I Retroscena di Blogo: Ritorna I soliti ignoti nell’access di Rai1?
Manovre nel territorio dell’access time della prima rete della televisione pubblica
L’inizio di stagione non è stato certo facile per la Rai. Tanti i titoli nuovi messi in campo dalla televisione pubblica, con annessi volti nuovi. Si chiama “sperimentazione” che porta con se anche i rischi di scelte che possono non incontrare -almeno sull’immediato- il consenso del pubblico. Ma la Rai, drago a due teste che vive sia con i soldi del canone che con quelli della pubblicità, non si può permettere scivolate troppo ripide verso il basso, pena l’ira degli inserzionisti pubblicitari.
Ecco quindi che si è iniziato a correre ai ripari per frenare la scivolata verso il basso. Uno dei momenti delicati del palinsesto di Rai è quello dell’access time. La scelta di dare una sforbiciata ad Affari tuoi, proprio sul finale di puntata quando la curva iniziava ad impennarsi, ha prodotto il risultato di un calo del dato medio di share della trasmissione, oltre ad un naturale rialzo del programma concorrente che non ha accorciato la lunghezza della propria trasmissione.
Aggiungiamoci poi anche il fatto che il format ha iniziato ad accusare alcuni segni di stanchezza, già nell’anno passato e che il suo conduttore sta inflazionando forse troppo il piccolo schermo, ecco spiegate le cause del calo di share di Affari tuoi. Rai1 sta cercando una valida alternativa a questo programma e sembra che la scelta sia caduta -fra le varie opzioni sul tavolo di lavoro- su di un suo vecchio cavallo di battaglia, ovvero I soliti ignoti, un piccolo gioiellino tagliato su misura da quel bravo orafo del piccolo schermo il cui nome è Fabrizio ed il cognome è Frizzi.
Il programma tornerebbe in onda a partire dal mese di marzo nell’access time di Rai1 e qualcuno dice anche che il format subirà una specie di “riverniciata”, magari cambiando anche nome in “Chissà che fa“, tre parole che sembrano fare il verso ad un vecchissimo titolo Rai, ovvero “Chissà chi lo sa” di Febo Conti.
Ora non sappiamo in tutta sincerità se sia il caso di cambiare qualcosa all’ottimo marchingegno televisivo che era I soliti ignoti (si diceva di un format “Identity” cavalcato e provato da Mediaset) di certo ci auguriamo che alla conduzione ci sia il buon Fabrizio Frizzi, che ora però sta macinando grandi ascolti con l’Eredità. Immaginiamo dunque che Frizzi potrà tornare ai Soliti ignoti (o quel che sarà) solo impegni pregressi permettendo. Vedremo, da qui a marzo tanta acqua dovrà scorrere sotto i ponti, quindi “tutto è possibile”.