I misteri di Brokenwood, su Giallo un drama neozelandese che rispetta le regole del crime
Su Giallo I misteri di Brokenwood, serie tv con al centro due detective alle prese con alcuni omicidi all’interno di una cittadina apparentemente tranquilla
Un’altra cittadina apparentemente tranquilla, che diventa centro di numerosi delitti ed indagini: I misteri di Brokenwood, in onda da questa sera alle 21:00 su Giallo, è infatti un poliziesco neozelandese ambientato in una fittizia cittadina che, dietro la sua tranquilla e serena routine, cela una serie di delitti di cui bisogna trovare il colpevole.
Brokenwood è una cittadina australiana, popolata da circa 5mila persone, situata a 20 chilometri dalla costa e basata principalmente sull’agricoltura: qui vengono ad abitare persone che vogliono cambiare stile di vita o che si vogliono allontanare dallo stress cittadino. Li attenderà, però, la paura che si nasconde dietro alcuni casi che svelano che Brokenwood, in realtà, non è così tranquilla come sembra.
Per questo, viene chiamato da Auckland il detective Mike Shepherd (Neill Rea), che si deve occupare della risoluzione di alcuni omicidi affiancato dalla detective del posto Kristin Sims (Fern Sutherland). I due, aiutati dal medico legale Gina Kadinsky (Cristina Ionda) e dal detective Sam Breen (Nic Sampson), si ritrovano così alle prese con casi che li portano in giro per la cittadina e che riveleranno i misteri che Brokenwood nasconde a tutti.
Durante le indagini, i due protagonisti, ben differenti l’uno dall’altra, dovranno imparare a collaborare: se Mike, infatti, utilizza dei metodi poco ortodossi per risolvere le indagini, Kristin è più attenta alle regole. Nonostante questo, i due riusciranno a lavorare ed a fare squadra per arrivare alla verità.
I misteri di Brokenwood è un poliziesco vecchio stampo, che sfrutta la dinamica tra i due protagonisti per raccontare casi da risolvere all’interno di un contesto tranquillo e lontano dal caos cittadino. Un format che non rivela nulla di nuovo, se non l’utilizzo di una colonna sonora, composta da alcuni artisti folk neozelandesi come Tami Neilson, Delaney Davidson, Mel Parsons e The Harbour Union, che dona alla serie una maggiore caratterizzazione legata al Paese. Non saranno i casi l’elemento più innovativo, ma gli amanti del genere si divertiranno a seguire le indagini in un contesto insolito e che raramente si può seguire in tv.