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I vincitori di Amici – Giulia Ottonello

Giulia Ottonello – che, mentre scrivo, è saldamente in testa al nostro sondaggio che riguarda il vostro vincitore di Amici preferito – ha vinto la seconda edizione di Amici di Maria De Filippi (2002/2003), precedendo nell’ordine Anbeta Toromani (ballerina), Timothy Snell (cantante), Lidia Cocciolo (cantante), Michele Maddaloni (ballerino) e Federico Patrizi (ballerino).Una voce straordinaria per

15 Ottobre 2007 22:28

Giulia Ottonello

Giulia Ottonello – che, mentre scrivo, è saldamente in testa al nostro sondaggio che riguarda il vostro vincitore di Amici preferito – ha vinto la seconda edizione di Amici di Maria De Filippi (2002/2003), precedendo nell’ordine Anbeta Toromani (ballerina), Timothy Snell (cantante), Lidia Cocciolo (cantante), Michele Maddaloni (ballerino) e Federico Patrizi (ballerino).

Una voce straordinaria per una bellezza fuori dal comune, Giulia Ottonello (questo il suo sito ufficiale), nata il 30 luglio 1984, ha votato la sua vita al canto: la vocazione è di famiglia. La madre, Laura Cappelluccio, è mezzosoprano ed insegnante.
Dopo Amici, Giulia partecipa all’I-TIM Tour, a alcune tappe della tournée di Gigi D’Alessio, duetta con Gloria Gaynor, partecipa a trasmissioni e spot, incide “Permission” per la Sugar di Caterina Caselli e collabora con gli Aeroplanitaliani per l’Album “Sei felice?”
Poi il tributo a Bertoli: canta “Pescatore” insieme ai Nomadi. Infine, i musical: “Cantando sotto la pioggia”, “Squali”. Recentemente è stata la voce cantante della principessa Giselle, nella versione italiana del film Disney “Come d’Incanto” e ha partecipato al tributo a Domenico Modugno per la regia di Duccio Forzano.

Visto il grande affetto che i fan di Amici stanno tributando a Giulia nel nostro sondaggio, ho pensato di intervistarla per voi.

Giulia Ottonello La raggiungo telefonicamente e lei si presta, disponibilissima, come sempre, a qualche domanda. E’ più una chiacchierata informale che altro, grazie anche al fatto che in passato le nostre strade si sono incrociate. In verità, non avevamo mai parlato di Amici. Così, una volta per tutte, mi tolgo, insieme a voi, la curiosità di chiedere a Giulia di parlarmi della sua partecipazione al reality di Maria De Filippi.

E’ un’esperienza ormai lontana, diciamolo pure. Sono passati più di quattro anni, la ricordo sempre con grande emozione, come se non fosse passata poi da così tanto tempo.
E’ stato un periodo fatto di emozioni molto forti, si lavorava per ore e ore, in maniera molto positiva, ed è servito a imparare come funziona il mondo della televisione.
Poi mi sono avvicinata a una disciplina per me nuova, la recitazione, che mi ha sempre affascinato, perché probabilmente la vedevo come un’arte correlata alla mia passione per l’interpretazione dei brani.

Oltre alla recitazione, cos’hai imparato?

Ho imparato tantissimo. Ho imparato come funziona la televisione, ho imparato come funzionano i suoi tempi, ho imparato a essere sempre pronta e a confrontarmi con una struttura che – a differenza del teatro, dove si prova e si riprova e si padroneggia bene la propria esibizione – ti costringe a un approccio più agile. In televisione c’è sempre la sensazione che sia tutto un po’ a rischio. In realtà, poi, si tratta di un meccanismo molto formativo che ti insegna a essere sempre più veloce a adattarti alle situazioni.



Quindi, insomma, per quanto sia scontato chiederlo, lo rifaresti, Amici?

Certo che lo rifarei. Anche se non è certo stata un’esperienza che mi ha spianato la strada nel mondo della musica o dello spettacolo.
Anzi. Ho incontrato moltissimi pregiudizi: spesso, per il solo fatto che vieni da una trasmissione come Amici, non ti vogliono nemmeno vedere in faccia.
In qualche modo, non risultavo credibile agli occhi dei miei interlocutori.
Ma questa cosa non mi ha mai abbattuto. Anzi, sto diventando – con parsimonia – più aggressiva.
Non rinnego e non rinnegherò mai amici. Ogni volta che mi si fa sentire il peso di questa mia esperienza, faccio sentire agli altri la stupidità delle loro osservazioni.

Certo, i tempi sono cambiati. La nostra Giulia è stata una vincitrice piuttosto sui generis, discreta e combattiva come pochi. Ma quanto è cambiato, Amici?

Non l’ho seguito molto, ma di sicuro ci sono tanti cambiamenti, c’è la presenza delle telecamere 24 ore su 24, c’è un interesse che va oltre il talento e l’esibizione, una voglia di scoprire anche il privato dei concorrenti. Non che sia un male. E’ semplicemente molto diverso.
Una cosa, però, invidio ai nuovi concorrenti: l’orchestra. L’avrei voluta anch’io.

E cosa vorresti per il tuo futuro?

Tante cose. Sicuramente continuerò a lavorare in questo ambiente e cercherò di fare qualcosa di mio, anche a costo di autoprodurmi se dovessi continuare a incontrare i pregiudizi di cui ti parlavo.

Peccato, constatare che quello che dovrebbe essere l’equivalente italiano di American Idol non sia, dunque, una fucina di talenti. Non perché gli stessi manchino – anzi, Giulia ne è una prova -, ma perché il sistema rinnega le sue stesse creature.
L’augurio per Giulia – oltre a un ringraziamento per la sua disponibilità – e per tutti coloro che di talento ne hanno da vendere, è quello di riuscire a sfondare.

Giulia Ottonello – Shining Princess, regia di Duccio Forzano

Giulia Ottonello – The Island, regia di Duccio Forzano

Giulia Ottonello – La vittoria a Amici

Giulia Ottonello – Tributo a Domenico Modugno

Di seguito, potete continuare a votare per il vostro vincitore preferito.

Amici di Maria De Filippi