I Medici – Nel nome della famiglia, la conferenza stampa: tutte le dichiarazioni
La conferenza stampa de I Medici – Nel nome della famiglia.
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12:30
Inizio conferenza. Eleonora Andreatta: “Con il nuovo capitolo de I Medici, si conclude una saga iniziata per noi nel 2013, quando fu messo in cantiere il primo capitolo. La seconda stagione era dedicata alla giovinezza di Lorenzo, un grande romanzo di formazione. Questa terza stagione chiude la saga. Rai Fiction ha fatto una grande scommessa insieme a Lux Vide. I Medici ha segnato quello che è stato il grande rinascimento della fiction italiana, la fiction seriale che si confronta con le grandi fiction seriali del mondo. E’ una sfida che si misura soprattutto con il linguaggio, con la necessità di avere un linguaggio filmico moderno, con la complessità della scrittura. Ciò ha richiesto un grande lavoro in termini di invenzione, per quanto ha riguardato la sceneggiatura. Questa è la stagione della maturità di Lorenzo, una stagione che scava ancora più a fondo, per quanto riguarda la passionalità così complessa di Lorenzo. In questa stagione, c’è il desiderio di vendetta di Lorenzo e il desiderio di sfida nei riguardi di chi ha distrutto la sua famiglia. Abbiamo delineato personaggi nuovi che hanno dato l’occasione a grandi interpreti italiani di entrare in questa produzione destinata a tutto il mondo. Francesco Montanari ha interpretato il ruolo complesso di Girolamo Savonarola, Neri Marcorè ha interpretato il ruolo di Papa Innocenzo VIII. Questa serie ha permesso alla Rai di confrontarsi sul mercato mondiale con una diversa autorevolezza. La serie è stata diretta da un regista che ha regalato alla Rai tanti successi e tante sfide”.
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12:35
Matilde Bernabei: “Eleonora ha parlato di rinascimento della fiction italiana nel mondo. In quest’occasione, abbiamo trovato un nuovo linguaggio filmico grazie ai nostri sceneggiatori e alla grandezza registica di Christian Duguay. Abbiamo lavorato con Original Netflix che non è una cosa banale: I Medici è Original Netflix per Usa, Canada e Gran Bretagna. Offriamo allo spettatore, anche spunti di riflessione per quanto riguarda l’attualità. Aver portato un pezzo di grandezza del Rinascimento italiano nel mondo è un orgoglio anche perché siamo riusciti a mettere insieme un bouquet così diverso di partner. C’è stata la possibilità per noi e per la Rai di lavorare con interlocutori molto diversi per quanto riguarda la tv generalista. La Rai è il primo grande committente che ha creduto in questo progetto. Ma è una grande gioia pensare di essere riusciti a mettere insieme interlocutori così diversi. E se c’è stata la conferma di una terza stagione, significa che nelle prime due stagioni, abbiamo fatto un bel lavoro. In questa terza stagione, abbiamo alzato il tono e la qualità della produzione”.
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12:40
Christian Duguay: “Sono entrato in un mondo che per me è una trilogia. Sono stato onorato per l’offerta che mi è arrivata. L’elemento che definisce la terza stagione è che affrontiamo il viaggio di Lorenzo dal punto di vista della famiglia. All’inizio, Lorenzo si identifica con il padre e poi vediamo il cambiamento rispetto a suo padre. Vediamo la crescita anche attraverso gli occhi di Clarice e attraverso gli occhi dei figli. Vedremo anche Lorenzo dare tutta la sua attenzione nei riguardi del figlio perduto del fratello. C’è anche tutta la storia dei Medici che hanno influenzato l’elezione del Papa. Coinvolgere il pubblico è stata la grande sfida. Si possono vedere i personaggi che cambiano. Abbiamo sempre tenuto la rotta sull’emozione dei personaggi. Ad un certo punto, Lorenzo perde la rotta. Possiamo entrare molto nell’interno degli strati della storia”.
