I Retroscena di Blogo: Baglioni e questo piccolo grande Festival di Sanremo 2018
Dietro le quinte la scelta dei protagonisti del prossimo Festival di Sanremo
In principio si voleva chiedere, anzi lo si è chiesto anche ad agosto, a Carlo Conti di tornare sul luogo del delitto. Si è cercato cioè fino all’ultimo di convincere Re Carlo a condurre per la quarta volta il Festival di Sanremo. Ma lui niente, ha detto e ha ripetuto più volte che per ora la sua esperienza al Festival è terminata con Sanremo 2017.
Poi si è cercato di convincerlo a fare solo il direttore artistico con un cerimoniere che non fosse lui sul palco dell’Ariston, ma anche in questo caso è arrivato -coerentemente con quanto lui dichiarato già subito dopo che è calato il sipario di Sanremo 2017- il niet del conduttore di Tale e quale show.
A questo punto e siamo come detto in piena estate, si sono cercate altre vie, una di queste, strada facendo, ha condotto a casa di Claudio Baglioni. Si è chiesto cioè all’autore di “Questo piccolo grande amore” di prendere in mano il Festival, sia come direttore artistico che come conduttore, in una accoppiata di ruoli davvero inedita per lui. L’occasione è nata quando la Rai aveva chiesto al cantautore romano di approntare due serate per Rai1, allora qualcuno ha pensato, perchè non farne 5 di serate una dietro l’altra? E’ nata così l’idea di Sanremo 2018 con Baglioni.
Per altro il ruolo di direttore artistico del Festival sarebbe quantomeno singolare, per un cantante, regolarmente in attività, con un regolare contratto con la Sony. Baglioni che arriverebbe ad indossare le vesti di “commissario tecnico” del Festival sarebbe forse un azzardo che profumerebbe un “pochino” di conflitto d’interessi, caso questo non paragonabile con i Festival condotti da Gianni Morandi, che avevano come direttore artistico altra persona, cioè Gianmarco Mazzi.
Va detto inoltre che il contratto del direttore artistico del Festival vieta al comma numero 1 di avere rapporti professionali con etichette e case discografiche. In questo Festival inoltre ci sarebbe lo zampino dalla Friends & Partners di Ferdinando Salzano (caso da discutere) colui che organizza i concerti proprio del Baglioni.
Baglioni ci sta pensando, pare che Rai lo vorrebbe anche sul palcoscenico dell’Ariston nel ruolo di conduttore, ed è proprio per questo motivo che la trattativa avrebbe subito un certo rallentamento. Nel caso Baglioni poi accetti, verrà affiancato da un altra persona, nel ruolo ufficiale di conduttore/conduttrice, cosa che evidentemente Baglioni non può fare in solitaria. Ci potrebbe essere quindi al suo fianco uno o più conduttori che “insegnerebbero” l’arte della conduzione allo studente Baglioni, i nomi di questi “professori” potete sbizzarrirvi direttamente voi cari lettori di TvBlog a farli.
Come presenza femminile si fa il nome di Ludovica Comello, mentre per i “professori” della conduzione si ricorrerebbe ai soliti noti, in un risotto che nasce con il rischio di contenere parecchi “funghi avvelenati”. ma staremo a vedere, d’altronde se Festival di transizione deve essere, che Festival di transizione sia….