Home Rete 4 Il Codacons contro Rete 4: Gangs of New York troppo violento per il Prime Time

Il Codacons contro Rete 4: Gangs of New York troppo violento per il Prime Time

La polemica ad orologeria, puntuale come ci si attendeva, è scattata stamani dopo la messa in onda in prima serata (alle 21.30) su Rete 4 del film di Martin Scorsese del 2002 Gangs of New York. La violenta disfida fra il giovane irlandese Amsterdam (Leonardo Di Caprio) e Bill Il Macellaio (Daniel Day-Lewis), capo della

28 Febbraio 2008 08:31

La polemica ad orologeria, puntuale come ci si attendeva, è scattata stamani dopo la messa in onda in prima serata (alle 21.30) su Rete 4 del film di Martin Scorsese del 2002 Gangs of New York. La violenta disfida fra il giovane irlandese Amsterdam (Leonardo Di Caprio) e Bill Il Macellaio (Daniel Day-Lewis), capo della malavita nel malfamato quartiere Five Points della New York di metà 800, mandata in onda mezzora prima rispetto al termine della “fascia protetta” ha fatto registrare la presa di posizione del Codacons.

In effetti il film si apre con un violento scontro fra le due bande rivali, I Nativi e I Conigli Morti, nel quale Scorsese non ha decisamente fatto sconti. Il Codacons non ha ritenuto sufficiente l’indicazione fornita all’inizio della pellicola, il classico bollino rosso, che consiglia di non permettere la visione ai bambini. L’associazione dei consumatori ha sottolineato in maniera polemica come spesso certi divieti scattino più facilmente quando il tema “scabroso” affrontato da un film è di natura sessuale, mentre si tende a non applicare lo stesso severo metro giudizio quando in una pellicola ad abbondare sono le scene di violenza.

Parlavamo di “polemica ad orologeria” perchè il film, interamente girato a Cinecittà, era già stato al centro di una controversia durissima ai tempi dell’uscita nelle sale. Anche la CEI all’epoca dichiarò il proprio sconcerto di fronte alla mancanza di un qualsiasi visto di censura restrittivo. Negli altri paesi Gangs of New York era stato considerato ovunque meritevole del divieto ai minori di 14 anni, che diventavano 18 nel caso di Spagna, Brasile, Irlanda, Norvegia e Corea del Sud.

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