I Simpson, la Fox produrrà la birra Duff (fermando le imitazioni)
La 21th Century Fox ha deciso di produrre una versione autentica della Duff, la birra de I Simpson, già in vendita in alcuni Paesi senza autorizzazione
“La causa di e la soluzione a tutti i problemi della vita”: questa la definizione di Homer Simpson dell’alcol. E la fonte preferita di alcol per Homer è la Duff, l’immaginaria birra del mondo de I Simpson che, da tempo, vanta numerose imitazioni nel mondo. Ora, però, la 21th Century Fox ha deciso di realizzare la prima birra Duff autorizzata, iniziando a distribuirla in Cile, passando poi per il resto del Sud America e l’Europa il prossimo anno.
Potrebbe non sembrare una notizia, dal momento che la birra Duff è già comparsa in numerosi Paesi: in tutti i casi, però la 21th Century Fox non aveva mai concesso i diritti per la produzione della birra, per una serie di motivi legali ed etici. Innanzitutto, c’era la questione dell’effettiva accusa di plagio della birra: essendo I Simpson un cartone animato, la birra Duff non è mai esistita, ed il marchio non è mai stato registrato. Quindi, chi ha realizzato la Duff nei vari Paesi, non ha violato alcun marchio registrato.
Anche per questo, la Fox ha deciso di entrare in campo e di realizzare una versione unica della Duff, che impedisca ad altri produttori di esibire il marchio senza autorizzazione. Ma perchè proprio dal Cile? Semplice: si tratta, infatti, del Paese in cui si è tentato più volte di portare la Duff sugli scaffali dei supermercati illegalmente, ovvero violando i diritti di proprietà della Fox. In questo modo, quindi, si dovrebbe fermare quel mercato che la 21th Century Fox ha provato a bloccare senza riuscirci.
L’altro motivo che ha frenato la casa di produzione dal realizzare l’autentica è, invece, etico: essendo I Simpson uno show molto seguito dai bambini, produrre un prodotto alcolico che richiamasse al cartone animato avrebbe potuto dare un messaggio sbagliato ai più piccoli, invogliandoli a fare uso di alcol. Questa preoccupazione è stata alla base della titubanza di Matt Groening, creatore della serie tv, che ha l’ultima parola sulla produzione dei gadget tratti dallo show (e che non ha rilasciato commenti a proposito della decisione della Fox).
Nel 1996, la casa di produzione aveva intentato una causa contro dei birrifici australiani per aver prodotto una loro versione della Duff, spiegando le loro preoccupazioni proprio per il messaggio che sarebbe potuto passare ai più giovani. Sempre in Australia, però, l’anno scorso la Fox (che aveva già iniziato a vendere la Duff nei parchi a tema dedicati ai Simpson che si trovano in America) aveva siglato un accordo con la catena di negozi alimentari Woolworths per la distribuzione della birra, accordo che fu interrotto a causa delle polemiche suscitate dalla vendita del prodotto.
Ora, però, l’ostacolo sembra essere stato superato: la Duff, certo, sarà ancora presente ne I Simpson, ma la birra messa in commercio non avrà nulla a che fare con il cartoon, e nessun personaggio della serie la pubblicizzerà. Ovviamente, la Duff punterà non solo a sfruttare un nome conosciuto da tutti i fan dello show, ma cercherà anche di imporsi per la sua qualità. Sarà una premium lager, con un buon equilibrio di sapori, un accenno di frutta ed un aroma al caramello. La ricetta è stata ideata dal birraio inglese Paul Farnsworth, e cercherà di essere consumata sia dai fan de I Simpson sia da coloro che sono appassionati di birra, anche se bersi una Duff da Moe resterà impossibile, per ora.
[Via TheWallStreetJournal]