Il Commissario Montalbano resta in Sicilia. Crocetta: “La Rai ci deve 25 milioni”
Trovato forse un accordo tra il governatore della Sicilia e Carlo Degli Esposti.
La notizia del possibile trasferimento del set de Il Commissario Montalbano dalla Sicilia alla Puglia, minacciato da Carlo Degli Esposti, ha creato preoccupazione nell’isola, tanto che alcuni comuni erano pronti ad autotassarsi, così come alcuni operatori turistici della zona, pronti a farsi carico dei costi per ospitare cast e troupe.
Sono pronto ad offrire alla produzione un contributo di settantamila euro per incentivare le riprese televisive della fiction nella mia città.
Lo ha detto il sindaco di Vittoria, cittadina che già in passato ha ospitato le riprese di alcune puntate. Un esempio, questo, di quanto le realtà territorialmente coinvolte nella serie televisiva tengano al prodotto.
L’emergenza sembra però essere rientrata, soprattutto per la disponibilità dimostrata dal governatore della Sicilia, Crocetta, di venire incontro alle richieste della Palomar. A dire il vero Crocetta, benchè si sia sentito con Degli Esposti raggiungendo un accordo, è stato polemico nei confronto della Rai, rilasciando una dichiarazione all’Ansa che poteva apparire come una dichiarazione di guerra:
La Rai ci deve dare 25 milioni di euro, non facciano i furbi, non accetto contro-partite. È strano che questa vicenda di Montalbano esploda proprio quando la Rai chiede un incontro alla Regione siciliana sul contenzioso per la fiction Agrodolce su cui indaga la magistratura. Sono pronto a denunciare tutto in Parlamento e alla Procura.
Degli Esposti, invece, ha lasciato intendere che il clima si sia notevolmente disteso:
Crocetta mi ha assicurato di voler essere al nostro fianco per i prossimi Montalbano.
Pare quindi che i siciliani, ma anche i fan della fiction, possano tirare un sospiro di sollievo. Anche se per le riprese c’è ancora tempo: bisognerà infatti attendere la primavera del 2015.