Il commissario Montalbano, conferenza stampa. Luca Zingaretti: “Felice di essere tornato a vestire i panni di Salvo”
Si è svolta oggi 11 aprile, nella Sala degli Arazzi della Rai di Viale Mazzini a Roma, la conferenza stampa di presentazione dei nuovi episodi di Montalbano, che andranno in onda a partire da lunedì 15 aprile. Ecco il resoconto e le foto dell’evento.
Dopo tanta attesa, arriveranno a partire da lunedì 15 aprile, su Rai 1, i nuovi episodi inediti de Il commissario Montalbano. Si tratta di 4 nuove storie tratte dagli omonimi romanzi di Andrea Camilleri, Il sorriso di Angelica, Il gioco degli specchi, Una voce di notte, Una lama di luce. Quasi invariato il cast che ha portato al successo la serie televisiva, così come la regia, sempre di Alberto Sironi.
Le nuove puntate sono state presentate oggi, durante la conferenza stampa nella Sala degli Arazzi, alla Rai di Viale Mazzini. Oltre al regista, agli sceneggiatori e al produttore, erano presenti gli attori che abbiamo imparato a conoscere e amare in questi 14 anni di messa in onda di Montalbano, come Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, e alcuni dei nuovi, come Dajana Roncione, Barbora Bobulova e Margareth Madè. Noi di TvBlog eravamo presenti alla conferenza stampa, e siamo qui per darvi conto di quanto è stato detto.
Intanto, grande assente all’evento è stato Andrea Camilleri, che per un contrattempo non ha potuto presenziare come invece era stabilito. A inizio conferenza stampa è stato ricordato che il primo episodio di Montalbano, Il ladro di merendine, è andato in onda nel 1998, e da allora in totale gli episodi sono stati 22, fino al 2011. A quei 22 si aggiungono ora i 4 nuovi episodi, arrivando al totale di 26 film. Altro dato interessante riguarda la messa in onda degli episodi, che tra prime e repliche hanno avuto la bellezza di 103 passaggi, ottenendo sempre grande riscontro da parte del pubblico.
La prima a parlare è stata Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, che ci ha tenuto a sottolineare alcuni dati sullo share del Commissario Montalbano, che come sappiamo è stato sempre elevato, con punte intorno al 30% e oltre 9 milioni di telespettatori a puntata e una media del 24%. Ma Montalbano non è solo un grande successo italiano. I film sono stati infatti venduti in 65 Paesi, compresi Stati Uniti, Australia, Giappone, e in tutta Europa. La fiction è in pratica diventata una sorta di manifesto dell’italianità all’estero, riuscendo persino a far superare un pregiudizio anglosassone sui prodotti televisivi che arrivano dall’Italia.
In Europa Montalbano è considerato una vera e propria eccellenza. Ma quali sono gli elementi di questo successo? Senza dubbio l’originalità della storia, lo spessore dei suoi personaggi, ma anche il suo radicamento in una realtà molto italiana. La Sicilia raccontata da Camilleri attira e stupisce, e c’è poi una qualità di scrittura anche nella sceneggiatura di Francesco Bruni. A questo si aggiunga la regia di Alberto Sironi e le scenografie ricreate in maniera artistica e il gioco è fatto. C’è poi il personaggio di Montalbano, che apprezziamo per la sua statura eroica, per la sua generosità, per il suo essere sempre in difesa dei deboli, e del quale soprattutto conosciamo anche i difetti.
La Andreatta sottolinea inoltre come questi 4 nuovi film siano tutti profondamente diversi tra loro, essendo dotati ciascuno di una propria forte identità, che potremo scoprire di volta in volta. Inoltre, una novità rispetto al passato sarà una breve introduzione ad ogni episodio, di circa due minuti, dello stesso Camilleri. In questi piccoli video, con un montaggio che racchiude l’essenziale in pochi minuti, lo scrittore ci racconterà ogni storia prima della messa in onda.
Dopo l’Andreatta è la volta del direttore di Rai 1 Leone, che sottolinea ancora una volta la qualità del prodotto e la straordinaria serialità, arrivata a 26 episodi, subito seguito da Carlo Degli Esposti, produttore della Palomar, che ringrazia la Rai per la fiducia accordata e si dispiace per l’assenza di Camilleri.
È poi il turno del regista Alberto Sironi, che ribadisce come sia vero che ogni film è diverso dall’altro, ma precisa anche che tutti sono accomunati dal fatto che alla fine c’è sempre qualcosa che va storto, come se al commissario fosse sfuggito qualcosa. C’è poi una grande attenzione di Camilleri ai fatti che accadono nella vita delle persone comuni, e anche la volontà di reagire ai soprusi che provengono dall’autorità, dal potere.
Impossibile non far parlare il protagonista della serie, Luca Zingaretti, che si dice felice della nuova attenzione dei media e del pubblico verso questo prodotto, aggiungendo:
“Sono felice di essere tornato a vestire i panni di Montalbano in questi 4 nuovi romanzi. Le mie aspettative, quando faccio un lavoro, sono sempre alte e difficilmente poi sono soddisfatto. Stavolta però siamo davvero riusciti a fare delle cose belle, e spero che questi nuovi film ottengano lo stesso successo dei precedenti”.
A chi gli chiede cosa ci sia di diverso in questi film, rispetto ai precedenti, Zingaretti risponde che, a parte un’atmosfera più cupa, che poi riflette anche il difficile momento che il nostro Paese sta vivendo, si affiancano i cambiamenti che riguardano Salvo negli ultimi anni, un uomo che
“è diventato più birichino con le presenze femminili che lo attorniano, cosa che è costata anche il disappunto di tante telespettatrici che lo volevano più ligio al dovere… Il successo del personaggio di Montalbano è quello di essere un uomo disposto a sabotare la sua carriera pur di continuare a vivere di fronte al mare e continuare a fare ciò che gli piace. Chi ha questa forza, tra noi? Lui eppure è felice, e per questo è vincente. Ha una coerenza interiore straordinaria e se noi uomini vorremmo essere come lui, le donne lo vorrebbero invece al loro fianco”.
Le premesse perché i nuovi film di Montalbano siano un grande successo ci sono tutte. Non ci resta che attendere lunedì e lo scopriremo. Intanto continuate a seguirci, perché a breve, nei prossimi giorni, arriveranno le nostre interviste ai protagonisti.