I Frères Chaos e la scenata al bivio di X Factor. E l’inedito?
Dopo la lite nel corso della settima puntata del talent di Sky Uno, difficile prevedere un futuro roseo per i “fratelli del caos”.
Di solito, quando si fanno scenate come quella dei Frères Chaos questa sera, ci sono solamente due possibilità: la prima prevede l’oblio definitivo. La seconda, invece, spalanca le porte del successo. Niente sfumature di grigio, niente vie di mezzo.
Ora, a giudicare da come sono stati redarguiti sul palco da Luca Tommassini, che li ha trattati entrambi (Fabio e Manuela) come due bambini (invitando lei ad alzarsi da terra, dove si era seduta, ed entrambi a portare rispetto per chi lavora), mettendo a posto le cose mentre Max Novaresi e Brenda Lodigiani non riuscivano a sedare la rivolta in corso.
E’ stata, parliamoci chiaro, una sceneggiata da giovini alle prime armi, che, sotto pressione, pensano di aver scoperto i segreti del mondo della tv. Quando hanno scoperto soltanto che la vocal coach (ovvero, colei che ci capisce davvero di musica) dà delle imbeccate al suo giudice, Simona Ventura. Sai che scoop. Piuttosto, sorprende la reazione di Arisa, quella sì. Perché lei, da professionista, dovrebbe essere in grado di mantenere il controllo e di convogliare la propria vis polemica verso una forma dialettica più discorsiva e, se proprio non si può fare a meno di alzare i toni, farlo con argomentazioni sensate e dimostrabili.
Ma che ne sarà dei Frères Chaos, dopo questa scenata?
A giudicar dalla veemenza con cui la Lodigiani, dopo l’intervento di Tommassini, li ha gentilmente accompagnati fuori dal palco, si può pensare che Sky non voglia mai più sentir parlar di loro.
E che le speranze dei due fratelli di far sentire il loro inedito, almeno fuori gara, firmato da Marco Guazzone, si siano davvero ridotte al lumicino.
L’altra possibilità, invece, è che questa sceneggiata sia funzionale alla creazione del personaggio. Anzi, del duo. E che, dunque, il mondo dello showbiz decida di cavalcarla, questa intemperanza dei fratelli del caos. Chi può dirlo.