I Medici | Puntata 1° novembre 2016 | Diretta | Riassunto

Cosimo è esiliato a Venezia.

La Signoria ha esteso l’esilio a dieci anni. Ovviamente, Cosimo non ci sta e prova a convincere il Doge che Albizzi è un tiranno.

La Contessina, intanto, è in pericolo a Firenze, dove Albizzi fa tutto ciò che vuole.

Il Doge spiega a Cosimo di non poter fare molto per lui, e gli consiglia di godersi Venezia e la sua arte.

Cosimo, però, nota la schiava Maddalena.

Marco Bello informa la Contessina che Cosimo ha bisogno di informazioni da usare contro Albizzi.

Cosimo prova a convincere il Doge regalando a Venezia una biblioteca per i monaci di San Giorgio. Il cugino del protagonista, intanto, lo avverte anche che il Duca Visconti vuole offrirgli l’uso del suo esercito per andarsene.

Il protagonista, però, teme di essere scoperto da Venezia e di essere accusato di cospirazione, ma potrebbe essere l’unico modo per tornare a Firenze.

La Contessina, invece, incontra Ezio Contarini, sua vecchia fiamma. Ma la gente inizia subito a mormorare.

L’uomo la invita ad una cena dai Pazzi, a cui saranno presenti anche gli Albizzi. La donna, prima titubante, alla fine accetta.

Piero è preoccupato per il futuro della propria famiglia. La moglie prova a convincerlo ad andare al ballo a cui sono stati invitati dal figlio del Doge, ma il giovane rifiuta l’invito per lavorare per il padre.

La presenza della Contessina provoca un po’ di disagio alla cena, ma Albizzi le fa gli onori di casa. La donna ne approfitta per ricordare che suo marito non è stato abbandonato, accusando Albizzi di voler riformare la città.

Dopo essere stata punta da Albizzi sull’assenza del marito, la Contessina ricorda con Contarini la loro gioventù, quando lui le faceva la corte.

A Venezia, Maddalena si offre a Cosimo, che la respinge. La ragazza, però, nota il progetto della biblioteca, che non capisce: con i soldi per costruirla comprerebbe cibo. Per evitare che sia punita, Cosimo lascia che dorma da lui.

La mattina seguente, la donna l’aiuta a trovare il progetto della cupola, e le spiega i punti base della struttura. Tra i due, così, scatta la passione, interrotta da Lorenzo.

Mario, il cugino di Cosimo, gli ricorda che ha due giorni di tempo per decidere se accettare o no l’offerta del Duca. Chiede a Marco Bello di mandargli una lettera.

La Contessina ammette ad Ezio di non averlo dimenticato, e lui fa altrettanto. I due si baciano: lui le chiede di andare via insieme dopo l’annuncia del fidanzamento della nipote Isabella con il giovane Albizzi.

La donna passa l’informazione a Cosimo: se Isabella sposa Albizzi, la sua famiglia potrà accedere ai loro averi ed acquistare ulteriori mercenari. Potrebbe essere la scusa ideale per una guerra. Maddalena, intanto, viene minacciata: sarà ferita se non dà al Doge qualche informazione sui Medici.

Cosimo, allora, propone al Doge di far sposare Isabella a suo figlio, in modo da acquisire maggiore potere e da indebolire gli Albizzi.

Lucrezia sembra l’unica divertirsi a Venezia, e Pietro glielo fa notare. Ma la ragazza gli fa notare a sua volta che quella ora è casa loro, e devono accettarlo.

Cosimo riesce nel suo scopo, e ferma il matrimonio tra Isabella ed il figlio di Albizzi.

L’uomo, però, continua a rimandare la sua decisione sull’attacco a Firenze. Marco Bello, però, lo avvisa che Visconti non sapeva nulla del complotto e che è stato ingannato.

Cosimo decide quindi di rivelare tutto al Doge, chiedendo clemenza per lui e per suo cugino Mario, accusandolo in pratica di tradimento. Il cugino, infatti, viene arrestato.

Ezio, intanto, accusa la Contessina di aver tradito la sua fiducia.

Cosimo crede che il complotto sia stato ordino da qualcuno a Venezia. Chiede al Doge di far arrivare a Firenze la notizia della sua lealtà.

A tramare contro Cosimo è stato Sanuto, che cerca di ferire Maddalena per non averlo avvertito del fatto che il protagonista avesse capito del complotto. Ma Cosimo lo ferma e lo manda via.

