Il blog dell’artista concettuale…
In periodo di toto-Isola, facciamo un piccolo passo indietro fino all’edizione passata. Sì, perché – non si sa bene in che modo – mi sono imbattuta poco fa in un blog del quale ignoravo totalmente l’esistenza, quello di Domiziana Giordano, “l’artista concettuale” della quarta edizione. E’ stata davvero una piacevole scoperta.Il blog – che potete
In periodo di toto-Isola, facciamo un piccolo passo indietro fino all’edizione passata. Sì, perché – non si sa bene in che modo – mi sono imbattuta poco fa in un blog del quale ignoravo totalmente l’esistenza, quello di Domiziana Giordano, “l’artista concettuale” della quarta edizione. E’ stata davvero una piacevole scoperta.
Il blog – che potete trovare a questo indirizzo – parla “di tutto un po’” e non solamente di vita, morte e miracoli della Giordano. Il sottotitolo, Arte, media e filosofia spiccia per la sopravvivenza in tempi di Controriforma, fa già capire che si tratta di un blog sui generis, sicuramente dissimile dai tanti blogghetti di vippetti che si possono trovare in giro, ben scritto (dopo un breve periodo di “rodaggio”), acuto e aggiornato con regolarità. Anche se di arte non parla poi così tanto.
Spulciando nell’archivio in modo molto veloce (visto che il blog ha solo tre mesi di vita), ho trovato anche un post che parla de L’isola dei famosi, nel quale Domiziana (ri)spiega i motivi che l’hanno spinta prima a partecipare e poi ad abbandonare il gioco:
Qualcuno ancora mi chiede come mai io sia finita all’Isola di Famosi. Ebbene, ritengo che il programma in sè fosse parecchio interessante: un microcosmo da studiare dal di dentro. Uno studio sociologico molto interessante ai miei occhi in quanto il mio lavoro artistico è imperniato sulle meccaniche tra esseri umani. […] da come gli operatori TV ci riprendevano mi accorsi che dietro c’era una sceneggiatura e una regia prestabilita. Io, per esempio, facevo cose carine e costruttive tipo fare cappelli molto belli, intrecciando i filamenti degli alberi di cocco (peccato, non è mai andato in onda, erano proprio belli!) o parlare di cose normali, dico normali, si voltavano e se ne andavano via, pronti ad essere lì invece per riprendermi con le telecamere subito dopo essere stata insultata con le invettive più cattive e volgari che le mie orecchie abbiano mai ascoltato. […] Mi volevano far passare come una persona odiosa. E guarda caso l’unica che fra tutti si occupava di cose normali e non aveva la mentalità velina/tettedifuori/costasmeralda.
La conclusione del post è meravigliosa:
La trasmissione quindi non è brutta di partenza . E’ resa brutta. Dietro questa strana scelta c’è secondo me una “ragione di Stato” che è quella di far credere ai cittadini che i loro connazionali sono degli idioti quindi è inutile ribellarsi… tanto vale buttare la spugna.
Insomma, la Giordano di testa ne aveva eccome e il blog lo dimostra. Un vero peccato che abbia abbandonato così presto, nei noiosissimi ultimi giorni sarebbe stata di grande “aiuto” per noi spettatori.