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Il Borgo Dei Borghi 2018, droni e colonna sonora rendono la provincia più pop. Ranzovich e Daverio funzionano

Riparte la sfida tra i borghi più belli del Paese.

pubblicato 3 Novembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:02

  • 21.46

    La mia banda suona il rock! Con questo brano, che scandisce l’arrivo di Camila a bordo di una meravigliosa auto vintage, inizia l’anteprima del Borgo dei Borghi. “So che ci siamo visti a Pasqua, ma abbiamo deciso di esagerare!”. Che la sfida abbia inizio!

  • 21.49

    60 borghi in gara, scelti con l’associazione “Borghi più belli d’Italia”. Camila spiega il regolamento del programma e ricorda il sito web sul quale votare. Come vi abbiamo accennato ogni sera ci saranno venti borghi, uno per regione.

  • 21.50

    Carrellata dei venti borghi che si sfideranno stasera!

  • 21.52

    Si parte con la Val D’Orcia. A raggiungere Camila ci pensa Philip Daverio, che sarà il compagno di viaggio ideale per scambiarsi opinioni sui paesini visitati. Sigla!

  • 21.57

    Siamo a Montepulciano, in provincia di Siena. Camila arriva in Piazza Grande e viene raggiunta da Daverio: convenevoli e lo storico dell’arte racconta l’architettura di questa suggestiva piazza. Camila si avventura sugli ottocento gradini della Chiesa, mentre Daverio attende giù.

  • 22.01

    Primi due borghi in gara: Guardia Perticara (Cosenza, Calabria). A raccontarlo sono abitanti comuni, archeologi del posto ed esperti. E poi Moneglia (Genova, Liguria). Cenni storici, dettagli e suggestive riprese per i due piccoli centri. Il racconto non è rivoluzionario, ma la colonna sonora pop e il racconto affidato a ragazzi giovani lo rende decisamente meno pesante.

  • 22.09

    Torniamo a Montepulciano, dove Camila ha raggiunto la cima del campanile. Vediamo altri due borghi: Castel Petroso (Isernia, Molise) dove vivono solamente dieci persone! Il quarto borgo è Castelrotto, in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige).

  • 22.17

    Camila è tornata in macchina e, sulle note di Rossetto e Cioccolato di Ornella Vanoni, si dirige verso la Chiesa di San Biagio. Da qui il lancio dei borghi numero cinque e sei: Dozza, in provincia di Bologna. Si precipita nella profonda Sicilia con Ferla, in provincia di Siracusa.

  • 22.26

    Si torna in Val D’Orcia. Daverio si lancia nella consueta spiegazione della Chiesa, con il suo consueto stile tra la divulgazione e il racconto. Il gioco delle parti con Camila funziona. I due entrano nella Chiesa, e il clima si fa più rigoroso, sia nelle immagini che nella colonna sonora. Intanto le immagini dei droni sono mozzafiato.

  • 22.23

    La sfida prosegue con la quarta coppia di piccoli centri: Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Rimaniamo nel nord ed eccoci in Piemonte: l’ottavo borgo è Garessio, in provincia di Cuneo. Pubblicità!

  • 22.42

    Al rientro dalla pubblicità i nostri conduttori si spostano a Pienza, sempre nella zona di Siena. La macchina vintage si parcheggia nella piazza principale, dalle fogge rinascimentali, che diventa lo scenario perfetto per il consueto racconto di Daverio. I due si dividono, mentre noi vediamo altri due borghi. Giro di boa per questo primo terzo di gara.

  • 22.44

    Arqua Petrarca, in provincia di Padova è il nono borgo, mentre il decimo borgo è in Sardegna, in provincia di Oristano. Si tratta di Bosa.

  • 22.52

    La Raznovich ci ricorda per l’ennesima volta meccanismo e modalità di voto, mentre gira per la residenza di Pio II. Camila incontra Mario, il custode del palazzo, che ne svela i segreti e le curiosità.

