Il Collegio 2, puntata 3 ottobre: diretta
Il Collegio 2, seconda puntata: diretta a partire dalle 21.20.
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21.25
I maschi scappano dalle proprie camere di notte, senza il permesso, per far festa. Federico: “Non so cosa accadrà domani”.
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21.27
I collegiali scendono in cortile per il discorso di inizio settimana del preside. “Sta iniziando una nuova importante settimana. Ma prima, c’è una persona che ha qualcosa di importante da dirvi”. Arianna è stata sospesa e ha dovuto trascorre alcuni giorni in isolamento, perché accusata di aver istigato gli altri compagni alla fuga. “Mi scuso per aver creato scompiglio – dice Arianna -. Sono delusa da me stessa, ma anche dai miei compagni Federico e Michelle che hanno fatto ricadere le colpe su di me. Grazie alla loro bassa maturità, tornerò più forte. I deboli scappano dalle loro paure, io resto”.
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21.31
Questa settimana i ragazzi festeggeranno l’Unità d’Italia.
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21.33
Il prof elegge Arianna e Roberto a responsabili. “Voi due da questo momento sarete i responsabili della classe, dovrete curare l’ordine e la disciplina di questa classe. Qualsiasi cosa succederà, sarete voi i responsabili”. Roberto risponde piccato: “Non so curare me stesso e curo la classe?”.
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21.36
Gli alunni ripetono alcune poesie. Roberto è contrariato: “Le poesie non servono a niente nella vita, sono inutili. Se vai a fare il muratore, mica ti chiedono le poesie…”.
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21.41
Inizia una nuova lezione. Ma sulla lavagna c’è la scritta “stupid” con una freccia che indica la professoressa. “Chi si è spregiato di questa cosa così intelligente?”. Tutti alzano la mano. Davide: “L’ha scritto Arianna, ma ci siamo presi la colpa tutti insieme”. I capoclasse, Arianna e Roberto, pagano le conseguenze per tutti.
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21.44
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22.00
Tutti gli alunni si raggruppano in sala relax: viene mostrata loro la celebrazione del centenario dell’Unità d’Italia. Ma si ribellano: “Mettete un cartono animato, non questa roba…”. Qualcuno si addormenta.
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22.02
Inizia una nuova giornata con un’interrogazione di latino. Noa prende 6: “Ho capito che se anche io studio sono brava”. Quindi si passa alla lezione di matematica: si ripassano le frazioni.
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22.10
Roberto magro è ancora in punizione con il sorvegliante. “Possono mandarmi in punizione e farmi scrivere cento frasi inutili, ma io non mi muovo da qua”.
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22.16
I ragazzi scendono in cortile per la merenda, ma trovano una sorpresa: i cellulari che non avevano ancora consegnato. I sorveglianti puniscono i due capoclasse: “Andate nelle stanze e prendete tutti i mezzi tecnologici non ancora consegnati, altrimenti le conseguenze saranno definitive”. Ma Noa e Gaia tentano di nascondere i loro smartphone.
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22.28
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22.43
I collegiali ricevono gli indumenti per la gita, tranne i capoclasse. Roberto e Arianna, infatti, non andranno in gita. “Ma vi rendete conto? Ma come ragionate?”, dice Roberto ai sorveglianti. “Ho deciso io, la situazione generale sulla disciplina non è al livello che ci aspettiamo in un collegio. Non avete rispettato fino in fondo il vostro compito”, dice il preside. “Ma voglio darvi fiducia: anche voi andrete in gita”. Felicità.
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22.50
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22.56
Maschi e femmine passeranno la notte in riva al fiume, in un accampamento le cui tende sono state montate dai ragazzi. “Faremo qui una lezione di scienze”, dice la prof. Marco, Dimitri e Roberto vengono però separati dal resto del gruppo perché disobbedienti e casinisti: loro torneranno al collegio prima della notte. La loro punizione? Lucidare le scarpe di tutti gli altri collegiali.
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23.03
Intanto al campo fervono i preparativi per la serata. Quindi i ragazzi leggono il tema sulla “casa” commissionato dal prof qualche giorno prima.
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23.22
La giornata si chiude con una lezione sul giornalismo del prof. Maggi: gli alunni dovranno scrivere un articolo sulla gita.
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23.24
Le conseguenze per Roberto non sono ancora finite e viene convocato dal preside. “Signor Magro, io le avevo dato fiducia prima della gita e lei questa fiducia l’ha tradita. Mi sento profondamente deluso. Arrivo a pensare che lei non sia adatto per la vita in questo collegio”, dice il preside. “Sono disposto a far di tutto pur di restare qua e pur di riformare la fiducia persa. Si fidi di me, non verrà deluso”, risponde Roberto. L’alunno viene messo alla prova, per un’ultima volta: deve studiare un malloppo di cose per il giorno seguente. Ce la farà? Intanto, è notte.
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23.34
L’interrogazione di Roberto si vedrà nella prossima puntata. Il Collegio stasera finisce qui.
Martedì 3 ottobre, dalle 21.20, su Rai 2 andrà in onda la seconda puntata della seconda stagione de Il Collegio. Prodotto da Magnolia, l’inedito esperimento televisivo e sociale catapulta un gruppo di ragazzi tra i 13 e i 17 dietro ai banchi del Collegio Convitto di Celana, a Caprino Bergamasco, dove vigono le regole scolastiche ed educative dei primi anni ’60.
