Il Ballo delle Illusioni, su Real Time un pilot per un ‘boss delle debuttanti’?
Pilot per una serie tv? Il ballo delle illusioni arriva direttamente dai saloni affrescati della nobile Catania.
In principio fu Maria De Filippi a togliere un po’ di polvere dalle crinoline e tentare di fare del debutto in società l’occasione per un talent show. Il suo Ballo delle Debuttanti, però, non funzionò come sperava, evidentemente, e di cadetti e damigelle non se n’è parlato per un po’.
Ora la ‘tradizione’ torna in tv con un docureality, un one shot, in onda questa sera, martedì 19 dicembre, alle 21.10 su Real Time (DTT, 31): si tratta de Il ballo delle illusioni, realizzato da EiE film per Discovery Italia.
Tutto ruota intorno a un nobile catanese, il Cavalier Lanzafame, noto come Don Carlos, discendente di Caterina d’Aragona e fondatore dell’Ordine dei Cavalieri di Santa Teresa d’Avila di Jesus, che ha deciso di avere una missione, ovvero organizzare il Gran Ballo delle Debuttanti di Catania. E’ per questo che recluta 12 ragazze destinate a vivere una serata da principesse, tra abiti bianchi, guanti lunghi, cavalieri in uniforme e un valzer da ballare in una sala affrescata di memoria gattopardesca.
Don Carlos, però, non lo fa solo per rinverdire i fasti di un’aristocrazia decaduta, ma – sembrerebbe – anche come ‘mestiere’: ogni anno, infatti, cerca ragazze che desiderino vivere l’illusione del debutto in società per aiutarle a realizzare il proprio sogno con abiti su misura, lezioni di ballo e portamento oltre al cavaliere, alla bisogna, con l’aiuto di una stilista (Rosy) e di una maestra di danza (Fia).
Don Carlos si candida, quindi, a diventare il Boss del Ballo delle Debuttanti, seguendo così le orme de (l’irraggiungibile, diciamocelo) Boss delle Cerimonie Don Antonio Polese, dalle falde del Vesuvio, o anche de Il Boss dei Prediciottesimi, che invece condivide col cav. Lanzafame le origini siciliane. Questo primo doc potrebbe essere, quindi, un pilot nell’attesa di una serie: vedremo. Intanto l’appuntamento è con una versione approssimata dei lussi che furono per una serata pre-natalizia all’insegna del wannabe.