Il boss del paranormal, Daniele Bossari: “Più puntate, più racconto. Faremo un passo in avanti”
Daniele Bossari a TvBlog: “Il mio ruolo di ‘Boss del paranormal’ avrà un ruolo più definito. Lasciatevi meravigliare di fronte all’ignoto”
Al via la terza stagione de Il Boss del Paranormal. DMAX a partire da stasera, martedì 30 novembre, alle 21:25 riaprirà una parentesi su un mondo particolarmente misterioso e affascinante: quello del soprannaturale. A condurre per la terza stagione consecutiva è uno dei volti oramai affermati dell’universo Discovery, Daniele Bossari, il boss, l’investigatore che sarà anche quest’anno il narratore.
Lo abbiamo intervistato alla vigilia della prima puntata, con lui abbiamo fatto un focus su quali saranno gli ingredienti principali di questa lunga edizione.
Allora Daniele, raccontaci come sarà questa nuova annata:
Porterò il pubblico in un viaggio di misteri fatto di fenomeni ed eventi sicuramente particolari, per molti apparentemente difficili da spiegare. Racconteremo storie che parlano di fantasmi, alieni e mostri ma aumentando la durata perché comunque vanno in onda 16 episodi, quindi una quantità maggiore di casi da analizzare. C’è anche un evoluzione del mio personaggio: il boss. Io interpreto l’investigatore di questi fenomeni. Quest’anno il suo ruolo (quello del boss, ndr) sarà più definito, avrà una sua nuova location. Sarà nella sua magione fuori dallo spazio-tempo, avrò la mia sala di controllo dove analizzo i filmati provenienti da tutto il mondo. Sarà molto interessante quello che faremo vedere, ci saranno anche filmati aggiornati anche all’ultimo periodo.
Ci sarà anche il contributo degli spettatori?
Sì! Ci sarà una parte che sarà dedicata ai fenomeni che arrivano anche dall’Italia. Abbiamo chiesto di inviarci alcuni filmati e da questi, alcuni casi saranno fatti vedere e quindi analizzati per cui il compito del boss, che poi sono io (ride, ndr), è quello di capire cosa c’è dietro e quantomeno cercare di smascherare le bufale e al contempo lasciare degli interrogativi aperti quando non c’è una spiegazione logica.
Le location, l’anno scorso avete effettuato delle riprese all’hotel campo dei fiori di Varese (dove si è svolto il remake di Suspiria con la firma di Luca Guadagnino), mentre quest’anno l’Ex Carcere Storico di Busto Arsizio e la settecentesca Villa Zari a Bovisio Masciago (Milano). Come mai?
Soprattutto per quanto riguarda l’ex carcere si tratta di trovare un luogo che in qualche modo sia scenograficamente angosciante come la narrazione è. Abbiamo questa chiave legata ad una visione iconica dell’horror: l’angoscia, il terrore. Quindi il carcere la rappresenta perfettamente il mood in termini scenografici ed è una parte della mia fantomatica abitazione. L’altra villa è l’altra parte della ‘casa’ che riesce a ricreare un’abitazione fuori dal tempo, sospeso. E’ un passo ulteriore in avanti.
A proposito, per fare le riprese quanto tempo avete impiegato?
Le riprese (quelle ‘pure’) nelle varie location giusto un paio di settimane.
Anche quest’anno non sarai da solo nel racconto?
Ci saranno dei contributi del PIT (Paranormal Investigation Team). Loro hanno già un percorso su YouTube, porteranno dei loro contenuti. Vivono in prima persona alcune di queste esperienze paranormali tramite le loro tecnologie e strumentazione.
Anticipazioni delle prime puntate?
I casi sono tantissimi in così tante puntate, ma andando a memoria mi hanno colpito tantissimo quei luoghi con le camere di sicurezza certificate, ad esempio nei musei. Ci sono tanti episodi di oggetti che si spostano durante la notte e capiremo meglio come possono avvenire certe cose. Poi gli ufo, mostreremo le presenze avvertite da animali e poi tutta la parte legata al sonno, quindi a cose che avvengono mentre stiamo dormendo. Sono filmati che ti lasciano un po’ a bocca aperta.
Abbiamo parlato di più casi da analizzare e più puntate per questa edizione. Discovery ti sta dando fiducia?
Guarda, è un rapporto che sta andando avanti, questa è la terza stagione e in realtà sono molto contento. Io mi trovo molto bene, sono tutte persone belle in termini di interazione. Sono molto felice, stiamo costruendo le cose legate proprio al Boss del Paranormal e il codice del Boss (che è l’altro mio programma). C’è una voglia di continuità, di andare avanti ed esplorare, di conoscersi.
Restando su questo genere d’intrattenimento, in passato tu sei stato uno dei conduttori di Mistero (Italia 1) che di recente è tornato in onda con un nuovo spin-off. Per caso hai avuto modo di vedere una delle due puntate di Mystery Land?
No non ho avuto modo di vedere, perciò non ho modo di esprimerti un’opinione.
Il codice del Boss avrà una nuova stagione?
Sì. Ti posso anticipare che mi hanno parlato di una nuova stagione perché la prima è piaciuta molto. La porteremo avanti!
Il boss del Paranormal, il codice del Boss… e poi? Un progetto che ti piacerebbe mettere in piedi?
Uno non basterebbe (ride, ndr). Tendenzialmente non parlo di cose che sono in cantiere o su cui sto lavorando…
Però tra le righe mi fai capire che c’è qualcosa.
Questo sempre. I miei tre grandi interessi in forma espressiva sono: la musica (che sto portando avanti con il programma radiofonico), la spiritualità che si declina in questo caso con i mondi paranormali e sovrasensibili e l’altra è la tecnologia, che per me è capire in che direzione sta andando l’umanità. E’ un discorso che sto portando avanti personalmente con letture e approfondimenti e che mi piacerebbe potesse essere trasformato in qualche format. I contenuti ci sono, mi rimane solo da capire da che parte diramarli…
Chi ha orecchie per intendere… no?
Sì, ma non solo dal punto di vista televisivo perché ormai si intreccia tutto. Ci sono un sacco di piattaforme, ad esempio il podcast.
In conclusione, vuoi invitare i nostri lettori a guardare Il boss del Paranormal?
Ovviamente invito tutti a vederlo. Per me la chiave è quello di lasciarsi meravigliare. Ho capito che ci sono tante persone anche molto giovani che guardano questo programma con i propri genitori, quindi si crea un dibattito nel 100% dei casi. C’è chi ci crede, chi è scettico. Invito tutti a provare quel sottile brivido (che può essere anche piacevole) di fronte all’ignoto. Può strapparti una risata, un sentimento di paura, ma ti fa sentire vivo.
Il boss del Paranormal è una produzione MRK Productions per Discovery Italia e sarà in onda da stasera e per 16 settimane su DMAX al canale 52 del Digitale Terrestre, Sky canale 170, Tivùsat canale 28. Per l’occasione, ecco lo scherzo in cui proprio Daniele Bossari si è reso complice…