Il commissario Nardone: Sergio Assisi diventa l’inventore della Squadra Mobile per Raiuno
Su Raiuno Il commissario Nardone, la fiction con Sergio Assisi nei panni del commissario trasferito a Milano, dove creerà la Mobile
La stagione della fiction di Raiuno non poteva non essere inaugurata da un commissario, e quindi dall’ennesimo poliziesco acchiappa ascolti. In questo caso, però, l’azione si sposta negli anni Cinquanta ed ha al centro un personaggio realmente esistito: queste le basi de “Il commissario Nardone”, la fiction in onda questa sera alle 21:10 e prodotta da Raifiction con Dap Italy.
A differenza degli altri personaggi della lunga serialità che siamo abituati a vedere, Mario Nardone è stato davvero un poliziotto, e non uno qualunque: è colui che ha inventato la Mobile di Milano, capace di dare la caccia ai criminali e di alimentare tra la gente la passione per la cosiddetta cronaca nera, di cui si inizia a leggere in quegli anni.
A dargli volto, con la sceneggiatura di Andrea Purgatori, Marcello Olivieri, Silvia Napolitano e Stefano Voltaggio e la regia di Fabrizio Costa, è Sergio Assisi, che si è dedicato a Nardone ed alla scoperta della sua umanità e genialità due anni fa. La fiction, quindi, arriva in ritardo in tv, e così l’attore ha commentato qualche settimana fa a “Il Giornale”, il ritardo nella messa in onda:
“La spiegazione ufficiale è: palinsesti troppo pieni. Ma su questo preferisco non pronunciarmi. Direi cose sgradevoli. Mi limito a osservare che è assurdo produrre lavori con tanta spesa e tanta cura per poi tenerli per anni chiusi nei cassetti. Già noi attori facciamo un lavoro con cui si scrive sull’acqua. Se poi in acqua finisce il nostro lavoro…”
Le sei puntate della serie (di cui trovate informazioni su Blogapuntate), dicevamo, sono ambientate nella Milano del dopoguerra, affamata di speranza ed in cerca di quel boom che arriverà negli anni Sessanta. In un clima in cui il crimine è fatto non solo di persone che cercano di tirare avanti in maniere non del tutto legali ma è anche composto dalla Mala, Nardone si trova a suo agio, trasferito da Parma dopo aver preso a pugni il questore per una faccenda finita male.
Una punizione che in realtà diventa l’inizio di una nuova avventura, che lo porterà ad essere uno dei poliziotti più stimati di tutta la città. Nardone, che guarda solo al rispetto della giustizia ed all’etica del suo lavoro, nel creare la sua squadra se ne infischia dei gradi e sceglie agenti su cui in pochi avrebbero scommesso.
C’è Corrado Muraro (Luigi Di Fiore), che conosce benissimo Milano e sarà uno degli uomini più fidati del protagonista, Peppino Rizzo (Ludovico Vitrano, che sarà anche in “Squadra antimafia 4-Palermo oggi”), scelto per la sua capacità di ricordare tutto, Sergio Suderghi (Stefano Dionisi), maschilista tutto azione ma col vizio della droga e Enrico Spitz (Francesco Zecca), che porta nella squadra le moderne tecnologie scientifiche per la risoluzione dei casi.
La Mobile si troverà al centro di numerose vicende, che risolverà sebbene sulla carta nessuno dei suoi membri possa sembrare un bravo poliziotto. Nardone riuscirà a creare un gruppo capace, nonostante questo, di diventare famoso e stimato da tutti.
La serie, però, segue anche la vita privata del protagonista, con il suo incontro con Eliana (Giorgia Surina), che conosce durante un’indagine, mentre Flòriana (Anna Safroncik) è una prostituta che fornirà importanti informazioni alla Squadra, facendo anche innamorare qualcuno.
Girata a Belgrado, “Il commissario Nardone” apre la stagione della fiction, dicevamo, e lo fa con una storia che se in parte potrebbe sembrare una delle solite, da fiction italiana, per intenderci, dall’altra potrebbe regalare qualche sorpresa, complice l’ispirazione dalla realtà ed il racconto di un personaggio di cui, in molti, non sapevano neanche esistesse.
Il commissario Nardone, la fiction di Raiuno
