Home Netflix ‘Il caso Laci Peterson’ su Netflix: la storia che appassionò l’America tra condanna morale e penale (recensione)

‘Il caso Laci Peterson’ su Netflix: la storia che appassionò l’America tra condanna morale e penale (recensione)

Disponibile in streaming su Netflix la docu-serie (in tre parti) sull’omicidio di Laci Peterson avvenuto nel 2002: le testimonianze, il racconto e la recensione su TvBlog

16 Agosto 2024 18:43

Esiste una vita prima e dopo Laci“. Queste le parole pronunciate da Sharon Rocha nell’ultima parte della serie/documentario disponibile su Netflix. Lei è la madre di una giovane donna, improvvisamente scomparsa all’ottavo mese di gravidanza e ritrovata morta qualche mese dopo. Un caso che ha appassionato e sconvolto grande parte della popolazione americana che ha seguito attentamente lo sviluppo di questa drammatica vicenda, avvenuta a dicembre del 2002. “American Murder: il caso Laci Peterson” è la docu-serie disponibile su Netflix che racconta – e affronta – con diverse testimonianze, quanto accaduto nei mesi a seguire, attraverso le parole degli amici e dei familiari delle persone protagoniste di questa vicenda.

La scomparsa di Laci Peterson

Durante la viglia di Natale del 2002, Scott Peterson torna a casa dopo essere uscito a pesca e non trova più la moglie, uscita con il cane per una passeggiata. L’animale viene recuperato da una vicina mentre gira con il guinzaglio ancora legato al collo. Il marito, solo dopo aver cenato ed essersi docciato, avverte la famiglia della strana assenza della moglie. Ha inizio un lungo periodo di ricerche, sospetti e dubbi. La serie Netflix riporta immagini e filmati di quegli anni e racconta l’evoluzione della storia inserendo anche il cruciale punto di vista della stampa, elemento fondamentale nella vicenda. Quella scomparsa, come raccontato e ricordato dai giornalisti che hanno partecipato al progetto, aveva – cinicamente- tutti gli ingredienti per fare breccia nel cuore del pubblico: una donna incinta scomparsa durante la Vigilia di Natale. Sottolineano come la decisione di trattare l’accaduto sia nato da una serie di fattori esterni: c’erano poche notizie in quei giorni e quella scomparsa poteva essere un argomento interessante da trattare.

La sparizione di Laci Peterson coinvolse immediatamente non solo gli amici più stretti ma anche la maggior parte degli abitanti di Modesto, la cittadina nella quale viveva insieme al marito Scott. Volantini, appelli, gli animi erano più che mai concitati in quelle successive giornate. E la stampa si accorse dell’interesse che la vicenda stava generando, a livello nazionale. Tutto divenne ancora più motivo di discussione e al centro dei talk show quando l’unico sospettato diventò il marito Scott.

La serie Netflix riporta e sottolinea momenti dell’interrogatorio all’uomo, l’apparente lucidità nelle ore immediate alla scomparsa della moglie e qualche incoerenza nel racconto. Prima parla di aver giocato a golf, poi si corregge e racconta di essere andato a pesca. Non si espone in prima persona a fare appelli pubblici, rifiuta di rapportarsi con la stampa (per poi cambiare idea quando diventa sospettato), resta esterno e distante dalla concitazione e frenesia delle persone legate a Laci. Solo un carattere schivo e un modo poco empatico nell’affrontare un dolore?

Amber Frey, la figura decisiva nel caso Laci Peterson

Durante le indagini della polizia, arriva la vera e propria svolta grazie ad Amber Frey, una madre single della vicina Fresno, che ha contattato le forze dell’ordine per una rivelazione che avrebbe modificato per sempre la rappresentazione di Scott Peterson al pubblico. La donna ha rivelato di essere stata l’amante di Scott e di non aver mai saputo che l’uomo fosse sposato. Per i mesi della loro frequentazione, Scott ha mentito, raccontando di essere single, poco interessato ad un eventuale matrimonio o a diventare padre. Solo nel mese di dicembre, per una pura casualità, Amber scopre che l’uomo ha nascosto la verità e lo affronta. Il 9 dicembre, in lacrime, Scott dice che la moglie non c’è più e che quello sarà il suo primo Natale senza di lei. Perché?

Lo stesso giorno acquista una barca, senza dirlo a nessuno, e quel 24 dicembre esce per andare a pesca. In quelle stesse ore, la moglie sparì nel nulla.

La notizia dell’amante di Scott apre un dilemma e un’importante riflessione. Se il giudizio morale verso Scott rischia di cambiare per sempre, essere infedele non significa aver ucciso qualcuno. E due giurati protagonisti del processo che vedrà Scott come imputato, evidenziano proprio questo passaggio importante. Essere discutibile come marito, come persona, non deve essere un elemento che può influenzare l’opinione di una giuria o di una qualsiasi persona su un caso di presunto omicidio.

Amber Frey diventa la figura decisiva nel processo grazie alla sua testimonianza e si ritrova in una centrifuga mediatica, vista come “l’altra donna” con la quale Scott aveva tradito Laci Peterson, vittima assoluta di tutta la vicenda. Anche in questo caso, la condanna sembra arrivare solo per una questione di “moralità” e Amber si ritrova costretta a dover sottolineare, più volte, di non aver mai saputo che l’uomo fosse sposato. Per assurdo, anche dopo la scomparsa della moglie, Scott trova il tempo per contattarla e cercare di mantenere vivo il legame con lei.

Il cadavere di Laci Peterson e il feto del piccolo Connor vengono ritrovati nei pressi del lago, proprio dove il marito Scott era andato a pesca, quella mattina di dicembre. Viene fermato, accusato e finisce a processo per l’omicidio della moglie.

La condanna – morale e giuridica – del caso Laci Peterson

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American Murder: il caso Laci Peterson assicura i punti di vista di entrambe le famiglie coinvolte. Da un lato c’è la madre di Laci, Sharon, una donna che ha imparato a convivere col dolore e che sottolinea, più volte, che è qualcosa che non riuscirà mai a superare, nonostante siano passati vent’anni. Dall’altro lato c’è la famiglia di Scott con la sorella, ancora oggi, convinta dell’innocenza del fratello. Ci ritroviamo ad ascoltare i punti di vista e le difese di chi ammette il dolore di sentirsi tradito dall’uomo che aveva assicurato di amare Laci e chi sembra non accettare di poter vedere Scott come un freddo assassino. Due verità diverse, due punti di vista inseriti in un contesto sociale e mediatico che vede il processo risultare di portata quasi simile a quella del Caso O. J. Simpson.

Ovazioni e urla di entusiasmo di fronte al verdetto della giuria, “Assassino!” gridato da centinata di persone che sono accampate fuori dal tribunale in attesa di scoprire il destino di Scott Peterson. E una famiglia “costretta”  a transitare proprio a pochi metri di distanza da una folla inferocita che vorrebbe vedere l’uomo condannato alla pena di morte. Filmati e video dell’epoca che evidenziano il disagio e quanto l’animo forcaiolo resti un punto fermo della società.

Il racconto permette anche di tracciare un quadro dell’incontro tra Laci e Scott, dei loro progetti insieme e del grande amore nato tra di loro e sfociato in un matrimonio. E si scontra con quell’improvviso squarcio che ha spezzato per sempre due vite. Ai lati, due famiglie unite dal dolore ma con “due verità” diverse. La serie indica ed evidenzia le incoerenze di Scott, con filmati e testimonianze che sembrano lasciare pochi dubbi.

Fino alla condanna finale. Quella penale.

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