Il Commissario Montalbano, dal 13 marzo le repliche di otto episodi

Per chi è già in astinenza da Il Commissario Montalbano, Raiuno corre in suo soccorso. Come da tradizione, infatti, gli episodi inediti della fiction Palomar con Luca Zingaretti saranno seguiti dalle repliche dei film-tv andati in onda negli anni scorsi. Dal 13 marzo, quindi, andranno in onda 8 episodi che il pubblico ha già visto ma che potrà rivedere e riscoprire, complice il successo anche di questa stagione della serie.

La scelta è caduta, innanzitutto, sui due film-tv trasmessi l’anno scorso, e che quindi sono alla prima replica: si tratta di “Una faccenda delicata”, che ha visto il debutto di Sonia Bergamasco nei panni di Livia e la partecipazione di Miriam Dalmazio, e de “La piramide di fango”, che ha tra le guest-star anche Teresa Mannino.

A seguire, andranno in onda i 4 episodi della settima stagione de Il Commissario Montalbano, risalenti a 9 anni fa. “La vampa d’agosto” vedrà il commissario indagare sul ritrovamento del corpo di una donna scomparsa anni prima: tra le attrici presenti, anche Serena Rossi. Ne “Le ali della sfinge”, invece, mentre lavora sull’omicidio di una ragazza, deve risolvere i suoi problemi con Livia (ai tempi interpretata da Katharina Böhm).

Si prosegue con “La pista di sabbia”, in cui il protagonista indaga a partire dal ritrovamento del cadavere di un cavallo, che si scopre appartenere alla bella Rachele Estermann (Mandala Tayde). Ne “La luna di carta”, l’indagine lo porta alla periferia di Vigata, dove il movente sembra essere passionale e dove Montalbano incontra l’affascinante Teresa (Francesca Chillemi) ed Elena (Antonia Liskova).

Gli ultimi due film-tv previsti, invece, risalgono a cinque anni fa: ne “L’età del dubbio” Montalbano viene scosso da uno strano sogno, ma deve anche risolvere il caso di un omicidio, che lo portano a conoscere ed a perdere la bussola per Laura (Isabella Ragonese). Nel cast, anche Ana Caterina Morariu e Caterina Vertova. Infine, ne “La danza del gabbiano”, il protagonista deve indagare sulla misteriosa scomparsa di Fazio (Peppino Mazzotta). Se queste repliche riuscissero ad ottenere anche solo metà degli ascolti di una prima tv (“Un covo di vipere” è stato visto da 10,6 milioni di telespettatori), per Raiuno ci sarebbe da essere contenti.