I due fanno l’amore.

A Firenze la situazione è sempre più calda: la gente ha saputo del complotto sventato da Cosimo e si schiera dalla sua parte.

Jacopo seduce Lucrezia, che lo respinge. Vuole andarsene, ma incontra Piero.

Albizzi chiede a Pazzi di agire per arginare la folla. Ma anche Guadagni lo sente: l’uomo viene arrestato.

Ezio è in partenza, ma viene fermato dalla Contessina che gli chiede scusa. L’uomo la bacia e le chiede ancora una volta di andare con lui, ma la donna rifiuta: ci sono cose più grandi della loro felicità.

Inizia l’episodio Predominio. Cosimo è rientrato a Firenze tra la folla in festa. Al suo fianco c’è anche Maddalena.

L’incontro tra la Contessina e Cosimo non è dei migliori. La donna, inoltre, vede Maddalena.

Guadagni informa Cosimo che Albizzi è in prigione e rischia la condanna a morte. Inoltre, i pochi mercenari rimasti sono ancora in città e non vogliono andarsene.

Marco Bello rivela a Cosimo di avere dei dubbi sul fatto che Albizzi abbia ucciso Giovanni.

Cosimo va a parlare con Albizzi, per allontanare i mercenari, ma questi non rispondono più a lui.

L’uomo passa la notte con Maddalena.

La Contessina scopre chi è davvero Maddalena e se la prende con Lucrezia per non averglielo detto.

Cosimo, intanto, vuole che Lorenzo trovi moglie. Per fargli un favore, ha organizzato un incontro con la famiglia di Ginevra Cavalcanti.

Marco Bello è tormentato: non sa se dire a Cosimo quello che sa su Lorenzo.

A Firenze si trova anche Papa Eugenio IV: Roma è stata presa da Visconti, e chiede ospitalità a Cosimo che, suo malgrado accetta.

La Contessina esprime tutta la sua rabbia verso Cosimo: forse avrebbe fatto meglio a lasciarlo morire. La donna, poi, decide di incaricare Maddalena di portare dei vestiti nuovi al Pontefice.

Albizzi avverte il Papa: Cosimo lo pugnalerà alle spalle.

Il Papa fa il suo ingresso durante la cena, con stupore di tutti. Il Pontefice chiede a Cosimo di implorare pietà alla Signoria, facendo firmare ad Albizzi un documento in cui garantisce andrà in esilio. Ma Cosimo sa che Pazzi lo vuole morto per prendere il suo posto. Alla fine, Cosimo accetta: ma il Papa non potrà firmare il documento, perchè a Roma c’è la tirannia, la stessa imputazione per cui Albizzi è accusato.

Cosimo fa quanto chiesto: chiede l’esilio per Albizzi, ricevendo le accuse di codardia da Pazzi.

Il protagonista chiede al Papa di benedire i lavori alla cupola, ma il Papa lo accusa di non pensare alla sorte di Albizzi. E’ così che Cosimo gli chiede di firmare il documento per l’esilio, per evitare che anche lui sia colpevole: in questo modo, Eugenio IV accetta.

Albizzi non crede nelle buone intenzioni di Cosimo e rifiuta l’offerta.

Albizzi, consapevole di essere stato condannato a morte, saluta il figlio, e gli chiede di occuparsi della sua famiglia.

In giro per la città, Piero trova dei mercenari e li sfida.

Il padre, allora, prova a mediare la loro uscita.

Marco, affascinato da Maddanela, le dice che lui è un suo amico, e lo sarà anche quando Cosimo si stuferà di lei.

Cosimo e la Contessina litigano ancora: lui sa della sua relazione con Ezio. Ma alla fine si riappacificano.

Maddalena raggiunge Cosimo, che non le apre: forse Marco Bello ha ragione.

Cosimo spiega alla Signoria che il Papa ha chiesto pietà per Albizzi. Insiste sul fatto che loro non sono nessuno per poterlo condannare a morte, e convince tutti: Albizzi sarà esiliato.

Mentre il Papa benedice la cupola, gli Albizzi lasciano la città. Ma prima di andare via, Albizzi ha rivelato qualcosa a Cosimo.

L’uomo insinua che potrebbe essere stato lui ad uccidere Giovanni.

Proprio mentre si allontana da Firenze, Albizzi viene attaccato da alcuni uomini, mandati con ogni probabilità da Cosimo, e viene ucciso. La puntata finisce.