I lettori di TvBlog incoronano Alessio Vinci. Lui si gode la riconferma a Matrix e rilancia: “Rinfrescherò lo studio”
I lettori di TvBlog, seppure non plebiscitariamente, e discutendo animatamente nei commenti, hanno dato il loro appoggio ad Alessio Vinci come conduttore di Matrix anche per la prossima stagione (su 1328 voti arrivati, il 38% ha decretato il proprio favore; il 32% si è detto contrario, mentre il 30% – 400 voti – ha risposto
I lettori di TvBlog, seppure non plebiscitariamente, e discutendo animatamente nei commenti, hanno dato il loro appoggio ad Alessio Vinci come conduttore di Matrix anche per la prossima stagione (su 1328 voti arrivati, il 38% ha decretato il proprio favore; il 32% si è detto contrario, mentre il 30% – 400 voti – ha risposto che “In ogni caso è sempre meglio di Bruno Vepsa…”). Il Corriere della Sera ha quest’oggi intervistato l’ex giornalista della Cnn:
“La Cnn è stata il mio punto di partenza, è stata un’esperienza straordinaria, di vita e professionale. In 20 anni ho fatto di tutto: sono partito da portaborse fino a diventare corrispondente. Cambiare fa bene: rinnova le energie e il pensiero. A 41 anni era venuto il momento di affrontare nuove sfide: sono stati quattro mesi intensi”.
Uno dei punti principali affrontati dai lettori tra i commenti, è stata, a loro dire, l’eredità di Enrico Mentana, di cui Vinci è stato il successore. Molti hanno suggerito che questi mesi piuttosto barcollanti del nuovo conduttore di Matrix possono essere pienamente giustificati proprio per la suggestione che il fantasma di “Mitraglia” poteva innescare sia in lui che negli ospiti in studio. Per non parlare delle aspettative del pubblico. Con una stagione intera da gestirsi ex novo, Vinci potrà sicuramente trovare il proprio riscatto. Intanto ha dichiarato che rinfrescherà lo studio, senza dimenticare che “Il marchio Matrix è stato creato da Mentana. Io cercherò di mantenerne vivo il valore”. Sulla querelle degli ascolti con Vespa, Vinci mantiene l’aplombe:
“Non entrerò in questo tipo di dialettica: i numeri interessano agli addetti ai lavori, non a chi ci segue”.