I sogni son desideri. Caterina Balivo ancora in prima serata su RaiUno

Caterina Balivo, accompagnata da Marco Liorni, erediterà da questa sera quello che è stato uno dei programmi cult di Antonella Clerici, sempre più messa in disparte per fare posto alle nuove leve “delnociane”. Sebbene il titolo abbia subito un parziale ritocco e le locomotaie siano state sostituite da una bacchetta magica, non si può negare che I sogni son desideri sia il clone, almeno sulla carta, de Il treno dei desideri (che a sua volta seguiva le orme di svariati programmai della Carrà).

Un programma, scrive l’ufficio stampa Rai, pensato per tutta la famiglia che unirà emozioni e forti sentimenti a momenti di grande spettacolo con importanti ospiti in studio. E sarà la favola di Cenerentola, la più nota e amata da tutte le generazioni, a fare da sfondo al programma, a partire dal titolo e dalla sigla fino all’ambientazione scenografica e al “C’era una volta…” con cui inizierà il racconto delle tante “fiabe” di vita vera che si affronteranno nel corso delle sei puntate.

Da questo punto di partenza la trasmissione cercherà di realizzare aspirazioni e sogni dal profilo profondo e semplice, puntando al valore morale, simbolico e sociale dell’obiettivo. Non saranno elargiti regali preziosi nè esaudite richieste effimere, ci tengono a sottolineare. I sogni son desideri tenderà una mano ai telespettatori per aiutarli a sognare un futuro migliore o anche semplicemente per aiutarli a dire, in maniera spettacolare ed incisiva “grazie a qualcuno”, un genitore, un fratello o il proprio amato per tutto ciò che di importante ha fatto; un modo per riflettere su come spesso è più prezioso un gesto semplice e un riconoscimento, di qualsiasi regalo.

Nella prima puntata di questo programma dove il buonismo (e l’ipocrisia?) la farà da padrone, a raccontare le “favole” di vita ci saranno Gigi D’Alessio, Remo Girone, Eleonora Abbagnato, Ela Weber e Fabrizio Frizzi. Ospiti la cui presenza è strettamente legata alla realizzazione dei sogni dei telespettatori che hanno scritto alla redazione del programma.

La carrozza simbolo del programma, compirà il primo viaggio per consegnare un poetico ed emblematico messaggio di gratitudine di una moglie al proprio marito per aver sacrificato la propria vita, i piaceri e il lavoro, per seguire quotidianamente la figlia affetta da delicati problemi di salute. Non mancheranno inoltre le dichiarazioni d’amore e le promesse di una vita insieme, che arricchiranno ancora di più l’atmosfera da fiaba della puntata; ma ci saranno anche storie di vita difficili da raccontare, complessi rapporti famigliari, adolescenze rubate, ma sempre con un lieto fine per tutti come nelle migliori favole. Un lieto fine televisivo, chiaramente.