I Medici | Ultima puntata 8 novembre 2016 | Diretta | Riassunto

Alessandra, la moglie di Albizzi, vede i corpi del marito e del figlio, uccisi nell’agguato nel bosco. Cosimo partecipa ai funerali.

Guadagni è preoccupato: bisogna subito trovare qualcuno che sostituisca Albizzi. Pazzi è interessato al seggio, ma Cosimo non è convinto.

Albizzi è sicuro di sè, ma anche Piero vuole il seggio. Per il padre, però, proporre il suo nome sarebbe una mossa troppo scoperta.

Lucrezia non è convinta della decisione di Cosimo.

Proprio Piero va dalla persona scelta da Cosimo: Mastro Bredani, un commerciante di olio.

Marco Bello confessa a Cosimo che il pugnale potrebbe appartene a qualcuno di molto vicino a lui, ovvero suo fratello.

Cosimo corre da Lorenzo, per accusarlo dell’omicidio del padre, che avrebbe ucciso per amore di Rosa. Ma Lorenzo respinge le accuse. Nonostante questo, Cosimo lo porta nelle sue stanze, sotto custodia. Per Lorenzo, è tutta opera di Marco Bello, che vuole prendere il suo posto.

Lorenzo dà uno schiaffo a Marco Bello, ma la rissa viene solo sfiorata.

Anche Lucrezia è convinta che non sia stato Lorenzo ad uccidere Giovanni. Cosimo, però, non vuole che la notizia esca di casa. Papa Eugenio IV sente l’ira dell’uomo.

Guadagni considera una pazzia la scelta di Bredani da parte di Cosimo.

Si vota per assegnare il seggio di Albizzi.

Le previsioni di Cosimo si avverano: Mastro Bredani entra nella Signoria.

Lucrezia vuole trovare le prove dell’innocenza di Lorenzo, contrariamente a quanto pensa Piero.

Guadagni vuole confiscare le terre ed i beni degli Albizzi alla moglie: anche se sono stati uccisi, sono stati considerati dei traditori. Ma Cosimo chiede pietà per la donna. Guadagni acconsente ad un’eccezione.

Alessandra ringrazia Cosimo per quello che ha fatto.

Il Papa, però, avverte Cosimo: Dio vede tutto.

Maddalena confessa a Marco Bello di sentirsi sola: Cosimo non la guarda più. I due si baciano, sotto gli occhi di Cosimo.

Lorenzo insiste a dire al fratello di essere innocente e che Marco Bello sta tramando qualcosa.

Rientrando a casa, ubriaco, Bredani viene seguito ed ucciso.

Cosimo, intanto, sogna Albizzi. La Contessina vuole restare accanto a lui, ma preferisce dormire da solo.

Il giorno seguente, Cosimo apprende dell’omicidio di Bredani: ora è Pazzi ad entrare nella Signoria.

La Contessina porge le sue condoglianze ad Alessandra, che accusa Cosimo di aver ordinato l’omicidio del marito e del figlio.

Anche la servitù mormora le voci che circolano su Cosimo.

Le chiacchiera raggiungono anche il Papa, che decide di lasciare il palazzo per andare in un convento.

Cosimo raggiunge il Papa, per assicurarsi che il legame dei Medici con la Chiesa resti forte. Chiede, inoltre, al Papa di non ascoltare le voci sul suo conto.

Lorenzo non vuole restare ancora a Firenze con le accuse del fratello: chiede ad Ugo dei soldi per potersene andare.

La Contessina chiede a Cosimo la verità: lui le dice che non ha ordinato l’uccisione di Albizzi. La donna, allora, gli dice che deve assicurarsi l’assoluta lealtà del Papa.

Lucrezia è sempre più decisa a sostenere Lorenzo.

Prima che parte, Ugo confessa a Lorenzo che suo padre, dopo avergli negato la possibilità di sposare Rosa, decise di sbarazzarsene, come fece con Bianca. Ugò le offrì dei soldi, ma li rifiutò: aveva qualcosa di più importante, ovvero il figlio di Lorenzo.

Ugo portò la donna in un rifugio per giovani donne vicino ad Arezzo, ma qualche settimana prima, andando a trovarla, li ha trovati morti.

Lucrezia trova nella bisaccia di Marco Bello la ricevuta di vendita della cicuta, il veleno con cui è stato ucciso il padre.

Cosimo e Lorenzo si confrontano con Marco Bello,che si dichiara innocente. Si chiede, però, se Cosimo sia consapevole del prezzo che ha dovuto pagare per avere tutto quel potere per la sua famiglia.

Marco Bello invita Lorenzo ad ucciderlo subito, se è convinto della sua colpevolezza. Ma Cosimo non ci riesce e lo lascia andare.

