Il cantante mascherato con una zampata finale acciuffa il primato fra i varietà Rai e si guadagna la conferma
Il cantante mascherato con una impennata negli ascolti si guadagna la conferma per una terza serie nella prossima stagione televisiva 2022
Si è chiusa una seconda edizione de Il Cantante mascherato che ha iniziato la sua corsa il 29 gennaio con un dato di media più basso rispetto alla prima serie, ma che puntata dopo puntata anche grazie agli accorgimenti messi in campo da Milly Carlucci ed il suo gruppo hanno permesso al programma di chiudere con una finale che ha ottenuto una media del 20,72% di share. L’incremento registrato è stato di quattro punti percentuali rispetto alla prima puntata e con il dato più alto della stagione fra tutti i talent canori e il dato più alto tra tutti i programmi di intrattenimento della Rai, escluso Ballando con le stelle. Il muro del 20% di share non è stato raggiunto ne da The voice senior e neppure da Tale e quale show, entrambe le trasmissioni che si sono guadagnate la conferma anche per la prossima stagione televisiva grazie alle loro ottime performance.
Una scalata in termini di ascolti che appare ancora più significativa partendo dal 15,80% della terza puntata, passando poi al 17,65% della quarta, fino al 20,72% della finale. Quattro milioni e 300 mila telespettatori di media, più o meno i dati della finale del 2020, dove però il bacino era più basso e quella media valse il 22% di share. Va detto che la partenza del Cantante mascherato è stata danneggiata dal momento politico, con gli Speciali del Tg1 che hanno abbassato la media di rete di 3 punti. Venerdì 12 febbraio è stato il venerdì nero di Rai1 con lo Speciale Tg1 che ha sostituito I soliti ignoti totalizzando il 12% e facendo partire lo show di Milly Carlucci al 9%. Molti telespettatori pensavano che la serata non sarebbe andata in onda. Ottimi anche i risultati in replica su Rai Premium (250 mila tele spettatori e i risultati del Remix in onda il sabato 1 milione e 200 mila).
Tornando alla scalata negli ascolti di cui parlavamo prima, possiamo giustificarla grazie ad alcuni fattori che si sono verificati nelle puntate successive. Di certo il ritorno alla normalità del palinsesto della rete ha aiutato. Poi il fatto che la padrona di casa del programma Milly Carlucci ha promosso la trasmissione ovunque partendo dai programmi del day time della rete, che hanno cosi dimostrato una grande sinergia: dalla Clerici, alla Bortone, dall’amico Matano con la sua Vita in diretta, fino a Marco Liorni e al suo Italia sì. Ma anche al di fuori della Rete 1, ricordiamo su Radio 2 da Luca Barbarossa e Andrea Perroni in Social club, fino a RTL e Isoradio. Balzano agli occhi poi alcuni accorgimenti autorali, come la prova della voce a cappella, nella finale quella dei duetti. Innovazioni che non fanno parte del format originale. Bella idea aver messo Anna Tatangelo a duettare con il Lupo che tutti pensavano fosse Gigi D’Alessio e Red Canzian ovvero il pappagallo con la Farfalla che tutti pensavano fosse Anna Tatangelo. Intelligente il colpo di scena di far credere non pronta la Farfalla.
Le clip più corte e una maggiore attenzione all’investigazione della giuria hanno fatto il resto. Giuria che man mano si è amalgamata risultando gradevole e complice. Altro aspetto fondamentale il maggior numero di smascheramenti: almeno due a puntata garantiscono l’aumento dell’interesse. Alla fine tutti vogliono vedere chi si nasconde dietro la maschera, per vedere confermati o meno i propri “sospetti.” Al netto di tutto ciò appare scontata una nuova edizione nel 2022 visto il finale in crescendo e il grande risultato della finale. Servirebbero però un maggior numero di maschere e forse di puntate per non perdere l’effetto in crescendo che ha dimostrato questa edizione. Significativo poi anche il successo social del programma con numerose interazioni sia prima, durante e dopo la messa in onda del programma.
Entrando poi nel dettaglio rispetto ai target vediamo che il programma ha ottenuto un dato che sfiora il 30% di share nello zoccolo duro del pubblico del primo canale della Rai, ovvero gli over 65, ma con un dato che si avvicina al 20% nella fascia dei più giovani, quella che va cioè dai 4 ai 14 anni. Trasmissione che ha avuto una percentuale di pubblico nettamente più alta fra le donne, ovvero il 24% di share, rispetto al 16% degli uomini. Tradotto significa che il pubblico del Cantante mascherato era formato per il 64% da donne e per il 36% da uomini.