I Retroscena di Blogo: Le proposte (rinunciabili e non) di Mediaset e La7 a Massimo Giletti
Indiscrezioni sulla vicenda di telemercato più bollente dell’estate 2017
E’ certamente la vicenda più calda del telemercato 2017. La chiusura dell’Arena di Massimo Giletti da parte della Rai ha provocato tutta una serie di situazioni a domino che hanno visto il giornalista e conduttore piemontese, in scadenza di contratto con la Rai, mettersi sul mercato. Le offerte degli altri due gruppi televisivi generalisti del panorama televisivo nostrano ci sono state ed ora per Giletti è arrivato il momento di decidere.
La Rai gli aveva offerto una dozzina di sabati sera più una serie di reportage nella seconda serata di Rai1, offerta questa che pare sia caduta dopo il suo “rumoroso” silenzio, mentre La7 gli aveva proposto di occupare un prime time con una “simil Arena” a cui sarebbe legata una striscia quotidiana, la cui decisione sulla loro collocazione è ancora tutta da prendere. Nei giorni scorsi sarebbe arrivata poi anche la proposta da parte di Mediaset.
Secondo le informazioni che abbiamo raccolto Mediaset avrebbe offerto a Giletti un settimanale di prima serata di approfondimento politico a 350.000 euro sopra e sotto la linea. Un offerta questa piuttosto rischiosa per Giletti, che infatti sta tentennando, perchè un programma di questo tipo su Canale5 non potrebbe fare ascolti clamorosi (a parte la curiosità delle prime puntate) con rischio concreto di chiusura strada facendo.
Accettare poi un prime time nuovo, su una rete ed un pubblico per lui totalmente inesplorati su Canale5, dopo averne rifiutato uno su Rai1, con tutto che quelle di Rai1 sarebbero prime serate su cui lui si è già misurato in passato con ottimi risultati, avrebbe un sapore di “vendetta” ma con una dose di rischio troppo, davvero troppo alta. Qualcuno dice poi che ci sarebbe in ballo anche la prima parte della domenica pomeriggio di Canale5, ma quel posto appare ben saldo nelle mani di Barbara D’Urso.
Rimane quindi al momento il futuro di Giletti un enigma, con una scelta che va ponderata, lasciando al di fuori possibilmente gli stati d’animo.