Il Bagaglino torna in tv? Pamela Prati: “Silvio Berlusconi vuole farlo tornare”
“Berlusconi ha sempre amato il Salone Margherita e Pingitore, ha detto che desidera riportarlo in televisione”. Il Bagaglino torna su Mediaset?
Chi ricorda i gloriosi tempi de Il Bagaglino? Dal 1978 al 1994 in onda sul servizio pubblico, dal 1995 al 2009 trasmesso sui canali Mediaset: la compagnia di varietà fondata da Pier Francesco Pingitore da più di quarant’anni racconta con ironia la politica ed il mondo che ci circonda. Canti, balletti, travestimenti, ospiti, battute più o meno di qualità, vestiti cortissimi per le soubrette e valanghe di critiche: erano questi i tratti distintivi delle trasmissioni proposte sul piccolo schermo. Il tutto era accolto da ascolti trionfali… fino a quando la trasmissione Bellissima – Cabaret Anticrisi, nel 2009, è stata chiusa per bassi ascolti.
L’attività teatrale, però, è proseguita (con una pausa dal 2011 al 2014) fino ad oggi. Sono terminati domenica 17 gennaio i due mesi di programmazione di 50 sfumature di Renzi, il nuovo spettacolo con Martufello, Pamela Prati, Manuela Zero, Demo Mura e Carlo Frisi fra i protagonisti. Della tv, però, non ce n’è stata traccia. “E’ un peccato che lo spettacolo non sia più su Canale 5 – racconta la Prati al quotidiano Libero – i telespettatori ne avrebbero bisogno: non c’è più un varietà che unisce la famiglia. Tutte le sere la gente viene a teatro, anche se piove, anche se non trova parcheggio. Viene ed è felice”.
Silvio Berlusconi è stato a vedere lo spettacolo (era “un po’ giù”, sostiene Pingitore) e ha fatto una promessa alla compagnia: “Lui è un grande fan. Ha sempre amato il Salone Margherita e Pingitore, infatti ha detto che desidera riportarlo in televisione, lo ha detto a tutti noi. Sarebbe fantastico per tutto il nostro gruppo, che è la mia famiglia”, continua la Prati che con umiltà rivela: “Sinceramente è difficile trovare un mio insuccesso, ho sempre fatto le scelte giuste e ho ancora tanto da fare”.
Ma tornano al Bagaglino, come sarebbe un nuovo show televisivo nel periodo renziano? Sicuramente senza Pippo Franco (“Non siamo amici da un po’ di tempo”), probabilmente difficile a causa di censure preventive. Lo sostiene Pingitore al Fatto Quotidiano: “Pochi giorni fa sono stato invitato a una trasmissione serale, e i responsabili si sono dilungati in raccomandazioni per non parlare di politica. E io: ma come, ho uno spettacolo tutto dedicato all’attualità, e voi mi fate tacere? Mi dicevano: niente nomi, niente questo, non fare quest’altro. Mai accaduto”.