Il collegio 2, il meccanismo e la location
Se nella prima stagione la macchina del tempo aveva proiettato gli alunni nell’anno 1960, quest’anno i 18 teenager – 9 ragazze e 9 ragazzi – tenteranno di completare il ciclo scolastico e conseguire la Licenza Media del 1961, anno significativo sia per la storia del Paese – con la celebrazione del centenario dell’Unità d’Italia – sia per il fervente dibattito sull’istruzione scolastica che poterà l’anno successivo alla riforma della scuola.
Anche quest’anno i ragazzi dovranno dire addio a smartphone e computer per immergersi in una un’esperienza educativa di formazione e di relazioni molto diversa e lontana dalla loro realtà quotidiana. In questa macchina del tempo gli studenti saranno accompagnati da un gruppo di docenti – 7 professori e 1 preside – selezionati in base alle competenze didattiche e sociali proprie di quegli anni, in un percorso di studio che comprende, oltre alle tradizionali materie – Italiano, Storia e Geografia, Latino, Matematica, Francese, Scienze naturali ed Educazione fisica – anche Canto corale, Economia domestica per le ragazze e Applicazioni tecniche per i ragazzi.
Un tuffo nel passato che prevede delle vere e proprie “amenità” per i ragazzi di oggi abituati a studiare e relazionarsi dietro ad uno schermo, come imparare poesie a memoria, fare esercizi di calligrafia e sottomettersi ad regole disciplinari alquanto severe. Come già visto nella precedente stagione, è proprio la disciplina il vero punto focale del programma e vero scarto tra il sistema educativo e scolastico attuale e quello degli anni ’60. Per questo tutto il corpo docente a partire dal preside – la figura più carismatica e autorevole custode delle regole del Collegio – sono state selezionate con particolare cura per rispecchiare e far rispettare le ferree regole comportamentali e disciplinari di quell’epoca. Oltre ai professori, altre figure chiave della vita all’interno del Collegio sono i due sorveglianti: a loro il delicato compito di mantenere, notte e giorno, l’ordine e la disciplina nel convitto. Non soltanto dovranno verificare che i ragazzi non usino tutti gli oggetti “vietati” – primo fra tutti il cellulare – ma soprattutto che mantengano nell’abbigliamento e nei comportamenti il giusto contegno: capelli e divisa in ordine, pulizia personale e dei dormitori, sobrietà in mensa e negli spazi comuni e via discorrendo.
Al termine del percorso i ragazzi saranno chiamati a sostenere l’esame per l’ottenimento della licenza media di fronte alla commissione costituita dai loro professori; l’esame – proprio come nel 1961 – prevede lo scritto di Italiano e Matematica e l’orale su tutte le materie (Scienze, Storia, Geografia, Matematica, Latino, Francese e Italiano). Il loro giudizio finale, oltre a tener conto dell’esito dell’esame, comprende anche i voti ottenuti durante il corso di studi e la condotta generale tenuta dallo studente durante tutta la permanenza in Collegio.
Il programma si configura come un vero e proprio esperimento sociale in cui la componente psicologica dei ragazzi giocherà un ruolo determinate: la disciplina ferrea, l’impegno scolastico, la vita comunitaria scandita da orari inflessibili uniti al distacco dalle comodità della vita familiare e da tutti gli apparati elettronici e di comunicazione, saranno una sfida appassionate per i 18 ragazzi che avranno modo di confrontarsi con i propri limiti e avere un’occasione di crescita.
Il set del programma è anche quest’anno il Collegio Convitto di Celana di Caprino Bergamasco, in provincia di Bergamo. La struttura, nata nel 1579 per volontà di San Carlo Borromeo, funzionava come collegio maschile e femminile e come istituto scolastico per i semi-convittori e per gli studenti esterni. Erano presenti circa 1.000 studenti di cui 700 vivevano all’interno. Tra gli studenti più noti ci fu anche Papa Roncalli.
Il collegio 2: gli studenti, i professori, il preside e i sorveglianti
Corpo docente: Alberto Faverio (Preside), Andrea Maggi (Italiano e Latino), Luca Raina (Storia e Geografia), Maria Rosa Petolicchio (Matematica e Scienze), Berta Corsi (Francese), Massimo Fiocchi Malaspina (Canto corale), Fabio Caccioppoli (Educazione Fisica), Marco Larosa (Ballo), Lucia Gravante (Sorvegliante), Luigi Ferrari (Sorvegliante).
Studentesse: Arianna Triassi, Brunella Cacciuni, Camilla Maria Vittoria Ricciardi, Elisabetta Gibilisco, Gaia Malgieri, Ginevra Mandolese, Maddalena Sarti, Michelle Cavallaro, Noa Planas.
Studenti: Davide Moccia, Dimitri Tincano, Edoardo Maragno, Federico Mancosu, Gabrielle Paul Sarmiento, Giuseppe Spitaleri, Marco Biò, Nagga Giona Baldina, Roberto Magro.
Il collegio 2, dove vederlo in streaming
Il collegio va in onda ogni martedì, alle ore 21.20, in prima serata su Rai2. Le puntate sono disponibili anche in streaming su Rai Play.
Il collegio 2, second screen
Il collegio è presente sul web con il sito ufficiale del programma. L’hashtag ufficiale è #IlCollegio.