Il Commissario Montalbano, la Rai valuta serie tv senza Luca Zingaretti
Il Commissario Montalbano avrà una serie tv anche senza Luca Zingaretti? La direttrice di Rai Fiction non lo esclude affatto, anzi
“Come sa, a oggi Luca Zingaretti non vorrebbe continuare. Noi stiamo comunque ragionando con Palomar su un’ipotesi di serialità, anche senza Zingaretti, perché questa serie è troppo amata dal pubblico per rinunciarci“. Così, Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, in un’intervista a Tivù annuncia che la tv pubblica sta valutando di realizzare una serie tv sul Commissario Montalbano senza Luca Zingaretti, nel caso in cui l’attore confermasse definitivamente l’intenzione di fermarsi.
A proposito di valutazioni, la Ammirati spiega che non è da escludere una collaborazione di Rai Fiction con le piattaforme Ott come Netflix:
Ormai viviamo in un contesto dove il concetto di esclusività è di fatto superato. Essere esclusivi implica infatti tirarsi fuori dalle dinamiche, mentre noi dobbiamo fare esattamente l’opposto, ossia entrare nelle diverse articolazioni. Avremo quindi prodotti realizzati in coproduzione con le piattaforme, titoli che lanceremo con Netflix o sui quali possiamo avere delle partecipazioni.
La direttrice Ammirati fa sapere che il numero di titoli stagionali (che attualmente coprono circa 110 serate di Rai1) potrebbe ridursi in caso di tagli di budget. Ed ancora, a proposito di Squid Game, vero e proprio fenomeno della serialità internazionale:
Da spettatrice ho amato Squid Game ma, da direttore, non lo porterei mai in Rai. Sui nostri canali non troveranno mai spazio la violenza gratuita, il grottesco e l’esclusione delle categorie minori.
Tornando a Montalbano, va segnalato che proprio nelle scorse ore le figlie di Andrea Camilleri, papà di Montalbano, hanno trovato in cantina e in garage alcuni scritti inediti dell’autore. Documenti che confluiranno nel ”Fondo Camilleri” in costruzione, ma già riconosciuto dalle istituzioni di interesse storico (aprirà al pubblico in primavera per studiosi, appassionati e per le scuole). E chissà che nel prossimo futuro non vengano anch’essi trasformati in prodotti televisivi.