  • 22.55

    Borgo numero 11 e borgo numero 12: parliamo di Morano Calabro, sempre in provincia di Cosenza (Calabria) e di il più famoso Otranto, in provincia di Lecce. Siamo nel borgo più ad Est tra quelli in gara, sul tacco della Puglia.

  • 23.03

    Daverio e Raznovich si riuniscono: i due commentano la pendenza dell’abside del Duomo. “La bellezza salverà il mondo?” chiede Camila. “Speriamo che il mondo salvi la bellezza!” le fa eco Philip. Con questo quesito sul fondo del cuore ci godiamo un’altra carrellata di immagini.

  • 23.06

    Toscana e Campania per i borghi numero tredici e quattordici: il primo è Poppi, centro abitato da 400 persone in provincia di Arezzo, il secondo è Procida, in provincia di Napoli.

  • 23.14

    L’Abbazia di Sant’Antimo è la nuova location che accoglie i nostri due conduttori/narratori. I due commentano gli esterni della suggestiva cattedrale, mentre noi torniamo sulla “grande sfida”. Borgo numero quindici, Saint Pierre, in Valle D’Aosta. Borgo numero sedici è Santo Stefano di Sessanio, in Abruzzo.

  • 23.25

    Nonostante sia stato chiesto alla troupe di parlare a bassa voce, Camila se ne frega del monito e chiede allo storico un racconto dettagliato sulla Chiesa: “anche se ce lo hanno chiesto a casa non sentirebbero niente”.

  • 23.29

    Marche e Umbria, diciassettesimo e diciottesimo borgo in gara. Si tratta di Servigliano, in provincia di Fermo, e Spello, in provincia di Perugia.

  • 23.37

    Il viaggio di Daverio e Raznovich in Val D’Orcia finisce a Montalcino. Seguiamo l’ingresso dei due conduttori con un drone che sale e sale in alto, offrendo un panorama mozzafiato. I due si interrogano sulla rivalità tra le città toscane, così nel passato come nel presente. Il discorso scivola ovviamente sul vino e sulla qualità delle uve italiane. I due incontrano un produttore di vino che racconta la storia della sua azienda, tramandata da diverse generazioni.

  • 23.42

    Ultima coppia: Lazio e Friuli Venezia Giulia, per la precisione Subiaco e Venzione. Camila si congeda dal suo ospite e dal suo compagno di viaggio al quale dà l’appuntamento in Sicilia per la prossima settimana.

  • 23.50

    Camila si congeda, ma non prima di aver ricordato il meccanismo di voto! Torna sulla macchina e dà l’appuntamento alla Sicilia, protagonista della puntata del 10 novembre. A sabato prossimo!

Avevamo bisogno di un ennesimo programma che ci portasse alla scoperta dei paesi più belli della nostra penisola? Sulla carta forse no, ma nonostante questo Il Borgo dei Borghi è una piacevole conferma in un palinsesto (soprattutto quello del servizio pubblico) che spesso si propone di raccontarci l’Italia meno nota, in tutte le salse e in tutti i generi, da Linea Verde alle sfide di Michele Guardì. Lo spin off del Kilimangiaro si propone di mettere ordine nel mare magnum dei programmi sulla provincia e lo fa con un impianto organico forte: innanzitutto la gara, che accende i campanilismi e soprattutto “fa show”. Dopodiché con una qualità delle immagini che tutti gli altri programmi si sognano.

Che l’Italia abbia dei set naturali mozzafiato lo sappiamo, ma quello che raramente avevamo visto era un racconto così dinamico dal punto di vista delle riprese. Le visuali aeree offerte dai droni hanno reso il tema – per vocazione non propriamente fresco – quantomeno contemporaneo. Campi lunghi, riprese aeree e vaste carrellate hanno restituito immagini davvero suggestive. Ad ammodernare il tutto ci hanno pensato altri due elementi: la colonna sonora e la scelta delle testimonianze.