Inizia l’episodio “Epifania”. Pazzi irrompe nel Palazzo dei Medici con una lettera del Papa che revoca a Cosimo le imposte ecclesiastiche. Sarà Pazzi ad occuparsi dei conti della Chiesa, ma Cosimo gli chiede tre giorni per preparare i documenti.

Cosimo va dal papa per convicnerlo che ha ancora bisogno di lui per riconquistare Roma: andrà nella città per sconfiggere Visconti, a cui in passato ha prestato dei soldi. Ha intenzione di far combattere il vescovo Vitelleschi, che finanzierà. Ma il Papa sospetta di Cosimo nell’omicidio di Albizzi.

Una serva rivela alla Contessina che Maddalena potrebbe essere incinta di Marco Bello. La serva,però, teme che Maddalena potrebbe far pensare a Cosimo che sia suo figlio.

Lorenzo è pronto per andarsene: non riesce a perdonare Cosimo, che gli dice che la sua famiglia è in pericolo. Ma Lorenzo non si capacita del motivo per cui abbia lasciato andare Marco Bello. Secondo Cosimo è impossibile che sia stato lui ad aver ucciso il padre, a meno che non sia stato pagato da Albizzi.

Lorenzo si decide ad aiutare il fratello a dimostrare che dietro l’omicidio di Bredani ci sia Pazzi, in modo da screditarlo agli occhi del Papa.

La Contessina crede che Maddalena sia incinta del figlio di Cosimo, e che questo potrebbe avvicinarli. Lucrezia le consiglia di venderla.

Cosimo si reca a Roma, affidando a Piero il discorso alla Signoria sul futuro della loro banca. Lucrezia, inoltre, gli rivela che Maddalena è incinta: se fosse il figlio di Cosimo, in linea di successione li supererebbe.

Lorenzo va in cerca di informazioni. Il proprietario della locanda dove andava Bredani aveva notato la presenza di un pericoloso assassino milanese, Ferzetti, partito per Roma il giorno prima, a bordo di un cavallo bianco. Prima di andarsene, ha pagato il suo conto con dei soldi proveniente da una borsa dei Pazzi.

Lucrezia incoraggia Piero prima del suo discorso.

Piero propone l’istituzione di una nuova tassa per finanziare l’esercito di Vitelleschi per andare a Roma. Ma Pazzi, ovviamente, è contrario. Piero, però, spiega che la tassa sarà pagata dalle banche.

Cosimo, intanto, raggiunge Vitelleschi. Piero spiega alla Signoria che se il voto non passerò, allora saranno i Medici a provvedere al pagamento della tassa. Riceve gli applausi dei presenti.

Cosimo negozia con Vitelleschi, che chiede supporto economico per ogni sua iniziativa.

Lorenzo trova Ferzetti, che nega di aver ucciso Bredani, ed afferma di dover solo portare una lettera a Visconti da parte di Pazzi.

Marco Bello, però, ha seguito Lorenzo, per accertarsi della sua lealtà. L’uomo gli spiega che non ha intenzione di tornare a Firenze.

La Contessina si confronta con Maddalena. La donna le conferma di essere incinta, ma il bambino è di Cosimo.

Piero ha convinto la Signoria. Ora festeggia con Lucrezia.

Lorenzo porta Ferzetti a Firenze.

L’uomo prova a farlo parlare, ma viene pugnalato e muore. Ferzetti fugge.

La Contessina confessa a Cosimo che Maddalena è incinta. Ma lui le fa notare che lei è ancora lì. Poco dopo, viene informato dell’omicidio del fratello.

Cosimo, dopo aver pianto Lorenzo, porta al Papa la lettera che conferma che Pazzi era d’accordo con Visconti. Ora il Papa sembra costretto a continuare a far lavorare i Medici.

Due mesi dopo, Vitelleschi ha vinto a Roma, e con lui i Medici. Lucrezia gli consiglia di crescere il figlio che avrà da Maddalena come se fosse legittimo.

Maddalena è convinta che Marco Bello sia innocente: la bisaccia dentro cui è stata trovata la ricevuta era nuova, ed è impensabile che abbia sposato la prova del suo reato. Qualcuno deve averlo incastrato. Ugo, però, le dice di non rivelare la cosa a nessuno: ormai Marco Bello se n’è andato.

Viene svelato chi ha ucciso Giovanni: è stato Ugo, per vendicarsi della crudeltà del padre di Lorenzo, che lo costrinse a rinchiudere Rosa in un convento dove non sarebbe sopravvissuta.

Proprio Ugo ricorda a Cosimo che non è diventato come il padre.

Cosimo, però, mentre accompagna il Papa verso Roma, è ancora tormentato.

Lucrezia, invece, confessa alla Contessina di essere incinta: sente che sarà un maschio, e lo chiamerà Lorenzo. Sarà Lorenzo il Magnifico. La puntata finisce.