A margine della conferenza stampa di presentazione de Il Boss dei Pre18esimi, abbiamo incontrato Gianni Muscolino che, da diversi anni, da affermato guru del genere, realizza video del pre18esimo, raccontando la storia del/lla protagonista, della sua famiglia, degli amici. Compresi scelte delle location, outfit e stile del mini-film.
Un bilancio di questa esperienza?
E’ la prima esperienza televisiva che faccio da conduttore. Sono, però, già stato ospite in Rai, a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso e anche a Le Iene con Enrico Lucci che è venuto a scherzare su questa cosa in maniera molto piacevole. Ora, invece, mi ritrovo ad essere conduttore di un format trasmesso sulle reti Mediaset… è un’esperienza forte che mi porta da zero ad un livello parecchio importante. Siccome nasco prima come showman e poi come fotografo mi aiuta nell’approccio col pubblico e le telecamere. La vedo come una cosa che non mi appartiene, non mi sento all’altezza di quello che sto facendo. Mi sento miracolato e fortunato. Questa cosa mi onora. A casa mia, i miei genitori, i miei nonni festeggiavano sempre con chitarre, microfoni, pianoforte, telecamere già negli anni ’80. E’ una situazione che ho già nel sangue, che faccio non per soldi ma perché mi piace.
Quale sarà l’accoglienza del pubblico verso questo programma?:
Il programma nasce come fenomeno da criticare. Tutti hanno il pregiudizio, guardando solo i video, di avere a che fare con ragazzi stupidi o folli. Invece scopriranno, grazie a questa trasmissione, i principi e gli affetti ai quali loro sono effettivamente legati, l’educazione con la quale sono cresciuti grazie ai loro genitori. In realtà, i telespettatori si accorgeranno di aver pensato a qualcosa di totalmente errato. I ragazzi continueranno a giocare su questa cosa. Anzi hanno una personalità così forte che non viene smontata dalle critiche, a mio parere, insensate, fatte da persone sfrustrate dietro ad una tastiera. Il pubblico resterà di stucco.
Non teme, quindi, i giudizi negativi magari di fare del trash o televisione di cattivo gusto…:
Non temo questo ma tanto sulla rete, grazie a questo filtro che nasconde il volto, ormai è trash tutto. Su qualsiasi canale. Ovunque si parla di tv spazzatura. Fa tutto schifo. Secondo me non è così perché, tipo la tv degli anni ’80 che io considero bellissima, era un po’ finta, c’era tanto di maschera sociale o di personaggio costruito. Oggi la televisione è genuina, racconta il reale, la vera realtà dei fatti. Ci si mette davanti alla tv per guardare cosa succede a Napoli, a Milano, in Sicilia. E come se si viaggiasse in Italia o fuori dall’Italia che, a volte, stupiscono o appaiono eccessive. Niente trash ma reale.
Con la sua verve e genuinità si candida, a tutti gli effetti, a diventare un vero e proprio personaggio televisivo un po’ come accaduto a Don Antonio de Il Boss delle Cerimonie…:
Magari! Spero che un giorno questo personaggio, molto piaciuto sul web, possa avere un suo futuro. E’ una cosa che adoro fare. La farei ovunque. Darei la vita per questo lavoro. Mi definisco parecchio diverso da Don Antonio (simpatia e rispetto per una persona più grande di me) perché diventa televisivo per l’apparenza e quello che fa. Come eloquenza, dinamica, modi, presenza e personalità, fatto questo format, non saprei dove inserirlo, con tutta la fantasia possibile, come fotografo o regista. Non credo di essere chissà chi. Penso di avere qualcosina di più. Almeno quello che dice la gente.
L’appuntamento con Il Boss dei Pre18esimi è su La 5, a partire dalle 23.30, da mercoledì 16 marzo 2016 per sei storie.