Per quanto riguarda la prima, oltre ai consueti tappeti musicali da documentario, il programma ha inanellato qualche scelta stilistica molto pop: Alvaro Soler incontra Guccini e Battiato i Daft Punk, in un racconto decisamente più catchy del solito. Inoltre l’idea di non affidare il racconto solamente al “vecchio” del paese, alla simpatica nonnina o all’addetto della ProLoco, ma bensì a studenti, turisti e giovani imprenditori, lo ha avvicinato ad un target che, specialmente di sabato sera, non è proprio quello della trasmissione.

Quanto alla conduzione, la trasformazione della Raznovich in volto della terza rete si può dire quasi conclusa: col suo stile asciutto (e spesso algido) è riuscita a dare identità a questo filone di trasmissioni, riuscendo a cucirselo addosso. Inoltre il “gioco delle parti” con Daverio funziona alla perfezione. Non si insegue lo stereotipo dell’accademico e della studentessa sprovveduta: la Raznovich non “pende dalle labbra” dello storico, ma pur riconoscendone l’autorevolezza cerca di intavolare una discussione tra pari, o quantomeno cerca di essere all’altezza, restituendo un confronto che non è un siparietto stantio.

Nota negativa: il racconto della città ospitante è frammentato e frettoloso. Si vede che è solamente un pretesto per non ridurre le due ore di emissione in un lancio continuo delle coppie di borghi, ma confonde la già ricca quantità di informazioni diverse. Dopo aver assorbito venti “bignami”, tornare e poi andare via convulsamente dal racconto rischia di distrarre e allontanare.

Il Borgo dei Borghi non trasforma la divulgazione in intrattenimento, ma cerca di tener fede alla missione di servizio pubblico di questo genere di programmi, attualizzandolo e rendendolo se non pop, quantomeno contemporaneo.

Il Borgo Dei Borghi | Puntata del 3 Novembre 2018 | Diretta

Il Borgo Dei Borghi | Puntata del 3 Novembre 2018 | Anticipazioni

A soli sette mesi dall’ultima edizione torna Il Borgo Dei Borghi. Camila Raznovich torna alla guida dello spin-off di Kilimangiaro dedicato ai paesini dello Stivale e lo fa con quattro appuntamenti dalla pregiata collocazione del sabato sera. Il programma si propone di far sfidare i borghi più caratteristici d’Italia col fine di eleggere quello più bello, grazie ad una serie di votazioni e criteri. Dalle 21.40 su Rai 3 e in diretta liveblogging su TvBlog.

Tre serate eliminatorie ed una finalissima per assegnare l’ambito titolo, con tre gironi e sessanta paesini a contenderselo. Ogni sera venti borghi, uno per regione, si sfideranno: accederanno alla finalissima del 24 novembre i venti piccoli centri più votati. Per le prime tre serate sarà possibile votare online, mentre il vincitore verrà deciso nella quarta puntata con un voto combinato tra televoto e giuria degli esperti.

Insieme a Camila Raznovich ci sarà Philip Daverio.

Il Borgo Dei Borghi | Girone A (3 Novembre)

Abruzzo (Santo Stefano di Sessanio)
Basilicata (Guardia Perticara)
Calabria (Morano Calabro)
Campania (Procida)
Emilia-Romagna (Dozza)
Friuli-Venezia Giulia (Venzone)
Lazio (Subiaco)
Liguria (Moneglia)
Lombardia (Gardone Riviera)
Marche (Servigliano)
Molise (Castelpetroso)
Piemonte (Garessio)
Puglia (Otranto)
Sardegna (Bosa)
Sicilia (Ferla)
Toscana (Poppi)
Trentino-Alto Adige (Castelrotto)
Umbria (Spello)
Val d’Aosta (Saint Pierre)
Veneto (Arquà Petrarca).

Il Borgo Dei Borghi | Albo d’oro

2014 | Gangi, Sicilia
2015 | Montalbano Elicona, Sicilia
2016 | Sambuca, Sicilia
2017 | Venzone, Friuli Venezia Giulia
2018 | Gradara, Marche