Il Borgo dei Borghi, la conferenza stampa del 19 settembre 2019

Inizio conferenza. Stefano Coletta: “E’ la prima conferenza stampa per Rai 3, sono molto contento di come abbiamo chiuso anche l’estate, mandando in onda, in versione quotidiana, anche il Kilimangiaro di Camila Raznovich. Nella ristrutturazione dei canali, Rai 3 ha perso dei marchi che caratterizzavano la rete come lo sport che è passato su Rai 2 o Ulisse che è passato a Rai 1. Siamo contenti quindi che Rai 3 abbia chiuso in attivo anche l’estate. L’autunno è ripartito con gli stessi valori dello scorso autunno. Siamo felici, ogni giorno, di fare questo lavoro artigianale. Volevo fare una premessa: conosco Camila da quando facevo l’autore televisivo, Camila è un’amica, siamo diversi ma ci accomunano tante cose, Camila è stata scelta da Vianello quando io ero vice-direttore, quindi anch’io mi prendo un po’ di merito, Camilla è una donna, non è più la nostra “bimba” di rete, è una mamma, ha 2 figlie, ma nonostante ciò, Camila rappresenta sempre lo specchio della contemporaneità. Ho molto lottato affinché Camila restasse un volto importante della rete. Camila non ha mai dei pregiudizi di fronte all’altro e di fronte alla realtà: questo è il suo carattere e la sua formazione. Lei è davvero una conduttrice che si pone sempre con curiosità rispetto a quello che osserva. Questo è uno strumento importantissimo nel lavoro perché la porta ad appassionarsi su temi che, magari, non avrebbe sposato per DNA. Lei ha un occhio non italico, ha un occhio internazionale. A Kilimangiaro, con una concorrenza agguerrita, siamo arrivati alle due cifre. Dal punto di vista tecnico, Camila è una bestia da diretta, non ho mai visto una capacità di gestire una ritmica di diretta”.

Coletta: “Il Borgo dei Borghi, nonostante vada in onda una volta l’anno, fa l’8% e questo significa che c’è un interesse del pubblico verso un certo tipo di Italia. Non raccontiamo solo il patrimonio culturale, noi raccontiamo anche una fotografia del paese. Ho pensato di “serializzare” questo format. Questa, quindi, è la seconda edizione de Il Borgo dei Borghi. Il Borgo dei Borghi è un caleidoscopio del nostro paese. La cifra stilistica di queste puntate racconteranno la semplicità, l’impegno, il valore e la bellezza. Il Borgo dei Borghi è una competizione molto sentita e noi sentiamo la voglia e l’orgoglio di vincere questo campionato perché le persone sono più belle di quello che pensiamo. Senza essere in onda, siamo già arrivati a 100mila voti. Rai 3, sotto la mia direzione, ha costruito un’identità narrativa, particolare e anche culturale. Abbiamo tentato di elevare i contenuti nel racconto e sono molto felice quando un format può arrivare a tutti perché il nostro obiettivo è arrivare a tutti. Camila è molto contemporanea, è come la vedete, mi piace il suo modo di apparire per come è quando veicola l’arte. Raccontare il patrimonio artistico è una cosa straordinaria. Vedremo cose bellissime di cui tantissimi non conoscono il valore e la storia”.

Viene trasmesso un mix delle prime due puntate de Il Borgo dei Borghi.

Camila Raznovich: “Anch’io sono molto contenta di essere rimasta, dopo la lotta del direttore per farmi rimanere. Sono contenta di continuare questo percorso di crescita con Rai 3. Con tutte le dirette che ho fatto, ho imparato ogni giorno qualcosa. Ringrazio il team pazzesco con cui ho lavorato e la regista Matilde D’Errico. La mia curiosità è la carta più vera che devo giocarmi: la curiosità è quella che mi fa girare i borghi da 6 edizioni e che mi fa imparare, stupire e commuovere. Ebbene sì, mi sono commossa! Spero di riuscire a veicolare tramite questo programma una curiosità dettata da un'”ignoranza” che non è mai nascosta. Per me, il Borgo dei Borghi è la fortuna di poter conoscere luoghi che altrimenti non avrei potuto conoscere. Quest’edizione sarà composta da cinque puntate. La giuria sarà presieduta da Philippe Daverio e sarà una grande sorpresa, quest’anno. Nella finale, ci saranno i 20 borghi finalisti”.

Raznovich: “Mi definisco una “facilitatrice” di contenuti. Poi, i contenuti verranno messi, ad esempio, da Philippe Daverio che vogliamo presentare così”. Viene trasmesso un filmato di anticipazioni riguardante Philippe Daverio.

Stefano Coletta ringrazia Massimiliano De Santis: “Con questa struttura di divulgazione, Massimiliano De Santis fa un lavoro di grandissima serietà. Questa è la Rai che ci piace. I borghi non sono stati scelti da Rai 3 ma dall’Associazione Borghi d’Italia che fa una macro-selezione. Nel giorno della finalissima debutterà anche la nuova edizione di Kilimangiaro”. Camila Raznovich: “Il 20 ottobre sarà praticamente un sequestro di persona!”. Viene trasmesso un filmato riguardante 15 dei 60 borghi che vedremo a Il Borgo dei Borghi.

Raznovich: “I borghi di quest’anno sono veramente belli”. Coletta: “Ringrazio, oltre a Matilde D’Errico, anche Andrea Dorigo e tutti gli autori. Grazie per essere stati qui”. Fine conferenza.