della politica i nostri parlamentari non perdono il vizio di provare ad inserire surrettizie modifiche a proposte di legge, anche quelle che in teoria andrebbero nella direzione opposta, in ossequio alla loro personalissima agenda.

Milena Gabanelli