Il Commissario Ricciardi 2, love is in the air: l’evoluzione sentimentale della fiction
La fiction segue l’andamento dei libri di Maurizio de Giovanni e si apre al sentimento, creando un nuovo mix rispetto alla prima stagione
L’evoluzione di Ricciardi passa dall’amore e dalla spensieratezza. Anche Il Commissario Ricciardi 2 cede al sentimento e regala ai suoi telespettatori una seconda stagione che parte proprio dal romanticismo. Non tanto la sua ricerca da parte dei protagonisti, ma viceversa.
Il Commissario Ricciardi 2, la recensione
E poi c’è lui, Ricciardi. Il personaggio che ha rappresentato la nuova sfida di Lino Guanciale nel mondo delle fiction Rai l’amore non lo cerca, ma lo evita. Eppure, ora sembra destinato a doverlo affrontare una volta per tutte.
Con questa spinta sentimentale, la seconda stagione de Il Commissario Ricciardi modifica inevitabilmente il proprio tono, rinunciando a parte di quella vena noir che ne aveva determinato l’originalità nella prima stagione.Va anche detto che la fiction segue quanto scritto da Maurizio de Giovanni, motivo per cui questa svolta, per chi ha letto i libri, è assolutamente in linea con quanto previsto dall’autore. Ricciardi deve, insomma, trovare un nuovo equilibrio, e non sembra assolutamente difficile.
La trama continua a reggere, in una Napoli anni Trenta che diventa essa stessa motivo di fascino per una serie che ha avuto il coraggio di unire costume drama, noir e sovrannaturale creando un mix che riesce ad essere perfettamente assorbito dal pubblico di Raiuno ed ad essere alla portata anche di quello di RaiPlay.
Non è una rivoluzione, quella de Il Commissario Ricciardi 2, ma un’evoluzione, come scritto in apertura: cambiare, cercare strade nuove e dare al pubblico una ventata di speranza anche per personaggi calati in tempi non facili. Per far sognare anche là dove è difficile.