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12:45
Daniel Sharman: “In questa stagione, andremo più a fondo nella storia. Il desiderio di vendetta si è sedimentato in Lorenzo. C’è la perdita della giovinezza, Lorenzo è consolidato come un uomo in grado di gestire il potere, un uomo che ha capito il meccanismo della politica fiorentina, un uomo che deve mantenere questo potere. Si può guardare l’umanità di Lorenzo soprattutto attraverso gli occhi della famiglia di Lorenzo. Vedere Lorenzo rischiare di perdere il proprio potere è la cosa più affascinante”.
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12:48
Francesco Montanari: “Sono felice di far parte di questa famiglia. La cosa che ci siamo domandati io e Christian è stata questa: “Come fa un uomo del Rinascimento ad avere così tanti follower senza avere Instagram?”. Siamo partiti dalla parola “predicatore” e l’abbiamo distrutta. Savonarola è un essere umano che crede nel popolo e nella salvezza di Dio, la salvezza prima terrena e poi spirituale. Savonarola è un uomo che incontra un grande uomo, Lorenzo, si innamorano l’uno con l’altro perché entrambi credono nella forza dell’essere umano. Savonarola, però, mette Dio al centro del mondo. Questa è una storia di innamoramento ma anche di lascito”.
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12:50
Neri Marcorè: “L’aspetto umano di chi si trova a ricoprire il ruolo di capo della Chiesa è una cosa molto affascinante. Tanti registi investono in questo tipo di storie: Moretti, Sorrentino… Nella seconda parte della storia, quando divento Papa Innocenzo VIII, il mio personaggio cambia atteggiamento nei confronti dei Medici. Chiunque diventi papa, diventa sicuramente più preoccupato. E’ un ruolo strategico: tutti i comportamenti di Lorenzo sono influenzati dal fatto che Papa Innocenzo VIII è meno malleabile di quanto si pensasse all’inizio e ciò rende difficile, per Lorenzo, attuare i suoi piani”.
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12:52
Aurora Ruffino: “Le donne in questa serie hanno un ruolo importantissimo. Sono donne colte e intelligenti, donne che sostengono i loro uomini, lavorano dietro le quinte perché avevano dei ruoli, comunque, da rispettare. Le donne erano come le fondamenta di una casa, non le vedi ma sono le fondamenta a reggere una casa. Sono donne eccezionali, ognuna, con la propria storia, avrà l’occasione di mostrare la propria straordinarietà. Mi sono molto emozionata a leggere le sceneggiature: Bianca tornerà dall’esilio per stare vicino al fratello Lorenzo. Bianca, con grande dignità, metterà da parte la rabbia per essere stata allontanata dalla propria famiglia”.
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12:55
Luca Bernabei: “Questa stagione è un coronamento di un percorso produttivo iniziato 6 anni fa quando la Rai ha raccolto la sfida di creare un prodotto per il mercato globale. Adesso sembra una cosa quasi banale ma questa serie è stata un inizio. Ci siamo basati su una storia italiana, sul periodo più importante, il Rinascimento, con professionalità italiane, come gli attori ma anche come i gruppi di artigiani che hanno lavorato su questa serie. Tutto ciò che abbiamo usato in scena, come i costumi, sono stati confezionati in Italia, soprattutto in Toscana. Questo vale anche per le calzature e i gioielli. C’è stato un grande sforzo nel ricostruire quell’epoca”.
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13:00
James Dorner: “All’inizio, è stata una grande sfida per me che sono inglese, affrontare questa storia iconica italiana. Abbiamo avuto un grandissimo aiuto dalla Rai, a livello storico. Uno dei più grandi temi per me è stato il personaggio di Savonarola. Abbiamo dovuto allontanarci dalla prospettiva “inglese” che abbiamo di Savonarola. Abbiamo voluto avere una visione più completa di Savonarola. Questo discorso vale anche per il personaggio di Lorenzo: il suo è un personaggio molto difficile. Nella terza stagione, Lorenzo ha dovuto mettere da parte gli ideali della sua giovinezza e trovarne di altri. E’ stato un enorme onore, sono veramente grato”.
