I Segreti di Borgo Larici, Vincenzo Alfieri a TvBlog: “Ferdinando si innamorerà di Eva, ma…”
Vincenzo Alfieri torna in tv nei panni di Ferdinando, uno dei camerieri di villa Sormani ne I Segreti di Borgo Larici, e ci parla anche di Forse sono io, la webserie di cui è ideatore, regista e protagonista, approdata su MTV.
Ieri sera è partita su Canale 5 la nuova fiction I Segreti di Borgo Larici, che vede protagonisti Giulio Berruti e Serena Iansiti. Oggi, dopo aver conosciuto meglio nei giorni scorsi i personaggi interpretati dalla Iansiti e Giampiero Mancini – scoprendo quindi due dei ‘livelli di racconto’ della fiction – facciamo la conoscenza di Vincenzo Alfieri, che interpreta Ferdinando, uno dei camerieri di villa Sormani, e che ci introduce quindi nel racconto dal punto di vista della ‘servitù’. Ma con Vincenzo abbiamo parlato anche della sua esperienza di regista, produttore e attore protagonista della webserie Forse sono io, approdata su Mtv dopo il successo on line. Per chi ha amato la prima stagione ci sono ottime notizie, perché è in arrivo, a breve, la seconda.
Ti ritroveremo a breve in tv ne I Segreti di Borgo Larici nei panni di Ferdinando. Cosa ci puoi raccontare del tuo personaggio?
Ferdinando è un giovane e volenteroso cameriere del sud in cerca di lavoro, che verrà assunto nella tenuta del protagonista (interpretato da Giulio Berruti) e che presto si innamorerà di una delle cameriere, Eva, interpretata da Giulia Elettra Goretti. Il problema è che anche il maggiordomo di famiglia ha messo gli occhi sulla ragazza…
Che ricordo conservi di questo set e di questa esperienza?
È stato un set giovane, organizzato e sereno, tutte qualità rare oggi giorno.
Quale credi sia il punto di forza di questa fiction?
Ha tanti giovani talenti affiancati da quella che si può definire la vecchia scuola e può vantare un regista meticoloso e moderno, come Alessandro Capone.
I Segreti di Borgo Larici è una fiction che strizza un po’ l’occhio a prodotti di successo come Downton Abbey? O è qualcosa di completamente diverso?
Sicuramente gli sceneggiatori, come tutto del resto, non sono immuni dalle contaminazioni estere, ma da quello che ho visto a me sembra un prodotto nuovo.
In questo periodo sei impegnato anche con la seconda stagione di Forse sono io, webserie di successo di cui sei protagonista, regista e produttore. Quanto è difficile doversi far carico di tutto?
Ho bene in mente quello che voglio ottenere dal mio prodotto, che è anche un po’ un figlio ormai, quindi riesco a gestire le cose in modo abbastanza sereno. Certo non è sempre facile…
Fare tanto è una tua caratteristica: leggendo il tuo curriculum scopriamo che hai due lauree (Economia e Scienza Politiche), hai studiato chitarra, pianoforte e canto, hai studiato recitazione a New York e Los Angeles e dal 2005 ad oggi ha fatto tanto cinema e televisione. E non hai ancora 30 anni. Come sei riuscito a conciliare tutti questi impegni?
Il tempo non manca mai in realtà, siamo noi che ci nascondiamo dietro ai problemi o alla frenesia della quotidianità. Io cerco di vivere pienamente, mettendomi alla prova e soddisfacendo la mia sete di conoscenza e la mia innata curiosità per le cose che mi circondano.
La prima stagione di Forse sono io ha avuto grande successo nel web tanto che poi è stata trasmessa anche da MTV. Una grande soddisfazione. Quale credi sia il motivo di questo successo?
Forse sono io ha un linguaggio semplice e alla portata di tutti, nonostante tratti tematiche importanti. Un grande punto di forza sono sicuramente gli attori, dai protagonisti alle comparse, sono tutti grandi professionisti, umili, preparati ed entusiasti del proprio lavoro.
Negli ultimi tempi assistiamo sempre più spesso a prodotti per il web che poi arrivano in tv. Credi che sia questa la strada da seguire per il futuro?
La cosa stupefacente e’ che viviamo in un epoca in cui la televisione attinge dal web, sia nei contenuti, che nel materiale umano. Il web e’ la vera rivoluzione culturale di questo millennio . Non so cosa ci riserverà il futuro, ma non credo si potrà prescindere dal web.
A proposito di webserie che poi arrivano in tv, ti abbiamo visto anche nel cast di Una grande famiglia – Vent’anni prima, nei panni di Roberto, il personaggio più simpatico tra tutti. Ti sei divertito in quel ruolo?
Mi sono divertito molto, e anche se era un ruolo minore il regista mi ha dato spazio e fiducia.
Ti occupi di spettacolo a 360 gradi: sei regista, attore, sceneggiatore, doppiatore e produttore. Vuoi continuare ad occuparti di tutto o vorresti concentrarti in particolare su uno di questi aspetti?
Mi piacerebbe continuare ad approfondire questo campi, ma non so adesso in particolare quale.
Se potessi dare un consiglio a un giovane che si avvicina alla recitazione, cosa gli diresti?
Abbiate più fiducia nel futuro non ascoltate quello che vi dicono i media o chi vi sta intorno. È vero, il nostro è un lavoro difficile, ma se lo si vuole fare davvero e si ha la determinazione giusta, oltre che il talento ovviamente, può essere il lavoro più bello e gratificante.
Cosa ti auguri per il tuo futuro lavorativo?
Di avere qualcuno che creda fermamente nel mio lavoro e investa sulle mie capacità
Dopo i tanti impegni lavorativi dell’ultimo anno, ora ti riposerai un po’ o ti lancerai subito in altre avventure?
Mai riposarsi!
Si ringrazia l’Ufficio stampa Katya Marletta press agent
Foto | Francesco Marino
Foto di scena | Bruno Rukauer per Mediaset