Il caso Enzo Tortora-Dov’eravamo rimasti?, su Raiuno la fiction già contestata dalla figlia del conduttore
Su Raiuni Il caso Enzo Tortora-Dov’eravamo rimasti?, la fiction sul popolare conduttore di Portobello
E’ stato uno dei protagonisti della storia della tv italiana, ma anche di uno dei casi di cronaca che più hanno sconvolto l’opinione pubblica al tempo: impossibile, quindi, non immaginare una fiction su di lui: “Il caso Enzo Tortora-Dov’eravamo rimasti?”, in onda questa sera alle 21:30 e domani alle 21:10 su Raiuno.
Nonostante debba ancora essere trasmessa, la fiction ha già suscitato qualche polemica, che vede la produzione (Raifiction ed IIF), gli autori (Giancarlo De Cataldo, Simona Izzo e Monica Zapelli) e la regia (Ricky Tognazzi, che anche interprete del protagonista) sotto l’accusa della famiglia Tortora, in primis della figlia Gaia, che ha da subito dubitato della realizzazione del progetto.
Questo, nonostante le fonti da cui autori e regia hanno attinto sia due libri che hanno raccontato la storia di Tortora con precisione e dettagli: “Applausi e sputi–Le due vite di Enzo Tortora” di Vittorio Pezzuto e “Fratello segreto” di Anna Tortora, sorella di Enzo. Tramite le informazioni tratte dai due volumi, la fiction racconta i quattro anni che, dal 1983 al 1987, hanno portato Tortora al centro delle cronache giudiziarie, accusato di essere un affilato alla Nuova Camorra Organizzata, accusa da cui è stato assolto con formula piena.
Il caso Enzo Tortora-Dov’eravamo rimasti?
La fiction segue la battaglia del conduttore, di cui si vedranno anche i momenti più importanti della carriera, come “Portobello”, il programma a cui si sono “ispirati” molti dei programmi degli anni successivi, ma anche la sua sofferenza, tramutata in un dolore fisico che anche dopo l’assoluzione lo perseguiterà. Nel cast troviamo, oltre a Tognazzi, anche Carlotta Natoli nei panni di Anna, sorella di Enzo; Bianca Guaccero sarà Francesca, ultima compagna del conduttore. Thomas Trabacchi sarà l’avvocato Della Valle, mentre Luigi la Monica l’avvocato Dall’Ora. Enzo Decaro, infine, sarà il giudice Marini.
“Pensiamo di aver raccontato con discrezione e rispetto anche l’uomo, i suoi difetti, i suoi pregi, le sue manie, i suoi affetti, le sue debolezze… aiutati anche dai libri dai quali abbiamo attinto”, ha spiegato Tognazzi. “Quando Enzo viene spogliato della sua celebrità e strappato dal grande palcoscenico della televisione quello che rimane è un uomo esattamente come noi. Abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra cronaca e sentimenti raccontando la storia di un fratello e una sorella uniti indissolubilmente da un rapporto, anche professionale, che percorrono insieme un cammino che va dall’infanzia fino ai successi della maturità e che si proteggono l’uno con l’altra, discutono, litigano ed amano”.
Questo non è bastato a tranquillizzare la famiglia Tortora. La figlia Gaia, ora giornalista del Tg La 7, ha da subito contestato l’idea di una fiction sul padre, preoccupata dalla possibile dose di romanzo che potrebbe essere stata inserita nella sceneggiatura. Da qui è partita la replica di Paola Lucisano, produttrice della fiction:
“E’ stata rimessa mano alla sceneggiatura, accogliendo la richiesta della famiglia di comprare i diritti del libro Fratello segreto per avere il punto di vista della sorella Anna, ma dopo aver mandato l’ultima stesura non abbiamo più avuto risposta”.
“L’ultima mail che ho ricevuto risale a febbraio scorso ed ho manifestato in più occasioni i miei dubbi sull’opportunità di realizzare una fiction su mio padre”, ha risposto la Tortora. “Certe storie vanno raccontate con attenzione, senza scivolare nel romanzetto d’appendice. Anche la seconda stesura non la condividevo. Sono andati avanti lo stesso con le riprese. E nessuno ci ha fatto vedere il girato, e non ho ricevuto inviti né per le proiezioni.” (dichiarazioni tratte dall’articolo di Donatella Aragozzini su “Leggo”).
La produzione resta comunque dell’idea di aver fatto un lavoro onesto e senza speculazioni. “Abbiamo rispettato i sentimenti di tutti, spero che Silvia e Gaia si possano ricredere”, ha commentato Simona Izzo. Ma qui, oltre alle figlie del celebre conduttore, c’è anche da tenere in considerazione l’affetto di tutto il pubblico televisivo italiano che ha seguito la vicenda di Enzo Tortora con l’attenzione che meritava un personaggio così popolare.
Il caso Enzo Tortora-Dov eravamo rimasti?, la fiction di Raiuno