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13:05
James Dorner: “Qual è la visione che noi inglesi abbiamo di Lorenzo? E’ una bella domanda… Tutto quello che sapevo di Lorenzo è che era un banchiere… Poi abbiamo conosciuto a fondo la storia dei Medici…”
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13:07
Christian Duguay: “La tecnologia ci aiuta molto. Abbiamo voluto essere al servizio della storia in tutte le sue sfaccettature e la tecnologia ci ha aiutato. La tecnologia ci ha aiutato a creare le folle, ad esempio. Le risposte della folla sono molto importanti. Era una cosa che andava mostrata anche a livello visivo. Siamo soddisfatti dei risultati”
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13:10
Daniel Sharman: “Più facevo ricerche su Lorenzo, più mi sono reso conto di quanto sia una perdita non avere più persone così che sostengono l’arte. Il suo coraggio, la sua lungimiranza, le sue idee rivoluzionarie… Addentrarmi in tutto questo è stata una cosa veramente importante”.
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13:15
Eleonora Andreatta: “Non abbiamo cercato di sfruttare temi come la sessualità per attrarre il pubblico. L’attrattiva era la famiglia dei Medici, approfondire personaggi e caratteri che ci portano dentro alle passioni, alle vicende, alle battaglie che animano. L’ostentazione è un concetto molto sorpassato”.
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13:18
Christian Duguay: “Troppo spesso, per rilanciare la narrazione, si fa affidamento a scene di azione e o scene di sesso. Noi ci siamo tenuti lontano da tutto ciò”.
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13:18
Eleonora Andreatta: “I Medici è una saga chiusa. Con Lux Vide, siamo alla vigilia di un nuovo racconto internazionale, dedicato a Leonardo”.
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13:20
Fine conferenza.
Oggi, venerdì 29 novembre 2019, a partire dalle ore 12, si terrà la conferenza stampa di presentazione di I Medici – Nel nome della famiglia, serie di Rai 1, diretta da Christian Duguay, con Daniel Sharman, Francesco Montanari, Sarah Parish, Synnøve Karlsen, John Lynch, Alessandra Mastronardi, Neri Marcorè, Giorgio Marchesi e Aurora Ruffino.
I Medici – Nel nome della famiglia: la serie
A partire da lunedì 2 dicembre 2019, in anteprima mondiale, in prima serata su Rai 1, andrà in onda la terza stagione de I Medici, la serie dedicata alla figura di Lorenzo il Magnifico e alla grande famiglia fiorentina dei Medici, sottotitolata Nel nome della famiglia.
La seconda stagione si era chiusa con la Congiura dei Pazzi. La terza stagione si aprirà con Lorenzo che tenterà di vendicarsi. Tra Lorenzo e papa Sisto IV, si consumerà uno scontro a distanza e il Conte Riario, già organizzatore della Congiura, ne approfitterà per provare a scatenare una guerra tra Firenze e Roma. Anche le truppe del Regno di Napoli si schiereranno al fianco di quelle papali, mettendo a rischio l’esistenza di Firenze.
I Medici – Nel nome della famiglia è una produzione Lux Vide, realizzata in collaborazione con Rai Fiction, Big Light Productions e Altice Group, distribuita da Beta Film e prodotta da Luca Bernabei e Frank Spotnitz.
I Medici è una co-produzione internazionale venduta in oltre 100 paesi.
I Medici – Nel nome della famiglia: la conferenza stampa
TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione della serie I Medici – Nel nome della famiglia, a partire dalle ore 12.
Durante la conferenza stampa, interverrà parte del cast della serie, Daniel Sharman, Francesco Montanari, Neri Marcorè, Giorgio Marchesi e Aurora Ruffino, il co-produttore, ideatore e showrunner della serie, Frank Spotnitz, lo sceneggiatore James Dormer e il regista Christian Duguay.