I Simpson e Donald Trump: l’ironia sul candidato Presidente degli Stati Uniti (video)
I Simpson avevano immaginato cosa sarebbe successo se Donald Trump fosse diventato Presidente degli Stati Uniti già nel 2000, mentre il mese scorso un altro video ha ironizzato sulla sua candidatura
Che I Simpson abbiano in passato previsto situazioni poi accadute è un fatto noto (uno dei casi più recenti è dell’anno scorso, quando in un episodio il cartoon aveva previsto la partita tra Brasile e Germania ai Mondiali di Calcio), ma i protagonisti potrebbero anche essere capaci di avvertire sulle possibile conseguenze di una situazione che deve ancora accadere.
Come è noto,Donald Trump ha deciso di candidarsi come Presidente degli Stati Uniti alle prossime elezioni. Venerdì scorso, ha partecipato al dibattito per le primarie repubblicane, con una serie di affermazioni che hanno fatto -giustamente, vista la natura delle dichiarazioni contro, ad esempio, le donne- gridare allo scandalo. Eppure, sembra che nei sondaggi Trump stia vincendo.
I Simpson, in un episodio andato in onda nel 2000, ovvero il diciassettesimo dell’undicesima stagione, dal titolo “Bart al futuro”, hanno immaginato cosa potrebbe accadere se l’imprenditore diventasse Presidente degli Stati Uniti. Nella puntata, a Bart viene predetto il futuro: nel 2030, sarà un cantante al verde, che però riuscirà ad aiutare Lisa, diventata “la prima Presidentessa degli Stati Uniti etero” a risanare i conti del Paese. Infatti, la precedente amministrazione, guidata appunto da Trump, ha piegato l’economia americana.
Lisa, che annuncia di volersi impegnare, tra le altre cose, per favorire la lettura ed il ripopolamento degli oceani, si trova così di fronte ad una situazione disastrosa per gli Stati Uniti. “Come sapete, abbiamo ereditato un budget abbastanza critico dal Presidente Trump”, spiega ai suoi collaboratori, tra cui Milhouse, che mostra un grafico che non lascia intravedere nulla di positivo per l’economia statunitense. “Ricorda quando la passata amministrazione ha voluto investire nei bambini? Grosso errore”, spiega Milhouse: il programma per una colazione equilibrata avrebbe creato una generazione di “super criminali”, che stanno ulteriormente mettendo in difficoltà il Governo. L’idea di Lisa di realizzare la “biblioteca mobile più grande del mondo” non potrà essere realizzata: non ci sono soldi. “Li abbiamo presi in prestito da tutti i Paesi del mondo”, le dice una collaboratrice.
La previsione, quindi, non mette in buona luce una possibile vittoria di Trump. I Simpson hanno ribadito il loro punto di vista sulla candidatura di Trump anche in un video più recente, del mese scorso, pubblicato online poco dopo l’annuncio di Trump di volersi candidare alla Presidenza degli Stati Uniti.
Nel video, Homer accetta di diventare un sostenitore di Trump per soldi, dopo che gli è stato chiesto se gli “interessa chi sarà il prossimo Presidente” e che la sua risposta è stata “no”. Una volta che si trova da solo con l’imprenditore su una scala mobile, Homer è attirato dalla sua folta chioma, chiedendosi che possa “guarire la mia calvizie”. Ma i capelli di Trump afferrano Homer e lo portano a compiere un viaggio al loro interno: qui, Homer, trova scimmie, l’aviatrice americana Amelia Earhart, una fascia strappata di Miss America, un parcheggio annullato della Nbc (in riferimento al licenziamento da parte del network dopo le sue dichiarazioni) ed una tessera del grande magazzino Macy’s con scritto “smarrito” (un riferimento, questo, alla decisione di togliere tutti i prodotti di Trump dai negozi).
Una volta tornato dal viaggio, Homer scopre della candidatura di Trump (il cui slogan è “America, puoi essere la mia ex moglie!”) e cerca di rientrare nella sua chioma. Almeno, dice, gli è rimasto un capello che, però, scappa per andare in uno degli edifici di Trump. Un’ironia verso il candidato che I Simpson non potevano non risparmiare.